In questa pagina trovate tutte le escursioni organizzate della Commissione Escursionismo, dal Gruppo Seniores e dalla Comitato Scientifico e dal Gruppo Alpinisti Sciatori per l’anno 2025.
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Foto e i programmi delle escursioni degli anni passati: 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024
Il Rifugio Casera Tartoi è situato alle pendici dei monti Piova e Tiarfin e si trova a quota 1707 m slm.
Anticamente adibito a malga (monticato sino agli anni ’80), è stato recentemente ricondizionato come rifugio alpino ed è raggiungibile dalla frazione di Vico (Forni di Sopra).
Da qui infatti partiremo per una splendida ciaspolata attraverso una pista forestale, per poi arrivare in una graziosa conca soleggiata.
Dislivello: +/- 800 m
Durata: 6,5 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Riccardo Maida e Michela di Tomaso
(Commissione Escursionismo SAF)
ESCURSIONE ANNULLATA A CAUSA DI PREVISIONI METEO SFAVOREVOLI
foto: www.fornidisopra.it
Escursione ad anello che sale sulla panoramica cima del Monte Davanti (947 metri) nei pressi del versante est del Monte Ciaurlec che, fino agli anni novanta, veniva utilizzato dall’esercito come poligono di tiro. Questo monte si trova sopra Toppo di Travesio, in una posizione particolarmente panoramica sulla pianura pordenonese e le Prealpi Carniche.
Dislivello: + / – 700 m
Durata: 5.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: E. Garlatti Costa – R. Gerometta – M. Torresin ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
ESCURSIONE 13.3 ANNULLATA PER METEO SFAVOREVOLE
E RIMANDATA A GIOVEDI’ 20 MARZO 2025
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione
all’uscita.
foto: R. Gerometta (SAF CAI S. Daniele del Friuli)
La Regione Friuli Venezia Giulia, oltre che per la varietà e la bellezza del territorio, è caratterizzata dalla presenza di numerose piccole produzioni alimentari tipiche e di qualità che rappresentano una vera e propria miniera del gusto. In questa uscita, l’interessante e breve passeggiata tra le colline di Tarcento, Cassacco e Tricesimo ci condurrà a scoprire due di queste realtà presso le quali, in due tappe, consumeremo il pranzo.
Tra il paese di Tolmino e Santa Lucia d’Isonzo ( Slovenia ) c’è il piccolo colle di Mengore. In cima ad esso è situata la chiesetta dedicata a S. Maria. Durante la prima guerra mondiale il colle era sede logistica dell’esercito austroungarico e sono ancora presenti testimonianze.
Dislivello: + / – 400 m
Durata: 5 ore (soste escluse)
Coordinatori:E. Garlatti Costa – O. Nadalini ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto O.Nadalini – Gr. Seniores SAF CAI Udine
Alla scoperta di un’isola meravigliosa
Quest’anno l’itinerario propone, dopo aver attraversato il Canale della Giudecca con un’imbarcazione, di visitare l’isola della Giudecca, detta anche Spinalonga per la sua forma stretta e allungata.
Il CAI questa voltasi sposta anche via mare!Lunga circa due chilometri, la Giudecca è nota per la sua tranquillità e per le spettacolari viste su Venezia che potremo ammirare dalle sue rive. L’atmosfera pacifica e un po’ sonnolenta dell’isola nasconde in realtà diversi punti di interesse. Nel Medioevo l’isola era un’importante zona agricola, disseminata di orti e vigneti.
Più tardi, nel Rinascimento, divenne un’area residenziale alla moda, abitata da nobili e ricchi mercanti che vi costruirono splendide ville e giardini. Con l’avvento dell’era industriale nel XIX secolo, l’isola subì una trasformazione radicale, diventando sede di fabbriche e cantieri navali. Questa è un’escursione da non perdere, che ci regalerà tanti bei gioielli, tutti da scoprire!
Dislivello: +/- 0 m
Durata: 6 ore soste escluse
Coordinatori: Michela Di Tomaso e Elisabetta Feruglio
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Escursione poco faticosa nei dintorni del Monte Zoufplan (1999 m ), interessante dal punto di vista naturalistico, geologico e storico. Dal M. Tenchia che si incontra lungo il percorso, si gode un’ampia vista sulla valle del But, mentre dalla vetta del M. Zoufplan il panorama è a 360° sui monti della Carnia. La cornice dei laghetti che occupano il fondo di una conca glaciale a ridosso della cima, conferisce ulteriore interesse alla zona.
Dislivello: + / – 500 m
Durata: 4 ore (soste escluse)
Coordinatori:R. Pillinini – P. Venier – A. Manganaro ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto R. Pillinini – Gr. Seniores SAF CAI Udine
Cicloescursione tra le rocce e i paesaggi della Val Rosandra
Questa avvincente pedalata ci vedrà impegnati sui sentieri sfidanti dell’altopiano carsico che domina la città di Trieste ed il suo golfo, sentieri che attraversano la famosa Val Rosandra offrendoci un colpo d’occhio sulle sue rupi, i suoi ghiaioni e le sue pareti a strapiombo. Il fondo a tratti sfidante richiede discrete capacità di controllo della propria mountain bike.
Dislivello: +/- 500 m
Sviluppo: 45 km
Durata: 5 ore soste escluse
Coordinatori: Mauro Rizzo e Francesca Coccolo
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Una piccola e stretta valle sopra Chievolis in Val Tramontina: versanti aspri e ripidi e un sentiero, che si interseca più volte con il Rio Inglagna, ripulito dai volontari per ricreare un ambiente favorevole alla crescita spontanea della Daphne blagayana. “Scoperto” in valle nel 1989 (il virgolettato è d’obbligo perché i bambini di mezzo secolo fa ne raccoglievano a mazzi per la maestra) il fiore accoglie l’escursionista con un profumo inebriante che ne fa percepire la presenza da lontano, si scorgono poi le foglie di un verde intenso spiccare tra l’erba secca ed infine, finalmente, il rododendri blanc si mostra in tutta la sua bellezza.
