Originariamente prevista per domenica 17 novembre 2019, rimandata per maltempo al 08/12/2019
Le sorgenti del fiume sotterraneo Timavo, con la suggestiva antica chiesa di san Giovanni Battista; il monumento ai “Lupi di Toscana”; il porto peschereccio; la cava di pietra dove hanno rinvenuto i fossili di dinosauri e poi l’altopiano carsico fino a Sistiana.
I due castelli ed infine la passeggiata Rilke sulle falesie carbonatiche di Duino, con splendide vedute sul golfo di Trieste.
Durata: 5 ore
Coordinatori: Operatori Naturalistici e Culturali (UD CCD–Commissione Culturale e Divulgativa)
Originariamente prevista per giovedì 21/11/2019, rimandata per maltempo al 28/11/2019
ORA POSTICIPATA AL 05/12/2019
Il Monte Sabotino (609m) è un’altura al confine tra Italia e Slovenia a nord di Gorizia.
Da San Mauro (Oslavia) saliremo per il sentiero che porta alla chiesetta di San Valentino e da qui per il sentiero di cresta fino alla vetta da cui si può godere un meraviglioso panorama di Nova Gorica a sud, verso l’occidente si vede il Collio, ad est il Monte Santo e l’altopiano di Trnovo e Banjščice, verso nord si possono ammirare le Alpi. Il ritorno avverrà per la strada militare.
Dislivello: +/-600 m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Claudio Assolari – Tosolini Stenia (UD SEN – Gruppo Seniores)
“SIARADE” in lingua friulana indica la chiusura ma anche l’autunno: mutuato dalla terminologia contadina, è la stagione di chiusura dei lavori agricoli. Nel nostro caso indica la chiusura della stagione escursionistica, certo non della curiosità e amore per la montagna, che è l’energia che ci fa pensare alle escursioni per l’anno venturo.
Il programma è ricchissimo: l’escursione sarà ai Piani del Montasio da Sella Nevea, seguita da un ricco rinfresco a buffet al Rifugio Divisione Alpina Julia. Quest’anno riproponiamo anche la tradizione del CONVEGNO SOCIALE: nel pomeriggio, relatori di pregio – Umberto Sello (Consigliere SAF e Responsabile Archivio Storico) e Giovanni Duratti (già Presidente SAF), ci racconteranno i segreti dell’archivio storico della SAF e ci faranno scoprire l’avventurosa vita dell’alpinista friulano Antonio Feruglio.
Nella Sala Convegni del Rifugio fin dalla mattina, si potrà visitare la mostra “Montagne del Friuli: immagini dall’archivio della Società Alpina Friulana”.
E inoltre…. ad allietarci ci sarà anche il Coro sociale della SAF!
pullman+rinfresco rinfresco
Tranquilla escursione di fine stagione da Verzegnis a Malga Avrint situata in una panoramicissima posizione sui monti della Valle del Tagliamento e della Valle del But.
Al termine dell’escursione raggiungeremo un locale tipico della zona per un momento conviviale di chiusura del programma annuale ed un arrivederci all’anno nuovo.
Dislivello: +/-500 m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Bel percorso autunnale. Da passo Tanamea si percorre il sentiero 727 fino alla Bocchetta di Zaiavor e poi su in cima allo Zaiavor (m 1815). Si riscende verso la Bocchetta per poi proseguire verso Sant’Anna di Carnizza. Giunti alla casera Nischiuarch imbocchiamo il sentiero 739, che ci riporta al punto di partenza.
Dislivello: +/-955m
Durata: 6/7 ore
Coordinatori: Mauro Rizzo e Marco Morassi (UD – Commissione Escursionismo)
Faremo un giro ad anello che partendo da Bagni di Valgrande (Padola) ci porta dapprima al Rifugio Lunelli e quindi, su strada militare, superato il limite del bosco alla Cima dei Colesei.
Panorama sul Comelico e sul Monte Popera. La discesa avverrà sul versante opposto a quello di salita fino a Valgrande.
Dislivello: +/-700 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Il Monte Pramaggiore è una delle più importanti e belle cime delle Dolomiti Friulane.
Lasciate le auto poco prima del rifugio Pussa, si imbocca il facile sentiero 366 fino al ricovero Casera Pramaggiore (1.802 m) dal quale si può godere di una splendida vista e ove termina l’itinerario B.
L’itinerario A continua salendo per pendio prativo fino a Forcella Pramaggiore (2.295 m) dove spesso pascolano gli stambecchi. Qui termina il sentiero CAI e inizia la traccia rocciosa e impegnativa segnalata da bolli rossi: per raggiungere la cima è necessario infatti affrontare la cresta rocciosa con qualche passaggio di grado I+. La faticosa salita sarà compensata dalla possibilità di ammirare un bellissimo panorama sulle altre vette del Parco e fino ai ghiacciai austriaci.
Dislivello: Itinerario A: +/-1600 m, Itinerario B: +/-900 m
Durata: 8/9 ore
Coordinatori: Maria Luisa Colabove e Giorgio Di Giusto (UD – Commissione Escursionismo)
La Sella di Somdogna è il valico naturale tra la Val Dogna e il Tarvisiano. Il percorso dell’escursione è ad anello, con partenza dalla Sella si giunge alla cima incontrando lungo il percorso le prime testimonianze della Grande Guerra (resti di ricoveri e trincee). Dalla cima si scende verso sud attraversando la Fossa di Carnizza per giungere al bivacco Stuparich e successivamente al Rifugio Grego.
