In questa pagina trovate tutte le escursioni organizzate della Commissione Escursionismo, dal Gruppo Seniores e dalla Commissione Culturale e Divulgativa per l’anno 2021.
Qui da leggere e scaricare le Note operative partecipanti e il Modulo di autodichiarazione, validi per le nuove attività, che ne integrano il Regolamento standard. Le troverete allegate in ogni Programma di escursione.
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Foto e i programmi delle escursioni degli anni passati: 2017, 2018, 2019, 2020, 2021
Non ci sono eventi in programma.
Le forme dell’acqua, il nostro percorso di conoscenza del ciclo dell’acqua in Friuli Venezia Giulia si conclude qui, dove l’acqua aveva iniziato il suo viaggio verso le nuvole e qui ritorna trasportata dal fiume Isonzo, pronta per ricominciare il suo inarrestabile viaggio.
Inizieremo la nostra giornata ritrovandoci nel parcheggio del Cimitero della località di Fossalon di Grado (GO). Da qui ci sposteremo a piedi a vedere il vicino radar della Protezione Civile, strumento fondamentale per l’Osmer-Arpa per poter monitorare e prevedere il tempo. Saremo guidati da Sergio Nordio dell’Osmer-Arpa.
Dopo il radar inizieremo la nostra visita alla Riserva Naturale Regionale Valle Cavanata, sito d’interesse comunitario e zona di protezione speciale, spostandoci in auto al vicino Centro Visite.
La visita alla Riserva verrà effettuata alternando ai tratti a piedi alcuni spostamenti con le auto. In alcuni punti gli stivali sono vivamente consigliati!
Dislivello: + / – 0 m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Renzo Paganello, Francesca Marsilio, Marco Cabbai, Denia Cleri, Giulia Zanuttigh (UD CSS – Comitato Scientifico)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita
Il sentiero storico di Caporetto collega diversi siti di grande valenza storica con le meraviglie naturali dell’Isonzo; l’Ossario italiano, le rovine del villaggio Tonocov grad, i resti della grande guerra, la cascata Kozjak e il ponte detto “napoleonico”.
Dislivello: +/- 500 m
Durata: h. 5.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: E. Garlatti Costa O. Nadalini P. Venier R.Pillinini A.Nonino
(UD SEN – Gruppo Seniores)
ESCURSIONE RIPROGRAMMATA
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.foto: kobariski-muzej.si
Questa escursione ci porta a ripercorrere vecchi sentieri utilizzati il secolo scorso per la fienagione estiva, passando nei pressi di vecchi stavoli in parte restaurati e vialetti delimitati da muretti a secco per poi raggiungere vari punti panoramici sulla pianura friulana, Alpi Giulie, Carniche e sulla val D’Arzino.
Dislivello: +/- 300 m
Durata: h. 4.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: E. Garlatti P. Venier
(UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.riservacornino.it
Alla scoperta dell’acqua superficiale e dell’acqua sotterranea, e di come l’uomo sia riuscito a catturarla per conservarla e utilizzarla
Itinerario che parte dalla chiesa di San Lorenzo e su piste forestali e sentieri arriva al Centro visita di Bagnoli della Rosandra. Scopriremo le presenze d’acqua superficiale e non incontrando: cisterne pubbliche ottocentesche, stagni secolari per l’abbeverata del bestiame, la corrosione del calcare carsico con i fenomeni superficiali ed ipogei, la presenza di cavità nel Bosco Igouza che intercettano le acque del bacino ipogeo del fiume Timavo, il rapporto dell’acqua con la vegetazione di boscaglia e di landa carsica alle falde del monte Cocusso, le vecchie ghiacciaie di Draga Sant’Elia, i mulini sul torrente Rosandra a Botazzo, la cascata della Val Rosandra, l’acquedotto romano, le sorgenti, l’ex lavatoio dell’Antro di Bagnoli trasformato in allevamento di trote.
Dislivello: 100 m
Durata: 6/7 ore
Lunghezza: 15 km da Basovizza a Bagnoli
Coordinatori: Roberta Nobile, Antonio Nonino, Livio De Marchi (UD CSS – Comitato Scientifico)
Escursione in mountain bike a Pani di Raveo
Situata su uno splendido altopiano a 900 m di altitudine, Pani è raggiungibile partendo dal Comune di Raveo, uno dei borghi più piccoli della Carnia. Ci immergeremo in un anfiteatro di prati, boschi e stavoli di una bellezza davvero speciale.
Dislivello: + / – 1000 m
Durata: 4 ore (totali 32 km)
Coordinatori: Mauro Rizzo, Marco Morassi, Francesca Coccolo ed Erica Rizzo (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Il bosco planiziale antico, termine di passaggio tra terra e mare
Alla scoperta dell’antico lembo relitto dei boschi planiziali e di un intervento per rendere coltivabile e abitabile un porzione di territorio che prima non lo era per la presenza dell’acqua e della malaria. La partenza è da Muzzana del Turgnano in località Turunduce dove parcheggeremo le auto. Prima ci immergeremo in una suggestiva foresta che ricopriva tutta la bassa pianura umida, ricchissima di latifoglie, di flora erbacea e di fauna. Poi, in auto, ci sposteremo presso l’idrovora del Planais (Comune di San Giorgio di Nogaro). E’ un esempio di museo della prima bonifica (1925) oggi ammodernato. Dai dislivelli dei canali di arrivo alla idrovora e di mandata a mare si potrà apprezzare quanto il territorio è sotto il livello del mare. Verranno illustrate con immagini le terre strappate all’acqua nella bassa pianura.
L’escursione, originariamente prevista a giugno, è stata rimandata al giorno 30 ottobre 2022.
Dislivello: assente
Durata: 4 ore
Coordinatori: Antonio Nonino, Dennis Michelutti (UD CSS – Comitato Scientifico) e Dott. Enrico SIARDI (esperto in scienze forestali)
Escursione tra i colori autunnali
Escursione ad anello che ci conduce in cima al Monte Cuar e al Monte Flagjel e che consente di apprezzare appieno i fantastici colori autunnali. Salendo da Monte Prat si lascia l’auto in località Cuel di Forchia (900 m) dove si imbocca il sentiero 816. Il sentiero guadagna in fretta quota dapprima su tratti rocciosi per poi inserirsi in una splendida faggeta. Il percorso prosegue affacciandosi sui ripidi versanti sud del Monte Cuar che ci regalano una splendida vista sulla sottostante Val Tochel, sulla vicina Val D’Arzino e sulla pianura friulana. Il sentiero prosegue con una salita decisa che ci conduce rapidamente alla vetta del Monte Cuar (1478 m), croce di vetta e Madonnina. Procedendo lungo la cresta in direzione nord-ovest, si imbocca il sentiero 815 che scende di quota e raggiunge l’ampia insellatura erbosa di Cuel dai Poz (1377 m). Da qui si continua fino alla cima del Monte Flagjel (1467 m), croce di vetta. Si ripercorre il sentiero in discesa fino a Cuel dai Poz, proseguendo poi verso la vicina Malga Cuar (1219 m). Si continua a seguire il sentiero 815 in discesa che, riattraversando la faggeta, ci riconduce a Cuel di Forchia.
Dislivello: + / – 700 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Marco Manzini ed Ermes Furlani (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Bella e semplice escursione adatta a tutte le stagioni per raggiungere la Malga Rauna che si trova in una radura sul versante nord dello Jôf di Miezegnot, nel cuore delle Alpi Giulie. Il posto bello e panoramico offre una straordinaria visione sulle cime circostanti e sulla val Canale sottostante. A poca distanza della malga si può visitare la Cappella Zita, restaurata da poco, che fu costruita dai soldati austriaci nel 1917 e dedicata alla loro imperatrice Zita di Borbone.
Dislivello: +/- 700 m
Durata: h. 6.00 ore (soste comprese)
Coordinatori: A.Nonino L.De Marchi
(UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.turismofvg.it
Giro ad anello dal CASON DI LANZA
Le Pale di San Lorenzo sono disposte a Nord del passo di Cason di Lanza, tra la Creta di Lanza e la Cima di Lanza lungo la linea di confine con l’Austria. In quest’area delle Alpi Carniche è presente un Geoparco di interesse Nazionale a tema geologico-stratigrafico e paleontologico. Qui emergono rocce che risalgono principalmente a un’epoca compresa tra l’età Devoniana e quella Permiana, e documentano un periodo di circa 150 milioni di anni.