Il secondo appuntamento del GAS tradizionalmente organizzato da fondo valle, per consentire anche la partecipazione di accompagnatori non scialpinisti.
La Val Mazia, laterale della Val Venosta, è particolarmente adatta allo scialpinismo per intenditori con molti percorsi con salite e discese lunghe, piacevoli, tranquille e di grande soddisfazione, con un impegno tecnico e fisico medio.
Escursione ad anello che percorre una delle più spettacolari vallate del parco delle Dolomiti Bellunesi, alla scoperta di orchidee, resti di antiche paludi e fornaci che utilizzavano i sassi del torrente per produrre la calce. Il percorso è circondato da ghiaioni, pareti e spettacolari torri di roccia fino a raggiungere la Malga Prampér dove è possibile ritagliarsi momenti di relax e ristoro prima di imboccare la via del rientro. Aggiungendo un’ ora di cammino ed altri 300 m. di dislivello, si raggiunge il Rifugio Sommariva al Prampéret, una delle ultime tappe lungo Alta Via delle Dolomiti n.1
Dislivello: + / – 400 m
Durata: 4 ore (soste escluse)
Coordinatori:E. Garlatti Costa – A. Pasqualotto ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto www.dolomitipark.it
BRITANNIA HÜTTE. A partire da Saas Fee, uno delle più note stazioni della Svizzera, si sale allo splendido rifugio Britannia, da cui si aprono diversi itinerari, che consentono di raggiungere alcuni dei più semplici “4000” delle Alpi.
Le difficoltà legate alla quota richiedono una ottima forma fisica e la conoscenza della progressione scialpinistica in ghiacciaio (in proposito si suggerisce di contattare per tempo gli organizzatori).
La Pala d’Altei è una montagna delle Prealpi Carniche a Nord di Montereale Valcellina: un balcone panoramico da cui si può ammirare la Diga di Ravedis, i monti della Valtellina, le Giulie e nelle giornate più limpide lo sguardo arriva fino al mare.
Dislivello: + / – 800 m
Durata: 6.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: A. Nonino – P. Venier – E. Garlatti Costa (SAF CAI – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto : www.gulliver.it
Tra i monti San Simeone e Festa, dinanzi allo specchio del lago dei tre Comuni ed ai margini del Tagliamento, in un territorio ricco di biodiversità, in primavera sono presenti moltissimi insetti, e soprattutto farfalle. Per questa sua peculiarità, Bordano è diventato il “Paese delle farfalle”. Unica nel suo genere, la “Casa delle farfalle” di Bordano è la più importante esposizione in Italia, che conta oltre 400 specie di farfalle provenienti da tutto il mondo, e che si articola in suggestive serre-giardino che riproducono gli habitat dell’Africa tropicale, del bacino del Rio delle Amazzoni e di diverse foreste pluviali asiatiche. Percorreremo il “Sentiero delle farfalle”, che attraversa un’area di grande ricchezza faunistica, oggetto di sempre nuove scoperte, nell’ambito della quale sono state individuate anche un gran numero di farfalle autoctone (100 specie diurne e 500 notturne). Immersi nella natura, in un tratto del percorso naturalistico, costeggeremo il lago di Cavazzo, con i relativi scorci paesaggistici e dai suggestivi riflessi sull’acqua. Dopo aver raggiunto la chiesetta di San Candido, chiuderemo l’anello del sentiero delle farfalle, tornando così al punto di partenza.
Il monte Golica si trova al confine tra la Carinzia e l’Alta Carniola ( Gorenjska – regione slovena). La sua fama è dovuta in gran parte alla ricchissima flora dei suoi versanti che risultano dei veri e propri giardini botanici. Il momento più magico è quando, a cavallo tra maggio e giugno, spuntano i narcisi, profumati fiori bianchi che ricoprono incredibilmente interi versanti, tanto da farli sembrare, se visti da lontano, ricoperti di neve. Il narciso è in Slovenia una specie protetta sin dal 1949 e si fregia di ben 120 denominazioni diverse.
Dislivello: + / – 700 m
Durata: 6.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: E. Garlatti Costa -A. Nonino – R. Pillinini – P. Venier (SAF CAI – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto : www.mirygiramondo.com
Weekend in Altopiano di Asiago… con il Giro d’Italia!
Nel panorama delle montagne venete, l’Altopiano di Asiago rappresenta una delle mete più variegate per le escursioni in sella alla mountain bike. ll territorio infatti, oltre alle bellezze naturalistiche, offre anche luoghi di notevole interesse storico relativi alla Grande Guerra. Sabato il nostro itinerario dirige al Monte Zebio e al Forte Interrotto. Questo percorso è da fare quando si ha un po’ di “gambe” perché vi sono punti dove bisogna spingere sui pedali; tuttavia l’impegno è ricompensato dalla bellezza della natura che si attraversa, così come dal significato storico dei che luoghi che si raggiungono. Domenica il percorso sulle nostre due ruote sarà panoramico e variegato, attraversando vari punti dell’Altipiano dei Sette Comuni, altro modo in cui è chiamato questo territorio. Il giro delle Malghe è un anello che si svolge su strade sterrate e ampi sentieri, che ci porterà a scoprire le malghe ed i pascoli d’alpeggio che contraddistinguono questo altipiano e ci regalerà meravigliose visuali sulla pianura veneta.