Dislivello: +/-700m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Pradis: grotte verdi, forra, geo-morfologia e archeologia. Innumerevoli gli spunti per una escursione davvero interessante: a Clauzetto la chiesa di San Giacomo dove portavano le indemoniate per gli esorcismi, poi i vari piccoli borghi rurali dell’altopiano di Pradis con caratteristiche case in pietra e una molteplicità di profonde vallette, con ponti, antiche mulattiere, prati e fitti boschi, fino ad arrivare al paese di Gerchia.
La grotta con la statua della Madonnina è situata sull’orlo della profonda, stretta e bellissima forra, dove poi il percorso porta da un lato all’altro della stessa o sul suo fondo dove scorre il torrente Cosa. La sorgente dell’acqua Pradis e la valle del Rio Secco, con i reperti dell’uomo di Neanderthal.
Dislivello: +/-100 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Operatori Naturalistici e Culturali (UD CCD–Commissione Culturale e Divulgativa)
Il Monte Clapsavon è la vetta inferiore del massiccio del Bivera-Clapsavon: l’elevazione senza impedimenti sa regalare panorami unici.
Da Casera Razzo (1.739 m) attraverseremo sul sentiero 210 i piacevoli pascoli delle casere Mediana e Chiansaveit (1.698 m), rimirando i larici dei declivi vicino prendere i colori giallo, arancio, oro e marrone della nuova stagione.
Proseguiremo prendendo decisamente quota, su cammino ripido e inizialmente scivoloso nel bosco, poi più stabile su pendii erbosi fino a forcella Chiansaveit (2.051 m).
Piegheremo quindi su sentiero segnato alpinistico attraverso i ghiaioni e sfasciumi del versante nord del Clapsavon, fino alla vetta con croce (2.462 m), per apprezzare appieno lo sguardo che via via si è aperto libero sui 360° di panorama di vette.
Rientreremo per la forcella del Bivera (2.330 m), da raggiungere dopo alcuni passaggi assicurati con corde in cresta, scendendo per il ripido ghiaione del massiccio fino ad incontrare nuovamente vegetazione e quindi chiudere l’anello con il dolce rientro per casera Razzo.
Dislivello: +/-750 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Paolo Blasoni, Denia Cleri, Giorgio Di Giusto (UD – Commissione Escursionismo)
Dalla Val Aupa si salirà per il sentiero 437 fino al rifugio Grauzaria (1.250m), posto nel bosco sotto gli strapiombi della Sfinge e del Cuel del Giaj proseguendo poi fino al Foran del la Gjaline, ove apparirà solitaria la torre del Sernio.
Dislivello: +/-310 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Daniela Biasutti (UD SEN – Gruppo Seniores)
Una splendida due giorni nel Parco Naturale dell’Adamello e Brenta (TN), un parco ricco di flora e fauna grazie all’integrità e varietà del suo territorio.
Visiteremo gli spettacolari e panoramici sentieri della Val d’Ambiez e della Val di Jon in compagnia degli amici della TAM SAT di Trento, con l’intento di osservare l’orso bruno (Ursus Arctos) nel suo habitat. Ci guideranno in completa sicurezza spiegandoci biologia e comportamenti dell’orso, oltre a raccontarci gli aspetti positivi e negativi del progetto Life Ursus, un progetto nato per non far estinguere la popolazione autoctona di orsi rimasta in Trentino agli inizi degli anni novanta.
1° giorno: dal Paese di San Lorenzo Dorsino (TN) saliremo in Val d’Ambiez fino a raggiungere il rifugio Cacciatore che ci ospiterà per la notte.
2° giorno: dal Rifugio Cacciatore saliremo leggermente di quota fino a raggiungere la Val di Jon per poi scendere verso Malga Asbelz e raggiungere il paese di Dorsino (TN).
Dislivello: 1* giorno +1000 m, 2* giorno +600/-1600 m
Coordinatori: Ermes Furlani, Michela Di Tomaso e Riccardo Maida (UD – Commissione Escursionismo)
Il primo giorno da Aldino si raggiunge il centro visitatori e si percorre il Canyon del Bletterbach fino alla cascata “Butterloch”. Il secondo giorno dal passo di Costalunga si raggiunge malga Latemar e si scende verso il labirinto del Latemar facendo un percorso in un immenso caos pietroso.
Dislivello: 1° giorno: +/-300 m, 2° giorno: +/-500 m
Coordinatori: Claudio Assolari – Tosolini Stenia (UD SEN – Gruppo Seniores)
Itinerario A: la via ferrata Nord del Coglians è considerata difficile. Nonostante l’attrezzatura eccellente rimane un itinerario impegnativo per dislivello e ambiente severoin cui si svolge. È richiesta quindi una certa esperienza e preparazione fisica. Nel tratto iniziale,dove il vuoto e la verticalità sono padroni assoluti, l’uso del cavo è indispensabile, mentre nel tratto centrale si cammina su detriti a tratti instabili. La lunga e aerea cresta finale che porta alla cima ci accoglie in un grandioso itinerario di alta montagna.