Dislivello: + / – 300 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Riccardo Maida, Ermes Furlani (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Percorrendo parte della tappa B09 del Sentiero Italia CAI
Escursione che ci fa percorrere una parte della tappa B09 del Sentiero Italia CAI. Partendo dalla locanda Da Plenta, in Val Visdende (1320m) prenderemo la strada delle malghe e seguendo il sentiero CAI 170 arriveremo a Malga Chivion (1749 m). Da qui prenderemo a destra sul sentiero che ci condurrà al Passo dell’Oregone (2280 m), per poi salire brevemente ancora per raggiungere il Passo del Castello e successivamente, rimanendo pressoché in costa con qualche sali scendi, arrivare al Passo Sesis (2314 m). Da qui la vista si amplierà verso il Monte Lastroni in un contesto magnifico e prenderemo a scendere verso il Rifugio Calvi (2164 m). Proseguiremo per la carrareccia scendendo verso le sorgenti del Piave e al primo tornante ci immetteremo sul sentiero a destra che ci porterà al Rifugio delle Sorgenti del Piave (1830 m) passando per un fitto bosco. Da qui, seguendo il sentiero Frassati che passa per il Passo di Col de Caneva (1840 m), scenderemo perdendo progressivamente quota, immettendoci sul sentiero CAI 136 che ci riporterà al ristorante Da Plenta, chiudendo l’anello.
Dislivello: + / – 1000 m
Durata: 7 ore
Coordinatori: Riccardo Maida ed Ermes Furlani (UD CE – Commissione Escursionismo)
Escursione annullata. In sostituzione: recupero dall’escursione “PALE DI SAN LORENZO – Giro ad anello dal Cason di Lanza”
foto: www.outdooractive.com
Escursione in mountain bike da Gorizia
Cicloescursione in mountain con partenza dalla “Berlino italiana”. Dal piazzale Casarossa a Gorizia ci dirigiamo verso S. Floriano sul Collio, entriamo in Slovenia, andiamo a Brestje e, presa la strada per il monte Korada, ci troviamo a percorrere un single track che può risultare impegnativo fino a Plave. A questo punto si sale verso il monte Sabotino, arrivati quasi in cima si rientra in Italia attraverso un altro single track fino al paese di S. Mauro e infine si torna a Gorizia.
Dislivello: + / – 900 m
Durata: 5 ore (totali 40km)
Coordinatori: Mauro Rizzo, Marco Morassi e Francesca Coccolo (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Escursione annullata causa meteo.
foto: www.vipavskadolina.si
Tra utilizzi idrici e sorprendenti scorci naturali
Si inizia con la cascata di Crosis, sotto la diga voluta da Arturo Malignani tra il 1897 e il 1900 per dare energia elettrica al vicino cascamificio di Bulfons di Tarcento (venne subito venduta e col ricavato fece costruire la diga di Vedronza, che consentì di illuminare elettricamente Udine nel 1907 – terza città europea – e di alimentare la tramvia cittadina). Curiosi strati di roccia verticalizzati dalle spinte crostali, dove sarà divertente scoprire dove stava il sotto e dove il sopra all’atto della sedimentazione.
Sul Rio Lastra, qualche chilometro più a monte, la formazione geologica che incontriamo è la stessa, ma gli strati sono divenuti pressoché orizzontali. Perché? E perché quella morfologia a gradini laddove gli strati cominciano ad inclinarsi di più?
La Valcalda, infine, si trova nell’alta valle del Cornappo, dove un ruscello ha scavato un mini-canyon nella roccia compatta e scende spumeggiante o sinuoso, a seconda della forma del suo alveo.
Dislivello: 200 m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Renzo Paganello e Maria Teresa Torresin (UD CSS – Comitato Scientifico) con Fabrizio Zanfagnini e Marco Pascolino
Da Pokljuka – Rudno polje (Parco Nazionale del Triglav)
Il Tosc (2275 m s.l.m.) è una montagna della Slovenia situata nella regione dell’Alta Carniola. Si trova a sud-est del Triglav e a nord della valle del Voje. La cima del monte è il punto più alto della catena che segna il limite nord-ovest della vasta superficie boschiva dell’altopiano di Pokljuka. Le pendici sud-ovest si aprono nel grande pascolo della Planina Velo polje. Il versante nord-ovest, segnato da una profonda gola, domina con un’ariosa e ripida parete la conca pascoliva dell’alta val Krma, mentre a sud-est il monte si presenta con bei pendii erbosi attraverso i quali si sviluppa la facile via normale. Da Rudno polje, attraverso una carrareccia si raggiunge con le automobili uno slargo in prossimità dei pascoli alpini di Uskovnica (1310 m; parcheggio; punto di partenza e arrivo). In direzione ovest, attraverso un piacevole sentiero nel bosco si raggiunge la magnifica conca prativa della Planina Konjščica. In moderata pendenza tra arbusti e mughi si sale alla conca di Jezerce e quindi verso sud, in ambiente aperto su terreno detritico, alla Studorski preval (1892 m). In moderata discesa ci si porta in un’ampia distesa prativa (1850 m) da cui, verso ovest, si sale su sentiero non segnalato ma ben marcato (via normale; percorso molto panoramico). Dopo un breve tratto ripido tra rocce affioranti, si prosegue meno ripidamente fin oltre una dolina raggiungendo l’erbosa cima. Bellissima vista sul Triglav. Il rientro avviene per lo stesso percorso dell’andata.
Dislivello: + / – 1200 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Paolo Baiti (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Semplice escursione ad anello nella foresta di Tarvisio partendo da Camporosso. Dopo l’incontro del punto di confluenza del torrente Vuom col torrente Cella da cui ha origine il Fella, il cammino si inoltra in un bosco misto di faggio ed abete rosso e dopo qualche svolta alle pendici del monte Mirnig si arriva alla sella di Vuom e quindi alla bella e solatia radura di Gacceman: davanti il monte Cocco e la Cima Bella e più a sud le Alpi Giulie.
Dislivello: +/- 715 m
Durata: h. 5.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: A.Pasqualotto L.De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.camminabimbi.com
Escursione al Monte Joanaz e pranzo alla sede ANA di Masarolis/ Madoninna del Dom con gli amici delle Sezioni e Sottosezioni.
L’escursione Intersezionale, organizzata dalla Sottosezione di Faedis del CAI di Cividale del Friuli, inizialmente prevista per maggio e rinviata causa meteo, viene recuperata DOMENICA 25 SETTEMBRE con una facile uscita al Monte Joanaz (per sent. 765 in andata e ritorno).
Al termine il consueto momento conviviale con pranzo offerto, sempre presso la sede ANA di Masarolis. Posti limitati.
Un sentito grazie all’organizzazione del CAI Faedis, che ci permette di riprendere questa tradizione.
Punto di ritrovo/ inizio escursione: ore 8.30 alla sede degli Alpini di Masarolis presso la Madonnina del Dom (all’inizio del sentiero)
Dislivello: +/- 250 m
Durata: 3 ore
Organizzatore: Sottosezione di Faedis del CAI di Cividale del Friuli
Coordinatori SAF: AEm Mauro Flora (UD CE – Commissione Escursionismo)
Giro ad anello dal CASON DI LANZA
Le Pale di San Lorenzo sono disposte a Nord del passo di Cason di Lanza, tra la Creta di Lanza e la Cima di Lanza lungo la linea di confine con l’Austria. In quest’area delle Alpi Carniche è presente un Geoparco di interesse Nazionale a tema geologico-stratigrafico e paleontologico. Qui emergono rocce che risalgono principalmente a un’epoca compresa tra l’età Devoniana e quella Permiana, e documentano un periodo di circa 150 milioni di anni.
Dislivello: + / – 300 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Giancarlo Spelat, Marina Pascolo ed Ermes Furlani (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Il ghiacciaio ed il lago nascosto: alla scoperta dei segreti di Sauris
Originariamente previsto il giro del lago di Sauris in canoa, l’escursione è stata modificata in quanto, a causa della siccità ed il basso livello del lago, l’uso delle canoe non è possibile.
Faremo un piacevole e interessante viaggio alla scoperta dei luoghi segreti nella conca di Sauris: andremo dapprima a cercare il ghiaccio sepolto in un rock glacier a Casera Razzo, e poi ci lasceremo sedurre dalla bellezza del laghetto Mediana che in pochi conoscono.
Difficoltà: Escursionistica
Dislivello: 280 m salita e 625 m in discesa
Durata: 6-7 ore soste comprese
Lunghezza: 10 km
Coordinatori: Renzo Carniello e Denia Cleri (UD CSS – Comitato Scientifico)
Cividale del Friuli – Castelmonte
Percorrendo tratti del “Sentiero Italia” in comune con il “Sentiero del Pellegrino” e “Alpe Adria Trail” su sentieri e strade forestali raggiungeremo il Santuario di Castelmonte in mezzo al Collio Cividalese e scendere verso la Valle del Natisone ammirando il panorama non solo verso la pianura friulana ma anche sulle Alpi e Prealpi Giulie.