A testimonianza della grande vocazione sportiva dell’Altopiano, nonché del nostro amore per le due rote (specie quelle grasse e sporche), domenica al termine del nostro weekend in Mtb, ci uniremo ai festeggiamenti del Giro d’Italia! La quindicesima tappa del Giro in programma per domenica 25 maggio, in partenza da Fiume Veneto, attraverserà infatti l’altopiano e giungerà ad Asiago, dove sarà posto il traguardo finale.
Dislivello: +/- 850 m circa (ambedue i giri)
Sviluppo: 27 km (sabato); 44 km (domenica)
Durata: 5 ore soste escluse (ambedue i giri)
Coordinatori: Renzo Cristofoletto (Cai San Donà di Piave), Erica Rizzo (CE Saf-Cai Udine), Nicola Ave (Cai San Donà di Piave), Mauro Rizzo (CE Saf-Cai Udine), Francesca Coccolo (CE Saf-Cai Udine)
Iscrizioni non ancora attive
Da Piancavallo – Pian delle More
Il monte Cjastelat (1641 m), situato nel comprensorio del Cansiglio-Cavallo, rappresenta la perfetta escursione domenicale, con i colori del sottobosco, i panorami mozzafiato sul Friuli e la media difficoltà del sentiero che saranno in grado di conquistare anche i più esigenti. Il percorso, per la maggior parte, non presenta particolari difficoltà tecniche. Solamente un paio di punti richiederanno una certa attenzione nel superarli e tuttavia vi è la possibilità di evitarli facendo una deviazione.
Dislivello: +/- 750 m
Durata: 6,5 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Simonetta Degano e Marco Morassi
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Sarà organizzato, in data da definirsi, e in relazione alle condizioni nivo-meteorologiche, in un fine settimana di maggio nella Val Malta, che in genere offre la possibilità di sciare fino a tarda stagione, grazie ad una bellissima strada panoramica che sale fino alla diga più alta dell’Austria a quasi 2000 metri.
Gita in bici con pranzo conviviale al termine, per salutarsi e darsi appuntamento al nuovo anno scialpinistico.
La Forra di Las Calas è un monumento naturale scavato nella roccia dall’acqua del torrente Chiarsò che l’ha levigata creando scenari di incomparabile bellezza, tra pareti calcaree alte quasi 200 m. Il corso d’acqua ha scavato un paesaggio d’ incommensurabile bellezza. La forra è visitabile grazie ad sentiero intagliato nella pietra realizzato negli anni ’50 in previsione della creazione di un bacino idrico montano; progetto che poi fu abbandonato. Il corridoio di servizio è stato poi messo in sicurezza ed attrezzato con un cavo d’acciaio.
Dislivello: + / – 600 m
Durata: 5.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: A.Pasqualotto – A. Nonino – L. De Marchi (SAF CAI – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto : www.explorerfvg.com
Il 13° Raduno dei Gruppi Seniores di Friuli Venezia Giulia – Veneto – Alto Adige sull’altopiano del Cansiglio è quest’anno organizzato dalle sezioni CAI di Conegliano e Vittorio Veneto.
IL PROGRAMMA E’ IN FASE DI DEFINIZIONE
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.prolocofregona.it
La Val Zemola è la valle più a occidente nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Scrigno di emergenze geologiche, paleontologiche e naturalistiche, è contornata da montagne imponenti e meravigliose come i Monti Duranno, Palazza, Porgeit e Borgà.
Il Rifugio Cava Buscada, meta dell’escursione, costruito in quello che un tempo era il dormitorio per gli operai che lavoravano in cava, è un luogo pieno di storia, natura, cultura e scienza. È al centro di un percorso di archeologia industriale, trovandosi nei pressi di una cava di marmo, attiva nel XX secolo per oltre trent’anni. Visiteremo inoltre il percorso botanico che si trova nei pressi del Rifugio, dove sono presenti numerose specie floristiche, testimoni della ricchezza del patrimonio floristico della zona, tra cui anche specie rare e protette quali la Pianella della Madonna, la Campanula Morettiana e il Papavero Alpino.
Di grande interesse è il parco Geo-Paleontologico: gli affioramenti rocciosi di quest’area sono probabilmente unici nel contesto dolomitico. Il “Ramello Rosso di Erto” (nome dato dai cavatori a questo intervallo di rocce) ha colorazioni variabili dal rosso mattone al grigio-nocciola con la grande presenza di fossili di Ammoniti. Dal lato opposto della valle è ben visibile la piega anticlinale del Monte Porgeit.
Presso il Rifugio Cava Buscada nella stagione estiva si tengono eventi culturali legati alla storia dell’estrazione della pietra, alla monticazione, all’osservazione astronomica e alla coralità.
Un appagante itinerario in Carnia tra due panoramiche cime
Partendo da Fielis si raggiunge malga Dauda e successivamente si conquista la prima cima dell’escursione, il Monte Dauda con la sua ampia ed appagante vista.
Scendendo si devia verso forcella Meleit per procedere verso i verdi e fioriti pascoli delle malghe Meleit ed Agareit. Si torna quindi a salire per conquistare la seconda cima della giornata, il Monte Arvenis, con una magnifica vista a 360° su Dolomiti Pesarine, Coglians, Creta di Timau, Dimon e Paularo, gruppo del Verzegnis,… Dopo una meritata sosta si torna tramite la forcella Meleit alla malga Dauda e si rientra a Fielis.
Itinerario senza particolari difficoltà tecniche, ma impegnativo per lunghezza e dislivello.