Itinerario B: facile itinerario escursionistico di notevole impatto visivo, il Rauchkofel si trova in territorio austriaco, situato di fronte alle imponenti pareti N del Coglians e Lastrons del Lago, la cui piramide verde, che fa da sfondo al cristallino lago, si presenta in tutta la sua bellezza appena valicato il passo Volaia.
Dislivello: +/-1430 m (A), +/-1100 (B)
Durata: 8 – 9 ore (A) – 6-7 ore (B)
Coordinatori: Tiziano Scarsini – Simonetta Degano – Marco Morassi – Antonio Nonino – Mauro Rizzo (UD – Commissione Escursionismo)
Da Sella Nevea con la funivia raggiungeremo il rif. Gilberti. Da qui, seguendo il segnavia CAI 632, attraversando un enorme anfiteatro sovrastato dalle pareti nord dell’Ursic – Canin e Picco di Carnizza, raggiungeremo sella Grubia eil bivacco Marussig (2.040m). Proseguendo si arriverà a Forchia di Terrarossa e quindi alla Cima del Pic di Grubia, splendido spartiacque tra la val Raccolana e la val Resia.
Dislivello: +/-500 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Gildo Garlatti – Pietro Venier (UD SEN – Gruppo Seniores)
È una traversata con bellissimi e ampi panorami (anche detta la tappa delle 8 forcelle). Fa parte dell’alta via N° 1 che dal lago di Braies arriva a Belluno. L’escursione ha inizio dal Passo Giau (m 2.236) seguendo il sentiero n. 436, passando per Forcella di Zònia e Forcella de Col Piombin tra Col Piombin e il Monte Cernera scendiamo a quota 2.170m per poi salire alla Forcella Giau (m 2.360) tra la Ponta Lastoi de Formin e il Monte Cernera. Qui entriamo sul pianoro tra i bastioni diLastoi de Formin – Spiz de Mondeval e il Monte Mondeval dove si trova il sito archeologico della tomba mesolitica dell’Uomo di Mondeval. Ampio panorama su: Beco de Mezodì, Pelmo, Civetta. Scendiamo fino a quota 2175 per poi risalire alla Forcella Ambrizzola (m 2.277) tra Croda da Lago e il Becco de Mezodì, da dove ammiriamo la conca di Cortina e i monti che la circondano. Tenendo il sentiero 436, a sud, ci portiamo alla Forcella Col Duro e scendiamo alla Casera Prendera (m 2.148) e poi, per sent. 458, alla forcella de Col Roan (m 2.075) con vista sull’Antelao e per sentiero 467 alla Forcella Roan (1.999 m) per poi salire alla Forcella de la Puina (m 2.034) e fiancheggiando il Col de la Puina possiamo osservare verso est la Marmolada. Scendiamo al Rifugio Città di Fiume (m 1.918) per poi riprendere il sentiero 472 e, attraverso i ghiaioni del Pelmo e del Pelmetto, arrivare al Passo Staulanza (m 1.766).
Dislivello: +400/-700 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Olivo Ecoretti e Mirco Venir (UD – Commissione Escursionismo)
Due incantevoli forre, relitti fossili di fiumi glaciali dalle alte pareti.
Pur essendo delle forre di dimensioni ridotte, per la particolare forma e per la composizione degli strati calcarei marmorei oltre che per i caratteristici colori tra il rosso, il bianco e il grigio verde sono le più affascinanti dell’area, annoverabili tra i monumenti ecologici delle Prealpi Bellunesi.
Dislivello: +/-460 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
1° giorno:
Il Passo Falzarego (2.109 m) deriva dal ladino “fàlza règo” ossia “falso re”. L’appellativo si riferisce a un leggendario sovrano del Regno dei Fanes che avrebbe usurpato il trono al suo legittimo detentore e si sarebbe successivamente tramutato in pietra per aver ingannato il suo popolo.
Itinerario A: traversata dal rifugio Col Gallina al Col dei Bos per la via Ferrata Brigata Alpina (classificata moderatamente difficile) e discesa al rifugio Dibona. (difficoltà EEA – dislivello 600m – durata 6 ore)
Itinerario B: traversata dal rifugio Col Gallina per le Forcelle Travenanzes e Col dei Bos fino al rifugio Dibona. (difficoltà E – dislivello 600m – durata 6 ore)
2° giorno:
Le Tofane, situate nel Parco Naturale delle Dolomiti di Ampezzo, da sempre esaltano con la loro bellezza la conca di Cortina. La Tofana di Rozes con il suo profilo inconfondibile è un mondo incantato fra terra e cielo.