Dislivello: + / – 700 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Nicola Michelini, Mauro Rizzo e Marco Morassi (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Da Portegrandi sul fiume Sile, a bordo di una comoda motonave, navigheremo nella laguna veneziana verso isole minori , ma non per questo meno affascinanti: Sant’Erasmo, Lazzaretto Nuovo e San Francesco del Deserto. Lo sbocco del Sile in laguna fu deviato nel 1683 dalla Serenissima Repubblica con il “taglio” del Sile verso Caposile sull’alveo del Piave, a sua volta deviato più a nord. I due fiumi escono direttamente in Adriatico senza creare problemi in laguna.
Dislivello: nullo
Durata: tutto il giorno
Coordinatori: A.Pasqualotto – A. Nonino – L.De Marchi
(UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.itinari.it
Per la galleria Goiginger e la via ferrata Tenente Fusetti
Itinerario A: Il Sass de Stria rimanda ad antiche leggende locali che lo facevano residenza di una strega. Fu al centro di aspri combattimenti avvenuti durante la prima guerra mondiale ed è attualmente un toccante museo a cielo aperto. Saliremo dapprima per la galleria Goiginger, scavata dai soldati austroungarici, e quindi per la via ferrata Tenente Fusetti, medaglia d’oro al valor militare per aver conquistato la cima. Visiteremo quindi le numerosissime trincee e postazioni militari che conducono alla splendida cima dalla quale si gode di un meraviglioso panorama sulle Dolomiti circostanti.
Dislivello: + / – 500 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Itinerario A – Maria Luisa Colabove, Simonetta Degano; itinerario B – Giorgio Di Giusto e Riccardo Maida (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Tra mare e cielo le Cinque Terre vantano una straordinaria ricchezza naturalistica in equilibrio con l’attività umana. I sentieri che percorreremo sono stati per secoli l’unico collegamento tra i paesi edificati sulla foce dei torrenti che non sono “porti” perché fruibili solo da piccole barche.
Dislivello: + 200 m / – 500 m
Durata: 8 giorni
Coordinatori: A. Nonino L. De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
IL TREKKING È ANNULLATO
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.nauticareport.it
Da Casera Mela, Val Zemola, Erto (Pn)
Salendo dal famoso sentiero dei Cavatori, l’escursione è in un meraviglioso balcone panoramico a cavallo tra la Valle del Piave e la Val Zemola, delimitato dalle forcelle Borgà e del Zità, con vista del Duranno, Cima dei Preti, Monfalconi, monte Borgà, Col Nudo e le maggiori vette delle dolomiti Occidentali. Percorso di importante interesse storico e geologico, con la stupenda veduta della piega anticlinale a 90° del monte Porgeit, la visita alla vecchia cava di calcare ammonitico rosso, dove si trovano fossili di ammoniti di grandi dimensioni e in alcuni punti si ammireranno alcune stratificazioni rocciose che danno un’idea di come sono i vicini famosi Libri di San Daniele. Si visiterà inoltre la curiosa grotta Andre del Ledan, sotto il monte Buscada, con una profonda veduta del Valon de Buscada e della valle del Piave. Il grazioso Rifugio di Cava Buscada, ex ricovero dei cavatori, con vicino i sentieri botanici, sarà il punto di sosta e ristoro.
Saremo affiancati da Silvia Rossi, operatrice naturalistica-culturale (ONC) della SAF, che saprà farci scoprire meglio le bellezze di questa escursione.
Dislivello: + / – 1100 m
Durata: 7 ore escluse le soste
Coordinatori: Daniele Scodeller, Paolo Baiti (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Itinerario A: M. Canin (via ferrata Julia): affascinante escursione ricca di interesse storico che tocca ambienti di rara bellezza. Depressioni carsiche tra le più profonde al mondo, un lembo di ghiacciaio superstite e la salita alla cima con una ferrata impegnativa quanto basta sono gli ingredienti per la “conquista” del Monte Canin che con il suo profilo domina su tutta la pianura Friulana. La discesa avverrà in territorio sloveno affacciati sul balcone del Kaninski pod prima e un tratto della nuova ferrata del Monte Forato poi, che ci porterà a Sella Prevala e successivamente al mitico rifugio Gilberti e alla stazione della funivia.
Itinerario B: M. Sart/ bivacco Marussich (alla scoperta del Parco delle Prealpi Giulie): giunti alla stazione a monte della telecabina del Canin, in pochi minuti saremo al Rifugio Gilberti; già da qui avremo un primo assaggio dei panorami che ci accompagneranno per tutta la giornata: a est (sx) Conca e Sella Prevala dominate dal Monte Forato, mentre volgendo lo sguardo a ovest (dx) il Gruppo del Canin. Raggiunta Sella Bila Pec proseguiremo sulla bellissima mulattiera di guerra fino al Bivacco Marussich e da qui al Monte Sart. Percorreremo anche il sentiero geologico e ci immergeremo nel “lunare” paesaggio del Foran dal Muss, passando accanto all’abisso Boegan.
Dislivello: +/- 900 m (A), +/- 600 m (B)
Durata: 8 ore (A) – 6,5 ore (B)
Coordinatori: Itinerario A – Giancarlo Spelat, Marco Morassi; Itinerario B – Marco Manzini e Paolo Baiti (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.youtube.com
Escursione in mountain bike da Passo Monte Croce Comelico
Tour ad anello in mountain bike assai vario in uno splendido scenario. Dal Passo m. Croce Comelico (1636 m) seguiamo una forestale per Prati di Croda Rossa dopo alcuni passaggi a piedi raggiungiamo rifugio Rudi (1914 m), scendiamo lungo la pista degli slittini fino a Moso e oltrepassata la strada statale riprendiamo a salire verso rifugio Nemes (1950 m) per ridiscendere anche attraverso uno stretto passaggio su assito per poi giungere al termine del tour a passo M. Croce Comelico.
Dislivello: + / – 900 m
Durata: 5 ore (totali 25 km)
Coordinatori: Mauro Rizzo, Marco Morassi e Nicola Michelini (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
La malga Pezzeit di Sotto si trova su un bel ripiano panoramico lungo il crinale nord del monte Burlat, nella alta Val Preone. L’itinerario proposto giunge alla casera partendo da Sella Chiampon, nei pressi della sorgente del torrente Arzino; percorre il sentiero Cai 826; attraversa una bellissima faggeta e ci offre un ottimo panorama sul monte Verzegnis e le Alpi Carniche.
Dislivello: + / – 700 m
Durata: ore 4.30 (soste escluse)
Coordinatori: E. Garlatti P.Venier A. Nonino L. De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.visitasocchieve.it
Un percorso di musica itinerante fra il Rifugio Divisione Julia e il Rifugio di Brazzà.
La rassegna Montagna, che spettacolo! continua lunedì 22 agosto alle ore 9 con un percorso di musica itinerante tra i rifugi Divisione Julia e G. Di Brazzà con i Legato Allegro Ensemble, i Cluster Clarinets, il Gruppo Sax e un coro di voci bianche. Alla fine del percorso, verso le 13.00, ci sarà il concerto finale.
Saranno quattro momenti musicali speciali, tutti da gustare nello splendido panorama dei gruppi del Montasio e del Canin.
Evento gratuito realizzato in collaborazione con l’Associazione Musicale e Culturale Armonie.
L’iscrizione è obbligatoria per chi partecipa al percorso tra i rifugi. Non è necessaria per chi vuole assistere solo al concerto finale.
In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato: la nuova data verrà comunicata sul sito SAF.
Chi desidera può fermarsi a pranzo al rifugio indicandolo nelle ‘note iscrizione’.
Menù Montagna, che Spettacolo!:
– Tagliere di affettati e formaggio
– Bis di primi (spatzle con salsiccia, radicchio rosso ed erette / orzotto con erbette di montagna e noci)
– Calice di vino
Euro 15
Dove: Rifugi DIVISIONE JULIA e GIACOMO DI BRAZZA’
Quando: lunedì 22 agosto 2022
A Che ora? ore 9
Costo: gratuito con preiscrizione (pranzo euro 15)
Una terra di confine, di attriti e di collisioni.
Si attraversano luoghi che hanno visto per secoli l’avvicendarsi di amicizie e odi tra le popolazioni confinanti. Terra di scontri cruenti e teatro di un altro grande scontro dove la storia dell’uomo perde significato di fronte alla grande storia geologica del pianeta Terra; il tutto in un territorio selvaggio costellato da splendide fioriture. Distruzione e creazione: le forze della Natura disgregano la roccia come fosse pane appena sfornato, l’acqua dilava i versanti e trascina a valle le loro “briciole” ad ingrossare torrenti e fiumi. In mezzo tutto questo, piccole oasi di flora rupicola testimoniano la continuità della vita anche di fronte alle avversità.