Dislivello: +/- 1400 m
Durata: 8/9 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Giorgio Pilosio e Elisa Rossit
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Un’immersione in un habitat di altri tempi
La foresta di Trnovo nella Valle della Vipava in Slovenia è un habitat dalla grande valenza naturalistica che occupa l’omonimo altopiano carsico, situato una ventina di kilometri a est di Nova Gorica, alle propaggini nord-orientali delle Alpi Dinariche. La foresta conta due riserve naturali: quella di Paradana con la Grande grotta di ghiaccio perenne (ghiaccio un tempo esportato fino in Egitto) e quella con la caratteristica dolina carsica Smrekova draga, un esempio tipico di depressione fredda con inversione climatica e vegetazionale. Dalle foreste di faggio, abete bianco e rosso si ergono diversi rilievi – capitanati dal Mali Golak e dai suoi 1.495 metri – che permettono di elevare lo sguardo al di sopra della vegetazione e farlo correre dalla distesa azzurra dell’Adriatico fino all’imponente Triglav. Lungo una fitta rete di strade forestali e sentieri percorreremo questo territorio unico in mountain bike, immergendoci nella sua atmosfera antica e isolata.
Dislivello: +/- 870 m
Sviluppo: 40 km
Durata: 6 ore soste escluse
Coordinatori: Francesca Coccolo e Mauro Rizzo
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Due magnifici itinerari alla scoperta delle meraviglie della Conca di Sauris
Riproponiamo l’uscita annullata l’anno scorso a causa del maltempo.
Entrambi gli itinerari prendono il via nei pressi del Rifugio Tita Piaz al Passo del Pura.
L’itinerario A prevede la traversata del Monte Tinisa attraverso il sentiero attrezzato DeMonte Pascul. Percorreremo l’intera cresta, superando le tre cime che la caratterizzano: la cima est (2080 m), la cima di mezzo (2100 m) e la cima ovest (2120 m). La “cresta del cielo” è un’esperienza unica che ci regalerà una vista a 360° su tutte le catene montuose circostanti, dalle Alpi Carniche alle Giulie fino ad arrivare alle cime del Pelmo e dell’Antelao.
L’itinerario B prevede un giro ad anello passando per Casera e Forchia Nauleni, Forchia Grande, Forchia Piccola e raggiungendo le cime del Monte Colmaier (1858 m) e del Monte Sesilis (1802 m) dai quali il panorama non sarà da meno.
Dislivello: +/- 800 m (A); +/- 600 m (B)
Durata: 5 ore (A); 5 ore (B) (escluse le soste)
Coordinatori: Itinerario A – Paolo Baiti e Giorgio Di Giusto, Itinerario B – Elio Campiutti e Elisa Rossit
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
foto: camminateinfriuli.altervista.org
Visti i legami creatisi nella scorsa stagione escursionistica sui sentieri delle portatrici Carniche del Monte Freikofel e su invito degli amici della sez. CAI di S. Pietro in Cariano, in giugno saremo loro ospiti per un trekking di due giorni nelle zone del Monte Baldo.
PROGRAMMA IN FASE DI DEFINISIONE
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: www.siviaggia.it
Splendida escursione a cavallo tra Italia e Austria
Partendo insieme da Passo Cason di Lanza si percorrerà il “Sentiero dell’Amicizia” (CAI 439) fino alla sella a destra della Creta di Aip e qui i gruppi si separeranno:
Itinerario A: sconfinando in territorio austriaco si raggiugerà l’attacco della Ferrata Uiberlacher, salendo poi fino alla cima della Creta d’Aip. Per il rientro si seguirà la traccia della “Alta Via CAI di Pontebba”, fino alla base delle pareti, per poi incontrare la“Traversata Carnica” e il “sentiero del Formaggio” (CAI 458) ritornando poi verso Cason di Lanza.
Itinerario B: proseguendo lungo l’“Alta Via CAI di Pontebba” si raggiungerà il Bivacco Lomasti. Per il rientro, seguendo la traccia alla base delle pareti lungo la “Traversata Carnica” e alla Sella di Val Dolce ci si unirà con i partecipanti dell’Itinerario A, per percorrere insieme il “sentiero del Formaggio” (CAI 458) e far ritorno a Cason di Lanza.
Dislivello: itinerario A +/- 800 m, itinerario B +/- 700 m
Durata: 6,5 ore (escluse le soste)
Coordinatori:
Itinerario A – Mattia Clemente e Marco Morassi
Itinerario B – Elio Campiutti, Brenda Railz, Monia Cocchi
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
L’escursione ad anello ha inizio presso un’ampia area di parcheggio nella periferia di Flattach. Il percorso nel tratto all’interno della gola è adatto alla maggior parte delle fasce d’età, ma richiede un certo di forma fisica di base e un passo sicuro. Nel corso di migliaia di anni il torrente Raggabach ha creato una delle più belle gole naturali delle Alpi. Le pareti rocciose verticali restringono la gola selvaggiamente romantica e il rombo dell’acqua riempie l’aria. Scale e passerelle costruite ad arte facilitano l’escursione, mentre la via del ritorno passa attraverso il bosco. Il percorso attraverso la gola di Ragga è ben sviluppato e conduce su passerelle e ponti che offrono viste spettacolari sulle cascate e sulle formazioni rocciose.
Dislivello: + / – 480m
Durata: 4.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: O. Ecoretti – A. Nonino – L. De Marchi (SAF CAI – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: O. Ecoretti (Gruppo Seniores – SAF CAI Udine)
Cicloescursione in mountain bike sul Pasubio (VI)
Nelle Prealpi Venete il Pasubio per la sua posizione assunse un eccezionale ruolo strategico durante la Grande Guerra. Siamo nel vicentino, al confine con il trentino, in quello che infatti allora fungeva da frontiera tra il Regno d’Italia e l’Impero Austroungarico. In sella alle nostre mountain bike pedaleremo su quella che è chiamata la Strada degli Eroi, in onore delle medaglie d’oro al valore militare che combatterono su queste montagne; la strada è posta sulla destra orografica delle pareti verticali a precipizio sull’impervia Val Canale e sale con una leggera pendenza. Dopo essere giunti al Rifugio Papa, proseguiremo a piedi dentro la zona monumentale, dove è presente il piccolo cimitero con la scritta “Da qui non si Passa” e una chiesetta. Recuperate le nostre due ruote, scenderemo tramite la Strada degli Scarubbi, opera anch’essa di alta ingegneria militare, chiudendo in tal modo il nostro anello.