Itinerario A: dal rifugio Dibona per la via Ferrata Lipella (classificata moderatamente difficile); discesa per la via normale. (difficoltà EEA – dislivello 1150m – durata 9 ore)
Itinerario B: dal rifugio Dibona per comodo sentiero fino al rifugio Giussani ove per chi lo desidera è possibile fermarsi; quindi per la via normale (difficoltà EE) per placche e terrazze detritiche si raggiunge la cima. (difficoltà E-EE – dislivello 1150m – durata 9 ore)
Coordinatori: Maria Luisa Colabove – Manuel Masotti – Marco Morassi – Piero Pasquili – Michela Di Tommaso (UD – Commissione Escursionismo in collaborazione con la Sottosezione di San Daniele
L’Alta Via Vetta d’Italia è una delle più vecchie in Alto Adige, costruita nel 1903 conduce ancor oggi attraverso un meraviglioso paesaggio nella parte più a nord della Valle Aurina, ai piedi dei ghiacciai del Picco dei Tre Signori e del Pizzo Rosso di Predoi.
Il primo giorno raggiungeremo il Rifugio Tridentina. Il secondo giorno sono previsti due percorsi:
itinerario A – attraverso il sentiero “Via Vetta D’Italia” con difficoltà EE arriveremo direttamente alla cima (m 2.912)
itinerario B – partirà più tardi dal Rifugio fino a raggiungere il bivio del sentiero che porta in Vetta dove si ricongiungerà con il gruppo A per la discesa.
Dislivello:
1° giorno: +850 m
2° giorno: itinerario A +470 m/-1350 m. Itinerario B +200 m/-1100 m
Coordinatori: Gildo Garlatti – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
L’escursione proposta è altamente panoramica: parte dal Passo San Pellegrino e, valicando il Passo di Forca Rossa, lungo l’Alta Via dei Pastori si scende a Malga Ciapela. L’ambiente è meraviglioso e lungo tutto l’itinerario presenta vari aspetti naturalistici e paesaggistici, come i numerosi laghetti, i tabià (ex fienili di legno) di Fuciade e di Valfredda, lo sfasciume rosso delle Marmolade, i pascoli che si estendono a perdita d’occhio, i picchi dolomitici, il minuscolo villaggio di Franzedàs con i suoi antichi tabià che si dice abitati dai personaggi delle fiabe.
Dislivello: +600/-1100 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Marco Cabbai, Piero Pasquili e Nicola Michelini (UD – Commissione Escursionismo)
Puanina è il nome con cui gli abitanti di Ugovizza, nel cuore della Valcanale, indicano l’alpeggio, la montagna dove sono ancora vive tradizioni secolari. Attraverso un percorso circolare si potrà compiere un vero e proprio viaggio lungo la tradizione delle malghe di Ugovizza. Attraverso boschi e prati fioriti raggiungeremo dapprima Malga Priu e quindi il Rifugio Gortani.
Dislivello: +/-500 m
Durata: 4.30 ore
Coordinatori: Gildo Garlatti – Daniela Biasutti (UD SEN – Gruppo Seniores)
Interessante escursione Naturalistico/Culturale. Da Malga Pizzulper mulattiere e sentieri di guerra saliremo sulla vetta del monte Pizzul alla ricerca delle rocce tra le più antiche d’Italia risalenti all’Ordoviciano (circa 450 milioni di anni fa). Stupenda la vista a 360° che si gode dalla cima, in particolare verso Pontebba. Dalla cima ritorneremo a Malga Pizzul passando per casera Paluchian.
Durata: 5 ore
Coordinatori: Operatori Naturalistici e Culturali (UD CCD–Commissione Culturale e Divulgativa)
Da Dobbiaco, per la Valle di S. Silvestro, si arriva a Candelle (m 1.540). Il tracciato inizia sulla strada forestale segn. 25 e prosegue fino alla quota di 1900. Da lì seguiamo sulla sinistra il sentiero che sale rapidamente connumerose serpentine sino al Rif. Bonner Hutte (m2.340) e poi alla cima del Corno di Fana (m 2.663), percorrendo un pezzo dell’alta via di Dobbiacco.
Scendendo sulla cresta di confine si arriva alla Bocchettadi Fana (m 2.511).
Escursione moltoappagante per la splendida vista che si ha sulmassiccio delle Vedrette di Ries e degli Alti Tauri a nord e sulle Dolomiti a sud. Per la discesa si percorre il sent. 24 (poi il 25 a)e si scende perla conca alpestre della Bergalmhütte e i suoi piccolissimispecchi lacustri.
Continuando la discesa raggiungeremo il sentiero della partenza e poi di nuovo a Candelle.
Dislivello: +/-1100 m
Durata: 7 ore
Coordinatori: Riccardo Maida e Mauro Rizzo (UD – Commissione Escursionismo)
Remunerativa escursione nelle Alpi Carniche con partenza da uno dei poli sciistici più in voga della Carinzia ossia Passo Pramollo.
Il Gartnerkofel si trova in territorio austriaco e offre in vetta un panorama incredibile: dalle Giulie Slovene alle Dolomiti.
Dislivello: +/-670 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Chissà cosa si prova a camminare sulla lava ad un chilometro di profondità sotto il mare!
Dev’essere complicato andarci, ma se si aspetta un po’ (310-320 milioni di anni), ecco che le spinte della crosta terrestre portano quel fondo marino a due chilometri sopra il livello del mare e, per fare servizio completo, la natura provvede ad abbellire il tutto con ricchi addobbi floreali ed un panorama impagabile.
Aggiungiamoci poi laghetti glaciali, trincee della Grande Guerra, vacche e capre al pascolo, moderati dislivelli ed il servizio è completo.