Dislivello: +/- 400 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Renzo Paganello, Mariateresa Torresin (UD CSS – Comitato Scientifico)
dal Passo di Monte Croce Carnico
Appagante salita su una delle montagne più alte delle Alpi Carniche. Posta subito a est del Gruppo Coglians – Chianevate, dalla sua cima si può ammirare un panorama estesissimo.
Dislivello: + / – 1350 m
Durata: 7.5 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Marco Morassi e Marco Manzini (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Il Rifugio Pellarini, a quota 1500 m, è uno dei rifugi delle AlpI Giulie, ottima base di appoggio per numerose escursioni nella zona dello Jôf Fuart. Lo si raggiunge tramite una facile e larga carrareccia. Poi, dove parte la teleferica a servizio del rifugio, il sentiero si fa più ripido, passa sotto ad un costone roccioso e non è mai troppo impegnativo. Sono circa 650 m di dislivello su un percorso molto agevole, mediamente impegnativo, ben segnalato e facile da seguire. Per il ritorno percorreremo un anello sul nuovo sentiero che in parte ripercorre quello degli alberi di risonanza.
Dislivello: +/- 650 m
Durata: h. 5.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: L. De Marchi – P. Venier (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: wwwdiscoveralpigiulie.eu
Via normale da Val Rio del Lago
Considerata una della montagne più belle, imponenti e affascinanti delle Alpi Giulie, lo Jôf Fuart è una delle due vette principali di un gruppo di cime che si allunga e prosegue a est del gruppo Montasio. La salita è varia, lunga e impegnativa, con tratti attrezzati, ma dalla vetta si gode un ampio e meraviglioso panorama sui gruppi del Montasio, Canin, Tricorno e Mangart e a nord si possono ammirare le verdi vallate della Carinzia, Tarvisio, Villaco e i laghi di Worth e di Ossiach. Luogo di interesse storico, si consumarono aspri combattimenti nel corso della prima guerra mondiale e fu presidiata dalle truppe austro-ungariche. Percorso in un ambiente grandioso con presenza di stambecchi, si richiede una buona preparazione fisica e l’uso di caschetto e set da ferrata.
Dislivello: + / – 1600 m
Durata: 8 ore escluse le soste
Coordinatori: Piero Pasquili e Daniele Scodeller (UD CE – Commissione Escursionismo)
Escursione annullata.
Forni di Sopra
Sentiero delle genzianelle o “Truoi dai Sclops”, in fornese, è un giro ad anello molto impegnativo per dislivelli e lunghezza del percorso, in un ambiente severo e di raro pregio naturalistico, tra forcelle, ghiaioni, con panorami mozzafiato. Questo spettacolare percorso riassume molte delle caratteristiche più interessanti delle Dolomiti Friulane: dalle pareti verticali del gruppo del Pramaggiore e dei Monfalcon di Forni alle tranquille praterie alpine, dalla vegetazione dei boschi di fondovalle ai fiori rari o endemici delle alte quote, dagli incontri con stambecchi e camosci ai segni che l’uomo ha lasciato su questi monti.
Dislivello: + / – 1600 m
Durata: 9-10 ore
Coordinatori: Giancarlo Spelat e Nicola Michelini (UD CE – Commissione Escursionismo)
Escursione annullata per inagibilità dei sentieri. In sostituzione: Cima di Mezzo.
Forni Avoltri
La Cima di Mezzo è una cima secondaria nel Gruppo del Coglians – Chianevate, meno blasonata econosciuta rispetto al “fratello” maggiore (il M. Coglians m. 2780) e alla “sorella” maggiore (la Creta della Chianevate m. 2769), ma non per questo però meno interessante. Dall’alto dei suoi 2713 metri raggiungibili da un Escursionista Esperto (EE) il panorama spazia a 360 gradi su tutti i gruppi montuosi delle Alpi Giulie, delle Alpi Carniche e delle Dolomiti, nonché sui vicini Tauri.
Dislivello: + / – 1400 m
Durata: 7.5 ore (soste escluse)
Coordinatori: Giancarlo Spelat e Marco Morassi (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Escursione in mountain bike da Ravascletto
Escursione ad anello in mountain bike tra le più suggestive e panoramiche del Friuli. Dopo un breve tratto in discesa prendiamo la carrareccia asfaltata a sinistra che in 10 km e alcuni tornanti ci porterà in quota. Qui inizia il lungo tratto sterrato tra sali e scendi per circa 8 km, in prossimità della deviazione per il rifugio Chiadinis ritorna l’asfalto fino alla quota più elevata del nostro giro (1970 m). Qui inizia la discesa emozionante ma a tratti insidiosa fino a Tualis per poi ritornare a Ravascletto.
Dislivello: + / – 1200 m
Durata: 5 ore (totali 34km)
Coordinatori: Mauro Rizzo, Nicola Michelini e Marco Morassi (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Forni di Sopra fa parte del club dei borghi autentici d’Italia ed è il principale polo turistico delle Dolomiti Friulane, è detta “perla delle Dolomiti Friulane”. Situata in una conca ampia e soleggiata, si trova in Carnia, nella alta Val Tagliamento, nella parte orientale del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane ora riconosciute dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
Il bivacco è stato validamente ristrutturato dagli amici della montagna di San Giovanni di Casarsa ed intitolato a Egidio Francescutto caduto nel 1989 salendo il monte Clapsavon. Incontreremo i citati amici della montagna presso il bivacco.
Dislivello: +/- 700 m
Durata: h. 5.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: L. De Marchi – A. Nonino (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.bikemap.net
Il nostro percorso di conoscenza alla scoperta delle varie forme dell’acqua, in questa tappa andremo a vedere gli effetti del cammino che l’acqua fa sul monte Canin. L’itinerario proposto ci consentirà di ammirare uno dei paesaggi carsici d’alta montagna più spettacolari di tutto l’arco alpino. Con l’aiuto del prof. Furio Finocchiaro “leggeremo” con attenzione forme e rocce particolarmente interessanti lungo il sentiero geologico del Foran dal Mus, oltre ad osservare specie ed habitat di notevole valore naturalistico lungo il sentiero botanico del Bila Peč.
Dislivello: 500 m circa
Durata: 6 ore
Coordinatori: Marco Cabbai, Denia Cleri, Renzo Paganello (UD CSS – Comitato Scientifico) e prof. Furio Finocchiaro (Circolo Speleologico Idrologico Friulano e docente Università di Trieste)
Dolomiti Friulane
Situata nel Parco delle Dolomiti Friulane al termine della Val Monfalcon di Cimoliana, la forcella del Leone regala una spettacolare visuale sul gruppo dei Monfalconi di Forni e sulle medesime Dolomiti. L’escursione sarà ad anello con partenza da Pian Meluzzo al termine della carrabile della Val Cimoliana, attraversando la Val Monfalcon di Cimoliana, la Val Monfalcon di Forni e passando dal Bivacco Marchi-Granzotto.
Dislivello: + / – 1280 m
Durata: 7.5 ore escluse le soste
Coordinatori: Paolo Baiti, Maria Luisa Colabove (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.for-adventure.it
Traversata della Val Dogna per il sentiero attrezzato Battaglione Gemona
Le cime che andremo a salire sono i monti della Val Dogna dove il tempo non ha ancora cancellato le eloquenti testimonianze della vita passata da migliaia di soldati italiani e austroungarici nel primo conflitto mondiale. Tra boschi di conifere, bianche pietraie, selvaggi dirupi, percorreremo un meraviglioso itinerario storico lungo la cresta che separa la Val Dogna dal Canal del Ferro. La vista spazia sulle più alte cime delle Alpi Giulie friulane e slovene.
Dislivello: + 1200 m/ – 1500 m
Durata: 8 ore
Coordinatori: Maria Luisa Colabove e Giorgio Di Giusto (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Monte Cesen – Anello del Posa Puner – Miane (TV)
Percorrendo sentieri e strade forestali, che regalano panorami e scorci mozzafiato a 360 gradi, faremo un giro ad anello molto appagante sulle Prealpi Bellunesi e Trevigiane. Passando per Malghe e Stavoli potremmo scoprire anche le “Pose” sparse sull’altopiano e raggiungere le principali cime dell’altopiano tra cui il Monte Cesen (m.1570), la cima più alta della zona, ove potremmo ammirare la valle del Piave che ci divide dal massiccio del Grappa.
Dislivello | Sviluppo: + / – 860 m | 23 km
Durata: 5 ore
Coordinatori: Nicola Michelini, Mauro Rizzo (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
La Commissione e la Scuola di Escursionismo della SAF celebrano insieme a voi gli anniversari del loro 30° e 10° anno di attività!