Dislivello: +/- 1300 m
Sviluppo: 33 km
Durata: 5 ore soste escluse
Coordinatori: AC Renzo Cristofoletto e ASC Erica Rizzo
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Sentiero attrezzato pot Lojzeta Rekarja
La cresta delle Vrbanove si situa nell’area settentrionale della catena del Triglav. Salendo dalla val Kot, con facili tratti attrezzati, si arriva alla Carnizza del Pekel e poi percorrendo l’articolata cresta, tramite il sentiero attrezzato dedicato a Lozje Rekar (cacciatore e leggendaria guida di questi luoghi), si giunge sulla cima della Visoka Vrbanova Špica. Da qui si scende al Dom Valentina Staniča e si rientra tramite il Pekel al punto di partenza.Itinerario impegnativo e mozzafiato al cospetto del re delle Giulie. Imperdibile!
Dislivello: +/- 1500 m
Durata: 8 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Giorgio Pilosio e Mattia Clemente
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
In prossimità di uno dei tanti piani di faglia che fratturano e piegano le rocce della Val Dogna, una o più venute d’acqua convogliano verso una strada forestale, che scende al torrente, delle piccole sferule (massimo 5 mm di diametro) di colore giallastro o rossastro. Gli esperti le chiamano pisoliti, i locali “balìns”.
L’escursione ci porterà quasi alla sommità della vallata, lungo i sentieri di una delle zone più selvagge della nostra regione, alla scoperta di una piccola e sconosciuta meraviglia friulana.
Alla scoperta delle Dolomiti Tridentine
Nella cornice spettacolare della Val di Fassa proponiamo un fine settimana che ci farà scoprire i sentieri e le vie ferrate del Gruppo del Catinaccio.
L’Itinerario A ci porterà lungo la ferrata del Masarèe della Roda di Vael (sabato) e la ferrata Catinaccio di Antermoia (domenica).
L’Itinerario B si snoderà tra sabato e domenica lungo i magnifici sentieri che percorrono la catena montuosa da sud a nord fino a giungere allo splendido lago alpino di Antermoia.
I due gruppi si troveranno il sabato sera per festeggiare e pernottare al rifugio Stella Alpina Spiz Piaz.
Dislivello itinerario A:
sabato: +1000 m / – 1100 m
domenica: + 1000 m / – 1500 m
Dislivello itinerario B:
sabato: + 400 m / – 600 m
domenica: +600 m /- 1100 m
Durata: 8 ore sabato, 9 ore domenica (it. A), 5 ore sabato, 7 ore domenica (it. B)
Coordinatori: Mattia Clemente e Paolo Baiti (it. A), Marina Pascolo e Giorgio Pilosio (it. B)
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
L’escursione proposta è una lunga, ma non difficile traversata che si snoda tra il Passo Giau e il Passo Staulanza, un luogo incantato, dove natura e storia si mescolano con invidiabile armonia. Il percorso, detto anche “Tappa delle otto forcelle” , fa parte dell’Alta Via n. 1 delle Dolomiti che dal lago di Braies arriva a Belluno. Nel suo svolgimento permette di avere scorci straordinari sulle più belle montagne delle Dolomiti centrali. La lunga traversata si svolge in massima parte sul vasto ed ampio pianoro del Mondeval, sospesi tra la Valle del Boite, la Val Fiorentina, lungo i fianchi occidentali delle cime minori del Pelmo e della Croda da Lago.
Dislivello: + 400 / -700 m (più saliscendi)
Durata: h 6.00 (soste escluse)
Coordinatori: O. Ecoretti – M. Venir – A. Pasqualotto (UD SEN – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
B: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: O. Ecoretti – Gruppo Seniores SAF CAI Udine
Cicloescursione serale a Enemonzo
È sempre affascinante avventurarsi lungo i sentieri con le proprie mountain bike guidati solo dai faretti e dalla luna piena, che proprio il 9 agosto di questa estate ci illuminerà la via attraverso i prati e i boschi delle colline della bassa Carnia. Ci troveremo, infatti, immersi per buona parte del tragitto nel Parco Intercomunale delle Colline Carniche, un’area tutelata e ricca di biodiversità che abbraccia diversi comuni, compreso quello di Enemonzo, posti alla confluenza del torrente Degano con il fiume Tagliamento.
Dislivello: +/- 420 m
Sviluppo: 19 km
Durata: 4 ore (soste escluse)
Coordinatori: Francesca Coccolo e Mauro Rizzo
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Il fascino della montagna e della storia
Percorso panoramicissimo e suggestivo tra tracce della storia che percorre le Cime alte di Rio Bianco nel gruppo dello Jof Fuart.
Partendo da malga Grantagar e passando dal Rifugio Corsi, percorreremo quest’ itinerario attrezzato in una delle zone più affascinanti delle nostre montagne.
Dislivello: +/- 1200 m
Durata: 8 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Simonetta Degano, Giorgio Pilosio
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
La Val Coritenza si trova oltre il confine con la Slovenia all’interno del parco del Triglav e prende il nome dal fiume che la solca, il Koritnica.
La presenza del fiume che ha un andamento sinuoso e scorre su un substrato carsico rende questa vallata di una bellezza unica a cui fanno da cornice le montagne sovrastanti.
Di notevole bellezza sono anche le numerose forre e cascate che fanno della vallata un bellissimo dipinto sui toni dell’azzurro dell’acqua, del verde della vegetazione e del grigio chiaro dei calcari.