Certo, la vecchia strada militare di arroccamento è lunga, ripida e stretta, ma tanto utile e, una volta in quota, si merita davvero il nome di “panoramica delle vette”.
Dislivello: +/-400m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Renzo Paganello e Antonio Nonino (UD – Commissione Escursionismo)
L’escursione programmata è stata sostituita con
Anello tra i Monti Paularo, Dimon e Neddis da Castel Valdajer – Alpi Carniche
Una traversata nel cuore delle Dolomiti Pesarine che con due itinerari ci porterà da Sappada alla Val Pesarina attraverso percorsi spettacolari.
Il percorso A ci vedrà impegnati sul Sentiero attrezzato Corbellini su un percorso vario e suggestivo, attraverso valloni e costoni panoramici. Recentemente messo in sicurezza, alterna passaggi scavati nella roccia, aree boscose e prative, passerelle di legno ed un probabile passaggio su nevaio, fino a giungere al Rifugio f.lli De Gasperi (1.767 m).
Il percorso B parte lungo un tratto in falsopiano attraverso la Valle del Rio Storto e poi del Rio Enghe per poi sormontare una bastionata rocciosa tra boschi di larici e vallette detritiche fino ad una fresca cascata. Raggiungeremo poi il panoramico Passo Elbel (1.963 m). Da qui in un ora abbondante si raggiugerà il Rifugio per poi scendere tutti assieme verso la località Pian di Casa (1.280 m).
Dislivello: Itinerario A: +750/-500 m. Itinerario B: +850/-700 m
Durata: 6-7 ore
Coordinatori: Francesca Marsilio, Luca Del Bianco e Mauro Flora (UD – Commissione Escursionismo)
Escursione lungo il fiume Sile, il fiume di risorgiva più lungo d’Europa, oggi Parco Naturale, tra natura e ville venete con soste lungo le sue sponde per ammirare ville, chiese ed il misterioso “Cimitero dei Burci.”
Durante la navigazione verranno illustrate la storia del fiume Sile, dalla sua nascita, all’importanza commerciale e le bellezze che lo circondano.
Durata: 7 ore
Coordinatori: Antonella Pasqualotto – Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
Viste le previsioni meteo non favorevoli e la presenza di neve sul monte Golica, l’escursione viene rinviata a GIOVEDÌ 30 MAGGIO
La Golica è una bella e vasta montagna collocata nella catenaoccidentale delle Caravanche, al confine tra Slovenia ed Austria, sopra all’alta valle della Sava.
La sua fama è dovuta in gran parte alla ricchissima flora dei suoi versanti che risultano così dei veri e propri giardini botanici.
In questa stagione avremo modo di ammirare la splendida fioritura dei narcisi che ricoprono incredibilmente i suoi prati.
Dislivello: +/-900 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Gildo Garlatti – Lisena Scialino (UD SEN – Gruppo Seniores)
Escursione Naturalistico/Culturale ad anello con partenza dalla bellissima villa di Toppo Wassermann, edificata nel Cinquecento sul sito di un maso medievale e poi largamente rimaneggiato nel settecento. Dalla villa si sale a visitare gli imponenti resti del castello di Toppo che domina il sottostante omonimo borgo e la ricca distesa pianeggiante ai piedi delle montagne del pordenonese, tra i corsi dei fiumi Meduna e Cosa. Da qui si salea casera Tamer per poi rientrare al punto di partenza lungo la pista degli slittoni. Nel borgo belle case in pietra.
Dislivello: +/-250 m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Operatori Naturalistici e Culturali (UD CCD–Commissione Culturale e Divulgativa)
Gli eventi atmosferici di fine ottobre 2018 hanno avuto le ripercussioni in particolare nella prevista gita al Campanile di Val Montanaia e Bivacco Perugini. Gli interventi di ripristino della rotabile (tutt’ora inagibile) che si addentra nella lunga Val Cimoliana inizieranno solo in questo mese di maggio così come anche la messa in sicurezza del sentiero 353 per ora inagibile nella prima parte di percorso.
Considerato ciò si è rivalutata e riprogrammata l’uscita con una nuova meta, di notevole interesse paesaggistico e bel pulpito panoramico sulla pianura pordenonese e sulle cime circostanti (Monte Raut, Pala d’Altei, Monte Cavallo e Col Nudo).
L’Anello del Monte Fara (m. 1342) da Bosplans (Andreis)
Coordinatori: Antonio Nonino e Daniele Ballico (UD – Commissione Escursionismo)
Annuale ritrovo di diverse sezioni e sottosezioni del CAI.
Nel 2019 l’evento viene organizzato dalla Sottosezione CAI di Pasian di Prato.
Sarà un bel momento per vivere assieme un’occasione di incontro, condividendo l’amore per la montagna effettuando l’escursione insieme e concludendo con il rituale momento di festa in allegria e condivisione.
Dislivello: –
Durata: 4 ore
Coordinatori: La Commissione (UD – Commissione Escursionismo)
Dopo il borgo di Mersino Alto si segue il sentiero CAI 725 che sale fino a raggiungere malga Tazacel e successivamente il rifugio A.N.A. Planina; al bivio successivo si prosegue sulla nostra sinistra fino a raggiungere con un tratto un po’ impegnativo la cima del Matajur con il panorama più esteso delle valli del Natisone.