Ci teniamo a festeggiare con tutti i soci, corsisti e amici con cui siamo cresciuti in questi anni: per l’occasione abbiamo organizzato una domenica insieme, con l’evento principale organizzato dalle ore 13.00 nella tensiostruttura allestita in piazza a Sauris di Sotto, con pranzo, gadget, lotteria e musica: aperto a tutti, previa iscrizione e quota di partecipazione.
Prima, per chi desidera, come da tradizione escursionistica proponiamo a scelta tre uscite “ridotte”, da svolgersi in mattinata nell’incantevole cornice della vallata.
Tutte le info nel programma qui da scaricare, le iscrizioni nei link sottostanti.
EVENTO/PRANZO – FESTEGGIAMENTI
La festa si svolgerà a partire dalle h 13:00 circa, nella tensiostruttura allestita dal Comune di Sauris nella piazza, con il pranzo preparato dal Gruppo ANA di Sauris e servito dai volontari SAF.
Prima apriranno i saluti delle autorità regionali del CAI e della Società Alpina Friulana, insieme ai componenti precedenti ed attuali di Commissione e Scuola che hanno contribuito a costruire la storia di questi due realtà della Sezione di Udine del Club Alpino Italiano.
A tutti i partecipanti, salvo esaurimento, in omaggio un bellissimo gadget da… indossare, che celebra questi anniversari.
Al termine, lotteria con premi “escursionistici” ad estrazione!
Occorre iscriversi prima all’evento, online o allo Sportello della sede SAF. Il giorno dell’evento invece, all’ingresso della tensiostruttura, ci sarà una zona reception per confermare la presenza e registrarsi, ritirare il gadget e il biglietto della lotteria. Salvo disponibilità di posti, si potrà partecipare anche iscrivendosi e pagando direttamente in questa zona reception il giorno stesso.
IMPORTANTE: Chi si iscrive ad una delle 3 escursioni deve iscriversi ANCHE all’evento.
ESCURSIONE 01: Punta dell’Uccel per il sentiero naturalistico Tiziana Weiss (Alpi Carniche)
Dal Passo Pura, lasciate le auto nei pressi del Rifugio Tita Piaz, si imbocca la pista forestale con segnavia CAI 215 fino a C.ra Tintina (1595 m) sovrastata dalle pareti calcareo-dolomitiche del Monte Tinisa. Percorso ora un ulteriore breve tratto di pista forestale, si raggiunge il bivio con segnavia CAI 233 che, salendo a tratti rapidamente in un bosco misto, raggiunge il Malpasso Tinisa (1960 m). Si prosegue ora in direzione ovest lungo la meravigliosa dorsale fiorita del Brutto Passo, che separa la valle di Sauris dalla valle del Tagliamento, da cui la vista spazia a 360° su Alpi Carniche, Dolomiti, Tauri e Alpi Giulie. Raggiunta la Forcella del Fieno, si sale in breve alla Punta dell’Uccel (1983 m) formata da rocce di origine vulcanica. Si prosegue ora fino a Forcella Montof da cui si scende nuovamente a C.ra Tintina per segnavia CAI 215 e quindi si rientra al Passo Pura.
Dislivello: + / – 600 m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Maria Luisa Colabove (UD CE – Commissione e Scuola Escursionismo)
ESCURSIONE 02: Anello del Monte Colmàier
Dal rifugio Tita Piaz (1417 m) raggiungeremo, prima per la strada forestale poi per sentiero nel bosco, l’incantevole pianoro di Casera Nauleni, per poi puntare all’omonima forchia. Da qui, per la ripida dorsale sud, al M. Colmaier (1834 m), cima premiante e panoramica dell’uscita. Rimanendo alla sinistra dei dirupati versanti meridionali, sorpassiamo le Forchie Grande e Piccola e raggiungiamo con qualche passaggio esposto il M. Sesilis (1842 m). Il rientro avviene scendendo al Rifugio Casera Colmaier e quindi per la forestale che riporta al Passo del Pura.
Dislivello: + / – 440 m
Durata: 4 ore
Coordinatori: Giorgio di Giusto (UD CE – Commissione e Scuola Escursionismo)
iscrizioni sospese
ESCURSIONE 03: Casera Pieltinis da Sauris di Sotto
Dal parcheggio del prosciuttificio Wolf, saliamo prima su strada asfalta (2a) poi, deviando sulla carrareccia e sul sentiero CAI 218, fino alle pendici del rotondeggiante M. Rinderperk (1755 m). Al bivio aggiriamo la conca che discende dal M. Hoache Lanar (1885m) fino a raggiungere Casera Pieltinis (1744 m): meta della nostra escursione, si trova adagiata nel vasto comprensorio pascolivo a nord di Sauris, tra le pendici orientali del M. Pieltinis (2027 m) e quelle occidentali del M. Torondon (2019 m). Al rientro, dopo aver ripassato le pendici del M. Rinderperk, inanelleremo gli stavoli Olte Herbighe (1544 m), il Rifugio Eimblat de Ribn (1441 m) e gli stavoli Raitrn (1405 m).
Dislivello: + / – 550 m
Durata: 3.5 ore
Coordinatori: Giancarlo Spelat (UD CE – Commissione e Scuola Escursionismo)
Lungo questo percorso si possono osservare fenomeni geologici legati alle frane, all’erosione e all’accumulo di detriti. Inoltre si può godere della vista di un paesaggio molto suggestivo nella zona del Lander. Il percorso si sviluppa sul conoide del Rio Randice, geosito di grande interesse, e sul versante occidentale del Monte Rivo fino a raggiungere un punto panoramico che permette l’osservazione delle nicchie di distacco della paleo-frana che ha coinvolto il Monte Rivo. I pinnacoli, alti fino a una decina di metri, sono conosciuti col termine Cjampanii dal Lander (campanili dell’antro). Formano un insieme di balze frastagliate, dette Lis Vinadiis, che le leggende del luogo descrivono infestate da anime dannate. Sono morfologie sviluppatesi grazie all’alternanza di livelli calcareo-dolomitici e calcareo marnosi a differente erodibilità.
Dislivello: +/- 620 metri
Durata: 4.30 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Antonio Nonino (UD SEN – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non attive
foto: www.camminateinfriuli.altervista.org
Lungo questo percorso si possono osservare fenomeni geologici legati alle frane, all’erosione e all’accumulo di detriti. Inoltre si può godere della vista di un paesaggio molto suggestivo nella zona del Lander. Il percorso si sviluppa sul conoide del Rio Randice, geosito di grande interesse, e sul versante occidentale del Monte Rivo fino a raggiungere un punto panoramico che permette l’osservazione delle nicchie di distacco della paleo-frana che ha coinvolto il Monte Rivo. I pinnacoli, alti fino a una decina di metri, sono conosciuti col termine Cjampanii dal Lander (campanili dell’antro). Formano un insieme di balze frastagliate, dette Lis Vinadiis, che le leggende del luogo descrivono infestate da anime dannate. Sono morfologie sviluppatesi grazie all’alternanza di livelli calcareo-dolomitici e calcareo marnosi a differente erodibilità.
Dislivello: +/- 680 m
Durata: h. 4.30 ore
Coordinatori: L. De Marchi – A. Nonino (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.camminateinfriuli.altervista.org
Alpi Carniche
Il Monte Chiavals è una cima non elevatissima delle Alpi Carniche che tuttavia dona una bella visione a 360°, a ovest del gruppo Grauzaria/Sernio, a nord delle Crete di Gleris e in lontananza del monte Cavallo di Pontebba, a est del gruppo del Montasio. La raggiungeremo all’interno di un percorso ad anello nella Val Alba, percorrendo una parte dell’Alta Via CAI di Moggio, lungo la quale incontreremo alcune costruzioni militari della prima guerra mondiale, e passando anche per la Creta dei Rusei, seconda cima della nostra escursione.
Dislivello: + / – 1250 m
Durata: 8 ore escluse le soste
Coordinatori: Paolo Baiti e Marina Pascolo (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Ripercorrendo i passi delle portatrici carniche
Escursione che ci porta a ripercorrere i passi delle portatrici carniche. Dal centro dell’abitato di Timau (820 m), prenderemo il sentiero 402 e dopo circa 500 si giungerà a dei terrazzamenti di protezione che costringeranno a un percorso a zig zag per riprendere la mulattiera e raggiungere un bosco di faggi con esemplari secolari. Proseguendo sullo stesso sentiero, ci immetteremo su una strada sterrata che conduce alla cava di marmo e che percorreremo verso destra fino alla Casera Pramosio (1521 m). Da qui si imboccherà la forestale che, passando per il Rifugio Morgante, porterà fino al Ricovero Casera Pramosio Alta (1940 m), per poi proseguire sul sentiero che porta a Sella Avostanis. Mantenendo la sinistra, si scende attraverso prati verso Passo Pal Grande (1760 m). Il sentiero prosegue fino a Casera Pal Grande di Sopra (1705 m). Dalla casera si scende verso Ovest, passando accanto ad opere della Prima Guerra Mondiale, e si arriva nei pressi di Casera Pal Grande di Sotto. Seguendo il sentiero 402 a sinistra si fiancheggia il Rio Gaier. Continuando verso sinistra, si incontra una breve salita oltre la quale il sentiero corre sui resti di una mulattiera della Prima Guerra Mondiale. Fiancheggiando il versante sud del Gamspitzl, passando nei pressi delle sorgenti del Fontanon, concluderemo l’anello fino a Timau.