L’escursione inizia in prossimità delle sorgenti del Torre e si sviluppa in un susseguirsi di paesaggi mutevoli, sempre diversi, prevalentemente naturali e lievemente antropici. La splendida natura alterna pino nero e betulle, fiori come la ginestra stellata, la genziana e la pinguicola alpina, tra la musica e la compagnia del torrente Mea
Dislivello: + / -500 m
Durata: h 4.30 (soste escluse)
Coordinatori: R. Pillinini – P. Venier (UD SEN – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: R. Pillinini – Gruppo Seniores SAF CAI Udine
Un viaggio nella storia della Grande Guerra
ITINERARIO A: La salita alla Cima Fanes Sud è un itinerario grandioso ches i snoda sopra al passo Falzarego e che contempla una via ferrata di difficoltà elevata. L’escursione prevede anche la famosissima lunga galleria di guerra del Lagazuoi, con la Cengia Martini, che verrà percorsa da entrambi gli itinerari.
ITINERARIO B: Il Col dei Bos è una montagna poco appariscente ma che non ha niente da invidiare alle altre cime dolomitiche che la circondano. E’ posta sulla testata della Val Travenanzes ed è attorniata dalle cime del Falzarego, del Lagazuoi e delle Tofane, con una visione insuperabile su tutte le Dolomiti Ampezzane e non solo. La raggiungeremo partendo dal Passo del Falzarego, salendo la famosissima galleria del Lagazuoi, testimonianza ancora viva del teatro di guerra che furono questi luoghi.
Dislivello: itinerario A +/- 900 m, itinerario B +/- 850 m
Durata: 8 ore (escluse le soste)
Coordinatori:
Itinerario A – Maria Luisa Colabove, Giancarlo Spelat
Itinerario B – Marco Morassi, Francesca Coccolo
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Alla scoperta di una delle zone prealpine più affascinanti
La ciclo-escursione sulle pendici del Monte Cuar consente di cogliere le bellezze di una zona poco conosciuta delle Prealpi Carniche, ma allo stesso tempo tra le più affascinanti. L’itinerario prende avvio dall’Altopiano del Monte Prat, caratterizzato da estese praterie e zone boschive nelle quali sorgono innumerevoli stavoli, che un tempo venivano utilizzati per l’alpeggio. Ci dirigeremo verso Nord in direzione del Cuel di Forchia e da qui andremo alla scoperta dei luoghi posti a settentrione dei Monti Cuar e Flagjel, dove potremo ammirare la natura selvaggia di queste zone, ricche di peculiarità naturalistiche, e la bellezza dei boschi di latifoglie.
Vasti panorami si offriranno al nostro sguardo e, se avremo fortuna, in cielo potremo vedere volteggiare i grifoni, enormi rapaci reintrodotti in questo territorio.
Dislivello: +/- 800 m
Sviluppo: 30 km
Durata: 6 ore soste escluse
Coordinatori: Marco Morassi e Francesca Coccolo
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
L’escursione ripercorre fedelmente l’itinerario che gli abitanti di Forni Avoltri rivivono ininterrottamente dai primi anni del 1800 come pellegrinaggio al Santuario Mariano di Maria Luggau in ringraziamento per aver superato con poco danno la tremenda peste bovina (afta epizootica) che aveva creato grossissimi vuoti nelle stalle del Friuli e del vicino Cadore. In sé l’itinerario è fisicamente impegnativo sia per la lunghezza (Km 18) che per il dislivello positivo (metri 1000) dovendo superare il Giogo Veranis che è un ampio valico erboso al termine della Val Fleons sul confine con l’Austria, ma dall’ampia sella si gode di uno splendido panorama sui due versanti della dorsale che fa da spartiacque tra il bacino del Tagliamento e quello del Gail e la fatica verrà ripagata.
Alla scoperta di un angolo incantato del Friuli
Andremo alla scoperta di un angolo incantato del Friuli, attraverso le valli che sovrastano il paese di Ugovizza al confine con l’Austria: Val Rauna, Val Uque e Val Filza al cospetto delle maestose Alpi Giulie e a corona i monti Cocco, VettaBella, Sagran, Osternig e Acomizza.
Valli abitate da un’enclave culturale dovuta a comunità di origine slava che colonizzarono i territori più alti e di cui troveremo tracce nei pannelli fotografici collocati lungo il percorso.
Incontreremo diverse malghe, rifugi e agriturismi: Malga Priu con le casette sugli alberi, il rifugio Gortani, l’agriturismo da Michael e l’agriturismo Gaccemandove potremo fermarci ad ammirare il paesaggio e gustare le specialità proposte
Dislivello: +/- 1000 m
Durata: 6 ore (16 km)
Coordinatori: Simonetta Degano, Mattia Clemente
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
42 km: la maratona dei Colli Euganei
Itinerario inusuale e ammaliante che in due giorni abbraccia i Colli Euganei, un centinaio di rilievi di origine vulcanica, parco regionale e patrimonio dell’UNESCO, raggiungendo il Monte Venda (601m), cima principale.
Il percorso si snoda, su sentieri e tratti sterrati in continuo saliscendi, fra boschi di castagni, frassini, faggi e roverelle, fra aziende agricole e vecchi castelli e santuari, fra vigneti ed oliveti. L’autunno è la stagione ideale per ammirarne i colori.
Dislivello: +/- 1000 m per ciascuna giornata
Durata: 8 ore (1°giorno), 6 ore (2° giorno) escluse le soste
Coordinatori: Maria Luisa Colabove e Michela Di Tomaso
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Il Passo Siera è un incantevole valico alpino che collega la Val Pesarina con Sappada, offrendo un percorso escursionistico ricco di panorami mozzafiato e di una biodiversità che incanta gli amanti della natura. Questo passaggio è circondato da ettari di pascoli verdi e viene sovrastato dalle imponenti Dolomiti Pesarine del Clap, creando un paesaggio che sembra uscito da una cartolina.