Dislivello: +/-900 m
Durata: 7 ore
Coordinatori: Claudio Assolari De Marchi Livio (UD SEN – Gruppo Seniores)
Imbarazzo della scelta per questa singolare iniziativa. Scegli e programma il tuo weekend come ti piace.
1° giorno
Il gruppo “A” salirà ad Arco di Trento per affrontare la prima ferrata della stagione. Non particolarmente impegnativa, ci porterà sul monte Colodri. Il gruppo “B” salirà il monte Colt per poi lungo la cresta raggiungere l’altro gruppo alla fine della ferrata sul Colodri.
gruppo A (ferrata) Monte Colodri +/- 400 mEEA
Arco (TN) 3,30 ore
gruppo B (escursione) Monte Colt + Colodri +/-330 m EE
Arco (TN) 3,30 ore
2° giorno
Nel secondo giorno: a muscoli caldi il gruppo “A” si cimenterà sulla ferrata Cima SAT con uno splendido percorso di un certo impegno. Il gruppo “B” con la bici affronterà il percorso più bello e suggestivo che si possa fare sul lago di Garda, la vecchia strada del Ponale, panoramica a picco sul lago, per veri biker.
gruppo A (ferrata) Cima SAT +/- 1200 m EEA (Riva del Garda – 7 ore)
gruppo B (mtb) La strada del Ponale +/- 700 m 25 km MC (medie capacità tecniche) Da lago di Garda al lago di Ledro 6,30 ore
Coordinatori: Paolo Cignacco e Mauro Rizzo (UD – Commissione Escursionismo in collaborazione con la Sottosezione di San Daniele d.F.)
A causa della condizioni meteo avverse, l’escursione, originariamente programmata per il 4 aprile, è stata spostata a giovedì 18 aprile 2019.
L’anello nell’altopiano del Monte di Prat è un suggestivo percorso tra muretti a secco ricoperti di muschio, solitari boschetti, piccoli borghi con le caratteristiche abitazioni in pietra, improvvise aperture sulla Val D’Arzino, sui monti di Anduins, verso Piancavallo e anche verso il mare.
Dislivello: +/-600m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Gildo Garlatti – Pietro Venier (UD SEN – Gruppo Seniores)
Escursione annullata e rinviata a data da destinarsi.
Da casera Pramosio raggiungeremo la cima del Monte Paularo da cui il panorama ci offre una splendida visione su tutta la valle del Bût, sul Monte Dimon, il Sernioe la Grauzaria, il Monte Zermula e la Creta d’Aip.Il panorama mozzafiato sarà quello che ci riserverà la Val diCollina con il bellissimo gruppo della Creta di Collina e del Coglians.
Dislivello: +/-650m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Claudio Assolari – Daniela Biasutti (UD SEN – Gruppo Seniores)
Escursione molto interessante da evitare soprattutto con il sole a picco dell’estate o con la sventagliante bora invernale.
Ci saranno due itinerari, entrambi partiranno dalla bella cittadina di Baska per poi uscire lungo la costa con le caratteristiche spiagge ciotolate, poi i gruppi si separeranno: uno percorrerà il percorso più impegnativo lungo il canalone asciutto della Vrzenica e l’altro lungo uno dei tanti antichi sentieri dei pastori. I due gruppi si ritroveranno presso la deserta spiaggia di Vela Luka con la sua ampia baia e le sue acque verdi e azzurro cristalline. Per i più temerari ci sarà la possibilità di fare un fresco, freschissimo bagno!
Il rientro sarà in comune per lo stesso tragitto tra muretti a secco ed innumerevoli pecore che pascolano alla ricerca del poco verde che l’arida isola offre loro.
Particolare sarà inoltre la compagnia dei grifoni con il loro solenne e silenzioso volo.
Dislivello: +/-600 m
Durata: 5/6 ore
Coordinatori: Francesca Marsilio, Denia Cleri e Mirco Venir (UD – Commissione Escursionismo)
Iniziamo la nostra tappa dalla piazza principale di Obervellach con i suoi splendidi edifici del periodo delle miniere d’oro. Dopo pochi minuti giriamo a sinistra e seguiamo per un breve tratto la strada carrozzabile in salita. Ben presto abbandoniamo questa strada a sinistra, saliamo per gran parte del percorso attraverso il bosco e raggiungiamo il meraviglioso belvedere “Mölltalblick” con vista panoramica sulla valle Mölltal. Giunti sopra il tracciato della ferrovia camminiamo lungo una strada carrozzabile con lievi sali scendi fino alla fattoria Unterhofer dove scendiamo verso destra raggiungendo ben presto il castello “Burg Niederfalkenstein”. Qui svoltiamo a sinistra in discesa fino alla località di Gratschach. Abbandoniamo la carrozzabile a sinistra e seguendo vecchi sentieri di campagna tra muri di pietra raggiungiamo la pista ciclabile che seguiamo fino alla località di Gappen. Qui prendiamo nuovamente a sinistra per un vecchio sentiero vicino ad un possente muro di pietra e quindi nuovamente la ciclabile fino a Penk. Siamo arrivati ora ai piedi del monte Danielsberg, monte conico che si erge al centro della valle Mölltal è uno dei luoghi di culto più antichi della Carinzia. Grazie alla sua pietra dura non è stato eroso dai ghiacciai dell’epoca glaciale. Rimaniamo sulla strada di Penk fino ad una stretta curva, poi giriamo a destra e raggiungiamo, per un tratto inizialmente pianeggiante e poi leggermente ripido il percorso tematico “Jagdlehrpfad” che risaliamo direttamentefino alla cima del monte Danielsberg. Ci teniamo a pochi metri sulla sinistra dal prato che abbiamo appena incontrato raggiungendo così la meta della nostra giornata!