Dislivello: + / – 1200 m
Durata: 7 ore
Coordinatori: Riccardo Maida e Laura Cividino (UD CE – Commissione Escursionismo)
Escursione annullata
foto: www.sentierinatura.it
Escursione in mountain bike da Tolmezzo
Escursione ad anello in mountain bike nei dintorni della conca Tolmezzina: Illegio, Val di Lunze, Malga Oltreviso, le piccole borgate di Rinch e Plan di Coces, questi saranno i punti che toccheremo.
Dislivello: + / – 900 m
Durata: 5 ore (totali 33 km)
Coordinatori: Marco Morassi, Nicola Michelini e Mauro Rizzo (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Il monte Cjastelat si trova sulla lunga dorsale che va da Pala Fontana a Pala d’Altei nel settore orientale del Sottogruppo del Cavallo. Facendo parte del massiccio del Cansiglio-Cavallo presenta interessanti fenomeni carsici ben evidenti a qualche centinaio di metri a est dalla cima del Cjastelat, dove è presente una vasta gamma di piccole forme carsiche: crepacci, karrenfelder, tavolati carsici, morfologie a fungo, solchi carsici e doline circolari a imbuto profondo talora quasi passanti a pozzo.L’escursione è discretamente lunga ma estremamente panoramica; dalla cima il panorama spazia dalle Dolomiti alle Alpi Giulie e verso la pianura fino al mare Adriatico
Dislivello: +/- 400 m
Durata: h. 4.00 ore
Coordinatori: A.Pasqualotto – E.Costa Garlatti (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.supermontifvg.it
In collaborazione con l’Ecomuseo Delle Acque di Gemona del Friuli
Pedalata in un ambiente con percorsi d’acqua di risorgiva. Dalla stazione di Gemona del F. (dove si arriva in treno con biciclette a bordo) ci dirigeremo verso il percorso delle acque del Gemonese. Oltrepassato il torrente Orvenco e la SSn°13 entreremo nel ventaglio delle risorgive del fiume Ledra raggiungendo la presa principale dell’acquedotto CAFC SpA in località Molin del Bosso, con visita all’impianto. Deviazione nella piana della bonifica dei rii Bosso e Clama. Si prosegue in mezzo ad una rigogliosa vegetazione con presenza di polle di risorgiva costeggiando il fiume Ledra fino al nodo idraulico di Andreuzza (Comune di Buia) ove confluiscono il Rio Gelato, il fiume Ledra ed il Canale Sussidiario proveniente dalla presa di Ospedaletto con acque del fiume Tagliamento e diparte il Canale Principale Ledra Tagliamento. Trasferimento alle particolari risorgive di Bars. Lungo il sentiero storico naturalistico che costeggia il fiume Tagliamento sulla via del ritorno visiteremo l’antica Rosta Savorgnana. Se avremo gambe e tempo allungheremo il percorso fino alla presa del canale Ledra Tagliamento, Mulino Cocconi e lago Minisini.
Dislivello: + / – 80 m
Durata: 6 ore
Lunghezza: 40 km circa
Equipaggiamento: mountain bike o city bike
Coordinatori: Antonio Nonino e Renzo Paganello. Con la partecipazione di Maurizio Tondolo (direttore Ecomuseo Acque del Gemonese) (UD CSS – Comitato Scientifico)
Con le Sezioni e Sottosezioni Cai di Faedis, Manzano, Palmanova, Pasian di Prato, San Daniele, Tarcento, Val Natisone.
Piacevole escursione ad anello nelle Prealpi Giulie di Faedis. Come da tradizione, al termine ci sarà il caratteristico momento conviviale (iscrivendosi all’attività, si intende partecipare anche a quest’ultimo).
Punto di ritrovo/ inizio escursione: sede degli Alpini ANA di Faedis in via dei Giochi (indicazioni all’inizio della via)
Dislivello: +/- 750 m
Durata: 4,5 ore
Coordinatori: Sottosezione CAI Faedis
Da Tramonti di Sopra si arriva fino alla cappelletta del “Gruppo Alpini della Val Tramontina”ed alla pista CAI 826 in parte asfaltata. Dopo numerosi tornanti si raggiunge il magnifico spiazzo della casera monte Rest che si trova alla base del pendio erboso del versante sud del monte. Il sentiero CAI 826 tagliando il pendio raggiunge la dorsale sud-est fino ad un crocefisso. Da lì ,seguendo un’evidente traccia, si raggiunge la cima da dove uno spettacolare panorama mozza il respiro
Dislivello: +/- 750 m
Durata: h. 5.00 ore
Coordinatori: E.Costa Garlatti – Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.komyou.com
Alpi Carniche
Una bella e avventurosa salita in cui non ci faremo mancare proprio nulla. Partendo da Chiusaforte saliremo per il segnavia 426 ripido e talvolta esposto verso Forcella Patok per poi salire sulla panoramica vetta del Monte Plananizza (quota 1554). Nascosti tra i mughi, poco sotto la vetta, si trovano anche i resti di un osservatorio militare risalente alla Grande Guerra. Dopo essere ritornati sui nostri passi fino alla selletta presso il Colle Naurazis a quota 1352, andremo “fuori sentiero” ma su ottima traccia verso il luogo dello schianto di due aerei americani B24 di ritorno dalla Germania alle pendici del Monte Belepeit. Ascolteremo la storia direttamente dall’autore di un bellissimo libro sull’avvenimento, il Dr. Fabio Stergulz, che ci accompagnerà durante tutta l’escursione. Scenderemo poi verso l’assolato pendio di Stavoli Polizzi e poi a Chiusaforte per il sentiero 425 intersecando una bellissima cascata e altri impluvi.
Dislivello: + / – 1200 m
Durata: 7 ore
Coordinatori: Simonetta Degano e Agatino Manganaro (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Escursione annullata causa meteo
Escursione in mountain bike da Ampezzo
Anello con facile salita su asfalto fino a Cima Corso, poi per sterrata si salgono le pendici del Monte Jof e sempre su sterrata si scende a Caprizzi. Da qui, su asfalto, si raggiunge Priuso e si chiude l’anello risalendo ad Ampezzo.
Dislivello: + / – 900 m
Durata: 5 ore (totali 23 km)
Coordinatori: Marco Morassi, Nicola Michelini e Mauro Rizzo (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Da Tramonti di Sopra si arriva fino alla cappelletta del gruppo Alpini ed alla pista CAI 826 in parte asfaltata. Dopo numerosi tornanti si raggiunge il magnifico spiazzo della casera monte Rest che si trova alla base del pendio erboso del versante sud del monte. Il sentiero CAI 826 tagliando il pendio raggiunge la dorsale sud-est fino ad un crocefisso. Da lì seguendo un’evidente traccia, si raggiunge la cima da dove uno spettacolare panorama mozza il respiro.
Dislivello: +/- 750 metri
Durata: 5.00 ore
Coordinatori: Livio De Marchi – Antonio Nonino (UD SEN – Gruppo Seniores)
L’escursione viene posticipata a data da destinarsi causa presenza di neve sul percorso.
Iscrizioni non attive
foto: www.komyou.com
Stavoli (Stai di Muec) è un borgo nel comune di Moggio Udinese, caratterizzato dal fatto di essere raggiungibile solo a piedi.
Dall’ultima casa di Campiolo Alto il sentiero si snoda per un primo tratto abbastanza pianeggiante lungo il torrente Glagnò, bellissimo con le sue acque smeraldine. Da lì in poi il sentiero diventa leggermente più impegnativo inerpicandosi in mezzo ai boschi, con gradoni naturali di tronchi e sassi alternati a piacevoli tappeti di foglie e muschio, fino a raggiungere il borgo di Stavoli, con le Alpi che fanno da cornice alle sue spalle.