Dislivello: +/- 680 m
Durata: h 4.30 (soste escluse)
Coordinatori: R. Pillinini – P. Venier – A. Manganaro (UD SEN – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: R. Pillinini – Gruppo Seniores SAF CAI Udine
Un percorso completo, immerso tra le campagne delle colline moreniche, tra castelli, lavie, boschi e siti di interesse storico e naturalistico, dove potremo “vedere” l’antico ghiacciaio tilaventino e immaginare di camminare tra le sue morene, ammirare castelli e borghi fortificati, attraversare prati stabili e boschi del Lavia, tra un guado e l’altro. L’itinerario si sviluppa nelle colline tra Santa Matgherita del Gruagno, Villalta e Moruzzo, lungo il sentiero naturalistico Stringher-Tacoli, camminando su sentieri, strade sterrate e strade asfaltate. Il sentiero è stato recentemente tabellato con tabelle segnavia blu e lungo il percorso sono stati installati dei piccoli pannelli descrittivi nei punti più significativi dal punto di vista naturalistico e di testimonianze della presenza dell’uomo.
Cicloescursione nella terra dei Cimbri
In quale miglior momento immergersi nei boschi del Cansiglio e ammirare le Prealpi Bellunesi e Trevigiane dalla cima del Pizzoc, se non durante il foliage di ottobre? Il monte Pizzoc (1.565 m), in provincia di Treviso, è una delle cime che coronano il famoso altopiano, la sua foresta e i suoi fenomeni carsici come doline e inghiottitoi. Faggi e abeti rossi dominano la vegetazione, che si distribuisce seguendo l’inversione termica della conca secondo cui è conformato l’altipiano. Unisciti al gruppo mountain bike per questo piacevole giro ad anello nella terra dei cosiddetti Cimbri, eredi di minoranze etniche tedesche stabilitisi nel medioevo sulle montagne venete per la lavorazione del legname e consuetudinariamente associati alle antiche popolazioni germaniche o celtiche che avevano invaso l’Impero Romano secoli addietro.
Dislivello: +/- 950 m
Sviluppo: 38 km
Durata: 5 ore soste escluse
Coordinatori: Mauro Rizzo e Francesca Coccolo
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
Dalla Val Pesarina–Località Pian di Casa
Spettacolare itinerario ad anello, che partendo dalla località Pian di Casa in Val Pesarina ci porterà ad affacciarci, una volta superato il Passo Oberenghe, sulla vallata di Sappada per poi rientrare in Val Pesarina attraverso la risalita del Passo Elbel.
Un percorso grandioso, soleggiato, interessante per la grande varietà degli spazi che attraversa: coste baranciose, valloni selvaggi, verdi forcelle, distese prative.
Dislivello: +/- 1300 m
Durata: 7 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Ermes Furlani e Marco Morassi
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
foto: www.camminateinfriuli.it
Entrambi gli itinerari si svolgono nel versante nord del Monte Krn.
Con partenza dal Planinski Dom Klementa Juga, il giro A giungerà sulle cime dello Šmohor con gran visuale sul Krn jezero, meta finale del giro B.
Impareggiabile l’ambiente e le vedute sul Krn da un’ insolita prospettiva.
Dislivello: itinerario A +/- 1200 m, itinerario B +/- 700 m
Durata: 7 ore (soste escluse)
Coordinatori:
Itinerario A – Giorgio Pilosio, Giancarlo Spelat
Itinerario B – Marina Pascolo, Elio Campiutti
(Commissione Escursionismo SAF)
Iscrizioni non ancora attive
L’anello ci porta ad attraversare alcune frazioni di Ovaro, con partenza dalla bella pieve di Gorto. Casera Navas si trova sul versante orientale del monte Avedrugno, nei pressi del Col Gentile, in un’estesa zona prativa da cui si gode un ampio panorama sulla valle del Degano e sul comune di Lauco. L’escursione si svolge su piste forestali e un ultimo tratto, su strada asfaltata; lungo il percorso si incontrano numerosi stavoli alcuni dei quali ben conservati.
Dislivello: +/- 580 m
Durata: h 4.00 (soste escluse)
Coordinatori: R. Pillinini – P. Venier (UD SEN – Gruppo Seniores)
Iscrizioni non ancora attive
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: R.Pillinini – Gruppo Seniores SAF CAI Udine
Vieni a festeggiare con noi la fine delle attività 2025
Come ogni anno la Commissione Escursionismo Saf si riunisce assieme a Socie e Soci per la chiusura – siarade, in friulano – di un’altra felice stagione in montagna nello spirito e secondo l’etica del Sodalizio CAI.
Abbiamo in serbo per voi un percorso a piedi e uno in mountain bike che sveleremo nei prossimi mesi, sicuri anche questa volta di poter condividere un po’ di fatica, tanti paesaggi mozzafiato e gustosi piatti tipici con amici e compagni di avventura: non mancate!
Commissione Escursionismo SAF
Iscrizioni non ancora attive
Insolita gita a carattere etnografico. Certo, ci sarà anche una camminata naturalistica, ma è prevalente l’interesse per gli usi, i mestieri, i giochi, le tradizioni, gli scherzi e la religiosità che caratterizzavano un borgo rurale fino agli anni ’70 del secolo scorso.
È noto che i terremoti del 1976 hanno segnato il Friuli con un taglio netto tra un prima e un dopo,
soprattutto nei borghi montani, con gli edifici fatti di sassi, stretti uno all’altro, vicoli stretti e a gradini.
A metà degli anni ’90, gli amici dell’associazione “Il Cobolȃr” (così era chiamato il vecchio castagno in mezzo alla piazza), si sono resi conto che si stava perdendo il genius loci – lo spirito del luogo – e che era necessario fissare i loro ricordi di vita vissuta prima che andassero dispersi.