Dislivello: +900/-640 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Daniele Ballico e Luca Del Bianco (UD – Commissione Escursionismo)
Il monte Stella è la prima elevazione che si incontra risalendo la destra orografica dalla alta Valle del Torre.
Il sentiero che attraversa il Monte Stella offre, oltre ad un bellissimo paesaggio naturale, caratterizzato dalle rupi carsiche ricche di piante rare, uno splendido panorama che guarda alla conca delle valli del Torre fino al mare Adriatico e, verso Ovest giunge fino ai Colli Euganei.
Dislivello: +/-600m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Situato in una vasta zona carsica, il Monte Ciaurlec si eleva in modo poco marcato rispetto alle ondulazioni prative e ai boschi che ne circondano il punto più alto, ma regalando ugualmente dei bellissimi panorami.
Ivo Pecile e Sandra Tubaro di SentieriNatura ci faranno omaggio della loro presenza e della loro profonda conoscenza del territorio, alla scoperta di questo stupendo itinerario, bello in tutta la sua interezza. Osserveremo, tra le altre, anche alcune curiose e bizzarre rocce osservabili lungo il cammino, erose in modo evidente dalle intemperie e l’ampia visuale dalla cima. È un itinerario senza clamori dove tuttavia troverete quel silenzio e quella pace che purtroppo stanno sempre più scomparendo per l’incuria dell’uomo. La facilità del percorso lo rende un sentiero per tutti, compresi i molto giovani e chi si sta accostando al mondo dell’escursionismo.
Sarà una bellissima esperienza poter salire in cima alla montagna con Ivo Pecile e Sandra Tubaro di SentieriNatura, ed assieme agli amici dell’Alpinismo Giovanile “Diego Collini” della SAF di Udine.
Dislivello: +/-1000 m
Durata: 7 ore
Coordinatori: Sandra Tubaro, Ivo Pecile, Mauro Flora, Paolo Cignacco (UD – Commissione Escursionismo)
Annullata a causa delle previsioni meteo
Uscita di fine inverno nella vicina Carinzia assieme al Gruppo Seniores di Gorizia che ci permetterà di conoscerci per intraprendere, nel corso dell’anno, uno scambio di esperienze e di condivisione del programma escursionistico.
Cammineremo lungo il versante austriaco delle Caravanche, la “carovana” di monti che separa l’Austria dalla Slovenia, nel settore che si affaccia sulla conca di Villach e del Faaker See. La traversata ci porterà sul Kanzianiberg, la famosa palestra d’arrampicata sovrastata dalla pittoresca chiesa di San Kanzian da cui godremo della vista dei paesi carinziani della Drava e delle montagne che fan loro corona. Ridiscesi dal Kanzianiberg, prenderemo a salire verso i pianori sottostanti il gruppo del Mittagskogel, raggiungendo il piccolo borgo di Altfinkenstein dominato dalle rovine del Castello.
Dislivello: +/-500 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Antoniazzi Daniela e Baldassi per GO – Livio De Marchi – Claudio Assolari (CAI GO Gruppo Seniores )
PARTENZA DA UDINE H. 7.30
DA GEMONA AL FUNGO H. 8.00
INCONTRO CON IL GRUPPO DI GORIZIA AL VALICO DI COCCAU H. 9.00/9.15
EQUIPAGGIAMENTO: RAMPONCINI
Da Rivalpo tramite strada forestale raggiungeremo dapprima la Casera Valmedan Bassa e poi la Casera Valmedan Alta situate sul versante meridionale del Monte Tersadia. Di fronte a noi grandioso panorama verso il Sernio.
Dislivello: +/-550m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Particolare escursione ad anello con le ciaspole in una località sorprendente.
Si parte da Costalissoio, piccolo paese abbarbicato sui pendii del Monte Zovo. Percorriamo il segn. 165 lungo il costone Sasso Grigno fino alla panoramica dorsale finale che in breve ci porta al rifugio De Doo, da dove raggiungeremo la vicina cima. Da qui si possono ammirare il gruppo del Popera, le Marmarole, i Brentoni, e le crode dei Longerin, il Peralba: in tutte le direzioni lo spettacolo è garantito. Proseguiamo verso i piani dei Pradetti e Cercenà(segn.166) fino a Costalta e rientro al punto di partenza a Costalissoio.