Dislivello: Percorso A +/- 450 m – Percorso B +/- 850 m
Durata: Percorso A h. 3.30 – Percorso B h. 6.00 ore
Coordinatori: A. Pasqualotto – L. De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.camminateinfriuli.altervista.org
Le Pozze Smeraldine, il lago del Ciul e la memoria nascosta
Punto di partenza: da Tramonti di Sopra, raggiungibile da Sequals/Meduno, svoltare a sinistra fino alla località Pradiel (cartello divieto). Percorso: dal parcheggio parte una rotabile verso le pozze smeraldine del torrente Meduna, che poi diventa sentiero Cai 386. Una volta raggiunto l’antico borgo di Frassaneit, ad un bivio, prendere il Cai 393 che porta alla diga. A questo punto si prosegue sul sentiero Cai 398 che costeggia il bacino fino al ponte sospeso sul Canal Grande di Meduna. Rientro, stesso dell’andata
Dislivello: + / – 500 m
Durata: 8 ore
Lunghezza: 19 km circa
Coordinatori: : Emanuele Rugo, Daniele Scodeller, Roberta Nobile, Antonio Nonino, Denia Cleri (UD CSS – Comitato Scientifico)
Gli amici del CAI sezione di Gorizia A.P.S. hanno scelto un interessante itinerario che unisce sapientemente bellezze naturali e cultura. Montereale Valcellina…là dove la pianura pordenonese incontra i primi rilievi montani in un luogo di passaggio frequentato fin dalla preistoria. Percorreremo un sentiero naturalistico, storico ed archeologico che, unito alla lettura del territorio, permetterà di penetrare e meglio capire la realtà del luogo e la sua storia. Lo straordinario panorama che dalla cima del monte Castello spazia a 360° sui monti Fara, Pala d’Altei, e Spia; su tutta la Valcellina , sul lago di Ravedis e sulla pianura friulana dei magredi avrà il respiro dei grandi spazi.
Dislivello: +/- 400 metri
Durata: 3.30 ore
Coordinatori: A. Nonino – L. De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.alpinafriulana.it
Fra calli, fondamenta e curiosità veneziane
L’itinerario propone un percorso alternativo a quelli più noti. Oltre alla passeggiata tra calli e fondamenta, visiteremo alcuni monumenti storici e punti per osservare la laguna da scorci panoramici davvero spettacolari. Il sestiere di Cannaregio, parte nord occidentale di Venezia, si estende dal Canal Grande fino alla Laguna. È una parte di città ancora oggi densamente popolata. Il sestiere si divide storicamente in due parti. Una più antica che si affaccia sul Canal Grande con i suoi palazzi, e l’altra più recente e più popolare. Accederemo al Ghetto veneziano, dove nel 1516 una legge del Senato della Repubblica stabilì la residenza coatta degli ebrei in questa piccola insula dove ci verrà raccontata la sua storia. Inizieremo a sentire l’atmosfera che si respira in queste stradine. Siamo lontani dal turismo di massa eppure questa zona è una delle aree storicamente e culturalmente più interessanti della città. Visiteremo alcuni giardini privati e attraverseremo i palazzi più rinomati di questo sestiere. L’itinerario si conclude alle Fondamenta Nuove dove ci si potrà riposare godendosi la laguna settentrionale.
Dislivello: + / – 0 m
Durata: 7 ore
Coordinatori: Michela Di Tomaso, Maria Luisa Colabove, Paolo Cignacco, Nicola Michelini (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: Tripadvisor
Mortegliano – Marano Lagunare
Cicloescursione che ci porta a seguire il canale Cormor fino alla sua foce. Scopriremo come lungo il suo percorso l’uomo ha gestito il suo cammino fino a sfociare nella Laguna nella sacca di Muzzana nei pressi di Marano Lagunare.
Dislivello: + / – 50 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Nicola Michelini, Mauro Rizzo e Marco Morassi (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Da Cividale in direzione Fornalis si prosegue fino a Barbianis e si sale a San Pietro Chiazzacco . Percorreremo Il sentiero CAI n. 748 in direzione Stregna, le Fontane dei Tre Re e, attraverso verdeggianti boschi, fino a Castelmonte. Questo è un tratto dell’Alta Via del Natisone – Sentiero Italia. Costituisce pure un tratto del prestigioso Cammino Celeste che collega la Basilica di Aquileia con il Monte Lussari. Dal piccolo borgo medievale conosciuto per la presenza dell’antica Basilica della Beata Vergine di Castelmonte, si ritorna al punto di partenza attraverso strade e sentieri nel bosco.
Dislivello: +/- 550 metri
Durata: 5.00 ore
Coordinatori: Antonio Nonino – Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.turismofvg.it
Anello dal centro abitato di Polcenigo (Pn)
Piacevole ed interessante camminata per visitare una zona di particolare interesse naturalistico, storico ed archeologico.
Polcenigo: uno dei borghi più belli d’Italia, attraversato dalle acque tumultuose del torrente Gorgazzo, con il castello, case signorili, meravigliosi scorci e sovrastato dal bellissimo parco di San Floriano.
Le tre sorgenti della Livenza, acque provenienti dal Cansiglio: il Gorgazzo, con stupendi colori e trasparenza delle sue acque, profondissimo cunicolo oggetto di esplorazione da parte dei migliori sub mondiali; la Santissima, che sgorga impetuoso dalle rocce, con accanto l’antica cappella e dall’omonima chiesa; il Molinetto più a sud, docile risorgiva.
I Palù, sito UNESCO, vasta torbiera con boschi igrofili e richiamo di uccelli acquatici, dove scorre sinuoso la Livenza e dove sono conservati resti di un villaggio palafitticolo di epoca Neolitica (4500-3600 a.c.), tuttora oggetto di indagini archeologiche.
Luoghi di vita ed ispiratori d’arte e poesia “…colore dello smeraldo, quello delle turchesi, quello dei berilli, gettateli in un bagno di lapislazzoli…. avrete quella porzione di cielo liquido….” (geologo Giovanni Marinelli)
Dislivello: + / – 300 m
Durata: 4 ore escluse le soste
Lunghezza: 11 km circa
Coordinatori: Daniele Scodeller, Renzo Carniello, Renzo Paganello, Denia Cleri (UD CSS – Comitato Scientifico)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Dalla Sella Cereschiatis (1066 m) sulla pista forestale sul versante a mezza costa si arriva a superare l’alveo del Rio Glazzat. Dopo ripidi tornanti a circa 1100 m. di quota si apre un’ampia radura dove si trova Casera Glazzat Bassa; si prosegue lungo la forestale fino ad incrociare il sentiero 434. Continuando sempre sulla pista forestale, si arriva agli alpeggi di Malga Glazzat Alta (1348 m). Il rientro avviene sullo stesso itinerario percorso in salita.
Dislivello: + / – 350 m
Durata: 4 ore escluse le soste
Coordinatori: Riccardo Maida e Michela Di Tomaso (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
L’escursione sul Troi di Meni ci porterà sui primi rilievi delle Prealpi Carniche, a Flagogna, paese del comune di Forgaria sito alla confluenza del torrente Arzino col grande fiume Tagliamento…nel cuore verde del FriuliVeneziaGiulia.
Dislivello: +/- 400 metri
Durata: 4.30 ore
Coordinatori: E. Garlatti Costa – Antonio Nonino – Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.chiviaggiaimpara.blogspot.com
Val Saisera
Le Alpi Giulie innevate, con i gruppi dello Jôf di Montasio, Jôf Fuart, Canin e Mangart ci attendono. La porta d’accesso a questo mondo è la Val Saisera. Proprio i luoghi tanto amati dalla figura poliedrica di Julius Kugy. I contrafforti che la delimitano, Jôf di Miezegnot e Jôf di Somdogna, permettono le belle escursioni con le ciaspole e consentono, di ammirare bellissimi panorami su questi giganti delle Alpi Giulie. La nostra escursione inizia lasciando le auto presso Rifugio Montasio, raggiungiamo la Malga Saisera (1.004m) e il sentiero 611 ci porterà al Rifugio F.lli Grego (1.389m). L’escursione prosegue in direzione del laghetto di Somdogna (sentiero Cai 651). Si raggiunge Sella di Somdogna e in leggera Salita nel bosco (sentiero Cai 609) raggiungiamo il ricovero battaglione Alpini Gemona (1946m); se le condizioni lo permettono e dopo la pausa, torneremo a malga Saisera.
Dislivello: + / – 500 m
Durata: 5 ore escluse le soste
Coordinatori: Michela di Tomaso e Ermes Furlani (UD CE – Commissione Escursionismo)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Escursione annullata, da riproporsi in programma
foto: www.youtube.com
Le Alpi Carniche sono caratterizzate da infiniti boschi ed ampi prati che fanno da cornice ad ampie vallate percorse da una serie di sentieri e carrarecce che collegano panoramici alpeggi e terrazze prative dove si trovano malghe e casere. Quando d’inverno la neve copre tutto con uno spesso mantello bianco, questi sentieri diventano un terreno ideale per scoprire il silenzio dei boschi, per osservare le tracce lasciate dagli animali in cerca di cibo e soprattutto per procedere su un manto nevoso immacolato come la bella terrazza panoramica della Casera Tuglia, meta di una facile “ciaspolata” con le racchette da neve.
Dislivello: + / – 550 m
Durata: ore 5.30
Coordinatori: Antonio Nonino Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.supermontifvg.com
Iniziano a Gorizia le escursioni del Ciclo dell’Acqua in Friuli, ed iniziano con l’aspetto storico che l’acqua ha avuto nella nostra storia. Al Ponte Piuma potremo vedere l’acqua dell’Isonzo che, scorrendo lenta, assieme alla vegetazione crea un luogo molto suggestivo e scenografico, con la presenza di molti uccelli acquatici. Saliremo poi sul Monte San Gabriele, estremamente interessante dal punto di vista storico ma contemporaneamente molto panoramico perchè la vista spazia dal golfo di Trieste alla cerchia delle Giulie, con in primo piano il Monte Santo e dietro il Matajur.
Sulla via del ritorno faremo una sosta a Salcano per andare ad ammirare il ponte ferroviario della linea Trieste-Jesenice, il ponte ad arco in pietra più lungo del mondo.
Dislivello: + / – 350 m
Durata: 5 ore
Coordinatori: Renzo Paganello, Marco Cabbai, Daniele Scodeller e Denia Cleri (UD CSS – Comitato Scientifico)
Si tratta di una facile passeggiata lungo una stradina forestale (ex militare), per buona parte nel bosco, che permette di raggiungere l’ex caserma ai piedi delle crode del monte Miaron, sottogruppo della Cridola, nelle Dolomiti d’oltre Piave. Il Ricovero Miaron, ex caserma deposito munizioni della Grande Guerra, si trova al confine tra Veneto e Friuli nelle Dolomiti Friulane. I vasti panorami che si aprono dall’ex caserma permettono una visione sistematica della morfologia del Cadore e del Comelico, motivo per il quale ai primi del novecento venne realizzata questa postazione militare. Poco distante dal Ricovero Miaron, c’è anche una postazione per l’artiglieria, formidabile belvedere sul versante friulano.
Dislivello: + / – 450 m
Durata: ore 4.30
Coordinatori: Antonio Nonino Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.supermontifvg.com
Il monte Dobratsch (2176 m), in territorio austriaco, è il primo contrafforte delle Alpi Carniche e si trova alla confluenza della valle austriaca del Gail e dell’italiana Val Canale. E’una montagna importante perché rappresenta uno dei primi esempi, di recupero ambientale alpino. Era il monte degli sciatori della zona , ma oggi gli impianti sono stati smantellati per tutelare le acque sotterranee, già conosciute al tempo dei Romani, ed ora la zona è divenuta un Parco Naturale, un territorio di nuovo integro. Sulla sommità c’è la più alta chiesa d’Europa, la Knappenkirche “Maria am Stein”.
Dislivello: + / – 450 m
Durata: ore 4.30
Coordinatori: Antonio Nonino Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.visitvillach.at
A Sella Nevea, dietro la casermetta della guardia di finanza, parte il sentiero CAI 625 che ci porta alle casere Cregnedul di Sopra, Larice, Parte di mezzo ed infine al Rifugio Di Brazzà. Il percorso, in moderata salita, si fa quasi pianeggiante fino al bivio con il sentiero CAI 622 che porta al rifugio. La discesa a Sella Nevea avverrà lungo la strada asfaltata.
Dislivello: + / – 400 m
Durata: ore 5.00 compresa la lezione
Coordinatori: Gianberto Zilli Antonio Nonino Livio De Marchi (UD SEN – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
#Sicuri sulla Neve 2022
Scuola e Commissione Escursionismo aderiscono alla giornata “Sicuri sulla Neve”, parte invernale del più ampio progetto “Sicuri in Montagna” promosso del CAI e dal CNSAS. La nuova normativa in tema di discipline sportive invernali (D. Lgs. 40/2021), impone l’obbligo per gli escursionisti di dotarsi del kit A.R.T.Va pala e sonda in particolari condizioni. Domenica 16 gennaio proponiamo due differenti eventi per avvicinarsi, in modo semplice, a questi strumenti.
In preparazione, venerdì 14 gennaio h. 20:3 via Zoom, ci sarà un approfondimento tecnico sulla normativa e sulle escursioni in ambiente innevato con la S.A.G.F. di Sella Nevea e il Servizio Valanghe Italiano. Dettagli nel Programma.
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione AGLI EVENTI.
EVENTO 1: ESCURSIONE alle Malghe del Montasio (Alpi Giulie)
Escursione con le ciaspole in uno dei luoghi più suggestivi della nostra regione, la sicurezza in montagna, la nuova normativa sulle discipline invernali, la conoscenza degli strumenti A.r.t.va – pala e sonda, le procedure di autosoccorso: Scuola e Commissione di Escursionismo insieme per una giornata ricchissima!
Nel programma è dettagliata la dotazione obbligatoria e le modalità di partecipazione. Indicare se si è provvisti del kit.
Dislivello: + / – 400 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Giorgio Di Giusto e Maria Luisa Colabove (UD CE – Commissione e Scuola Escursionismo)
escursione: iscrizioni chiuse
EVENTO 2: CAMPO A.R.T.VA mini formazione e prova guidata
A Sella Nevea ci eserciteremo presso il campo A.R.T.Va. fisso, situato nei pressi dell’ex partenza della funivia nel parcheggio grande (striscione nei pressi). Il campo è dotato di apparecchi trasmittenti che simulano un evento valanghivo, quindi con dei possibili travolti da ricercare. A piccoli gruppi di 5 – 6 persone, ad intervalli di circa un’ora, accompagnatori della Scuola di Escursionismo daranno prima una mini-formazione sul kit A.R.T.Va. Pala e Sonda (10-15 min ca). Ogni persona sarà quindi guidata e accompagnata all’utilizzo dell’A.R.T.Va. a disposizione, provando la ricerca secondo le tecniche di autosoccorso. Grazie anche alla collaborazione di Promotur e S.A.G.F.
Nel programma è dettagliata la dotazione obbligatoria e le modalità di partecipazione. Scegliere il gruppo/ orario cui iscriversi.
Coordinatori: Nicola Michelini e Marco Manzini (UD CE – Commissione e Scuola Escursionismo)
gruppo 2.A) ORE 09:30
gruppo 2.B) ORE 10:30
gruppo 2.C) ORE 11:30
gruppo 2.D) ORE 12:30
gruppo 2.E) ORE 13:30
Il viaggio dell’acqua, le cause, le situazioni, i cambiamenti e gli eventi record che ci portano spesso in pole-position rispetto al resto delle Alpi
Il ciclo dell’acqua, questo meraviglioso viaggio che porta la piccola goccia dal cielo fino al mare e poi di nuovo in cielo, inizia proprio da qui, dalle nuvole. E da qui partiremo per questi 12 mesi di escursioni e conferenze per conoscere il ciclo dell’acqua in Friuli Venezia Giulia.
Per iniziare a parlare di acqua e nuvole, abbiamo interessato gli esperti dell’Osservatorio Meteorologico Regionale e Gestione Rischi Naturali Settore Meteo. Dovevamo andare a visitare la loro centrale operativa ed i radar, ma le restrizioni per il Covid non ce lo consentono.
Quindi gli esperti dell’OSMER si sono resi disponibili, al posto dell’escursione programmata, a venire di persona nella nostra sede a parlarci di “Nuvole, pioggia e neve sulle montagne friulane: il viaggio dell’acqua, le cause, le situazioni, i cambiamenti e gli eventi record che ci portano spesso in pole-position rispetto al resto delle Alpi.
Ci parlerà di questo Sergio Nordio, meteorologo previsore presso l’Osservatorio Meteorologico Regionale e Gestione Rischi Naturali Settore Meteo del CFD di Protezione Civile FVG.
La partecipazione è gratuita, ma I POSTI SONO LIMITATI.
Per accedere alla Sala Eventi è necessario esibire il “GreenPass rafforzato” valido.
Dove: Udine – Sala Eventi Società Alpina Friulana – Via Brigata Re 29
Quando: sabato 15 gennaio 2022
A Che ora? ore 16
Costo: gratuito con iscrizione obbligatoria
A Sella Nevea, dietro la casermetta della guardia di finanza, parte il sentiero CAI 625 che ci porta alle casere Cregnedul di Sopra, Larice, Parte di mezzo ed infine al Rifugio Di Brazzà. Il percorso, in moderata salita, si fa quasi pianeggiante fino al bivio con il sentiero CAI 622 che porta al rifugio. La discesa a Sella Nevea avverrà lungo la strada asfaltata.
ESCURSIONE RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
Dislivello: +/-400 m
Durata: 5,5 ore
Coordinatori: Antonio Nonino Livio De Marchi(UD SEN – Gruppo Seniores)
iscrizioni: non attive
foto: www.ciaspole.net