Dislivello: +/-680 m
Durata: 5/6 ore
Coordinatori: Mauro Rizzo e Piero Pasquilli (UD – Commissione Escursionismo)
Effettueremo una affascinante ed interessante escursione nella migliore area d’Italia per il birdwatching. Paludi di acqua dolce, ma anche vaste zone umide salate, canneti, boschi e praterie: la Riserva della foce dell’Isonzo è l’habitat ideale per tante specie animali e in particolare per gli uccelli, residenti e migratori.
Dislivello: –
Durata: 5 ore
Coordinatori: Operatori Naturalistici e Culturali (UD CCD–Commissione Culturale e Divulgativa)
Appagante escursione con le ciaspole nel Parco delle Dolomiti Friulane. Percorreremo la comoda strada forestale che dopo alcuni tornanti attraversa il bosco denominato Costa Urtisiel fino a raggiungere il Rifugio Giaf.
Dislivello: +/-500m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Livio De Marchi e Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Due giorni tra ciaspole e slittini alla scoperta di luoghi incantati in Alto Adige, Val Pusteria, dalla Valle di Anterselva a Tesido, località sopra Monguelfo.
1° giorno: partiremo in fondo alla Valle di Anterselva, dall’omonimo Lago a quota 1.642 m a due passi dai fondisti seguendo con attenzione i cartelli che indicano il tracciato che sale a Passo Stalle 2.052 m, alternando tratti su pista battuta (d’estate il passo è aperto alle auto) e passaggi su neve fresca. Una volta in cima al passo raggiungeremo il confine con l’Austria!
2° giorno: dalla località di Tesido in Val Pusteria, saliremo in direzione “Alpenhof” e “Mudlerhof”, e con le ciaspole ai piedi saliremo su comoda pista battuta in direzione Monte Luta, per poi inoltrarci nel bosco. Raggiungeremo la prima cima, quella del Monte Luta a 2.145 m, dove ci attende una meravigliosa vista panoramica. Proseguiremo poi al Monte Salomone dove una ancor più ampia vista ci attende! Lungo la discesa incontreremo la Malga di Tesido ai piedi del Monte Roda di Scandole, aperta sia in estate che d’inverno. Da qui la discesa a chiusura del nostro anello fino al punto di partenza.
In entrambe le giornate sarà possibile noleggiare gli slittini e godersi la discesa tornando un po’ bambini e risparmiando la fatica dell’ultima discesa a piedi!
Dislivello: 1° giorno: +/- 400 m circa – 2° giorno: +/- 700 m circa
Durata: 1° giorno: 5 ore circa – 2° giorno: 6 ore circa
Coordinatori: Francesca Marsilio e Denia Cleri (UD – Commissione Escursionismo)
Escursione estremamente semplice e rilassante in una bellissima ambientazione in mezzo alle baite ed ai prati bianchi di soffice neve. La Sella Bartolo è posta esattamente sul confine tra Italia ed Austria. La vista, sopra il bosco, ci regala un ottimo panorama verso ovest sul Monte Acomizza e verso sud, più lontano, sul gruppo dello Jôf Fuart.
Dislivello: +/-370m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Escursione invernale con le ciaspole lungo la dorsale dei monti Oberkofel (m 2.034) e Mörganlaite (m 1.975),che fa da spartiacque tra la Val Pesarina e quella di Sauris. Dal paese di Sauris di Sopra (m 1.400), inizia l’escursione con le ciaspole lungo una carrareccia in direzione della Sella Festons(m 1.860) (sentiero CAI 204). Dall’ ampia forcella l’itinerario piega a sinistra e sale ripido il costone ovest del Monte Festons(m 1.934).Si prosegue sulla larga dorsale senza difficoltà in direzione ovest. La conformazione della cresta obbliga a faticosi sali e scendi fino alla vetta del Monte Oberkofel. Vetta molto panoramica, si ammirano: il gruppo dei Monfalconi, la Cridola, le Dolomiti della Val Boite e tutta la catena dei Monti Clap, Siera e monte Cimon. Si ritorna indietro per lo stesso itinerario fino alla Sella di Festons, e con una ripida salita, sul versante est, si sale la bella vetta del monte Mörganlaite. Straordinario scorcio panoramico verso le Tre Cime di Lavaredo. Rientro a Sauris lungo lo stesso percorso.
Dislivello: +/-700m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Giorgio Di Giusto e Olivo Ecoretti (UD – Commissione Escursionismo)
Classica ciaspolata nel magnifico anfiteatro naturale dei Laghi di Fusine. Dalla terrazza del rifugio un bellissimo colpo d’occhio sulla catena delle Ponze, sulle pareti nord della Veunza, del Piccolo Mangart di Coritenza e sul maestoso Monte Mangart.
Dislivello: +/-450m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Claudio Assolari (UD SEN – Gruppo Seniores)
Da decenni Il Monto Forno è simbolo dell’unione e della fratellanza tra i tre popoli perché è posto all’intersezione dei confini di Italia, Austria e Slovenia.
Effettueremo un percorso di moderata difficoltà ma molto appagante, che da Ratece(SLO) ci porta alla cima del Monte Forno, splendido balcone panoramico sulla Carinzia e sulle Alpi Giulie.
Dislivello: +/-650m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Giorgio Di Giusto e Olivo Ecoretti (UD – Commissione Escursionismo)