Scelsero di utilizzare formelle di ceramica policroma e uno stile naȉf, popolare, che risulta gradevole e adatto allo scopo. Le formelle sono 126 e comprendono anche la storia del Friuli, ma noi ci focalizzeremo su tradizioni, giochi, mestieri e religiosità.
Nell’ambito delle iniziative per GO!2025, a conclusione dell’anno, percorreremo un tratto del Walk Of Peace, itinerario transfrontaliero tra Italia e Slovenia, che si snoda in diverse tappe tra le due Nazioni, dal Passo del Predil, fino al mare, a Trieste.
Il nostro percorso si trova in Slovenia, poco distante dal Confine Italiano, e parte dal Monumento alla Pace di Cerje, a quota 343mt, posto su una delle alture a ovest del “Dosso Faiti”, in posizione panoramica, facilmente raggiungibile dal Valico di Miren/Merna. Da qui, la vista spazia verso la Pianura Friulana, il Mare, le alture dell’Istria, le Alpi Giulie (fino al Triglav), le Alpi Carniche, per arrivare alle Dolomiti. La zona è stata colpita dagli incendi boschivi del 2019 e del 2022, di cui si notano bene le tracce, ma fortunatamente anche i segni di ripresa.
Partendo da Cerje, saliremo al “Dosso Faiti”, a quota 434mt, ridiscenderemo verso la Ruska Jama (Grotta utilizzata come deposito di munizioni e successivamente come ricovero di prigionieri), passeremo davanti al “Trono di Borojević” (Comandante delle truppe Austro Ungariche sul Carso), per arrivare alla Pecinka Jama (cavità naturale, modificata con l’aggiunta di un tunnel di uscita e di un camino, dove era stato installato un grande faro, per illuminare il campo di battaglia), e poi attraversare il Borgo di Lokvica, per tornare infine al punto di partenza, prima del tramonto, e goderci lo spettacolo.
Cicloescursione nella laguna di Grado
Vi aspettiamo a una delle classiche cicloescursioni a bassa quota con cui si inaugura per tradizione la stagione in mountain bike della Saf. Quest’anno andremo alla riscoperta di alcune zone molto importanti dal punto di vista naturalistico.
Partendo in località Belvedere, lambiremo il confine meridionale della Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo fino al caratteristico abitato di pescatori di Punta Sdobba nell’oasi semi-sommersa del Caneo. Invertiremo poi la rotta verso Grado passando attraverso la Riserva Naturale della Valle Cavanata. Un percorso circondato da numerosissime e preziose specie faunistiche e vegetali, in una delle più importanti zone di bonifica della nostra regione, che permetterà al nostro sguardo di spingersi fino al Golfo di Trieste.
Dislivello: +/- 40 m
Sviluppo: 50 km
Durata: 4 ore e 30 min soste escluse
Coordinatori: Francesca Coccolo e Mauro Rizzo
(Commissione Escursionismo SAF)
Val di Rhemes. Inserita nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, è una delle valli più spettacolari della Valle d’Aosta. A partire dal Rifugio Benevolo, recentemente rinnovato, si aprono diversi itinerari di media difficoltà e grande soddisfazione al cospetto del Gran Paradiso, che ne fanno una delle più interessanti zone sulle Alpi per la pratica dello scialpinismo. Il rifugio è raggiungibile sci ai piedi in un’ora e mezza circa.
Escursione con le ciaspole nella bella e solitaria Val Aupa lontani dal turismo di massa ed a stretto contatto con la natura. L’itinerario prevede partenza e arrivo presso la sella Cereschiatis (1066m.). Calzate le ciaspole, si imbocca la pista forestale che traversa sul versante a mezza costa le propaggini della Creta del Cronz fino a superare l’alveo del rio Glazzat. Dopo alcuni ripidi tornanti, a circa 1155 m. di quota, si apre un’ampia radura dove è situata la CASERA GLAZZAT BASSA . Si prosegue in salita lungo la pista forestale che disegna un ampio tornante verso nord fino ad incrociare il sentiero 434. Si continua sempre lungo la strada forestale fino ad arrivare agli alpeggi sommitali di CASERA GLAZZAT ALTA (1348m.) da dove si potrà godere di una splendida vista sul monte Cavallo di Pontebba e sulla Val Canale. Il rientro avviene ripercorrendo a ritroso il percorso dell’andata.
Dislivello: + / – 350 m
Durata: 4.00 ore (soste escluse)
Coordinatori: O. Nadalini – O. Ecoretti – A. Nonino ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: O.Ecoretti – Gruppo Seniores SAF CAI Udine
Sulle colline di Manzano, conosciute soprattutto per la coltivazione della vite, ci sono ancora i resti dei boschi che un tempo costituivano la vegetazione spontanea collinare.
Percorrendo sentieri e strade di campagna lungo gli itinerari descritti nei libri di Cristina Noacco, attraverseremo vigneti e boschi e scenderemo nella vallette incantate scavate dal Rio Manzanizza e da altri piccoli corsi d’acqua.
MASSIMO 80 PARTECIPANTI
La Casera Valmedan alta si trova a quota 1.566 m sul versante meridionale del monte Tersadia nelle Alpi Carniche. Può essere raggiunta tramite la strada forestale che parte dall’abitato di Rivalpo. Se presenza di neve abbondante parcheggeremo nelle vicinanze della chiesa di San Martino e proseguiremo sulla stretta via asfaltata fino al divieto di transito a quota.
Saliremo quindi lungo la strada forestale raggiungendo prima Casera Valmedan di Sotto e poi Casera Valmedan Alta. Da questo punto, in giorni di bel tempo, si può godere di un grandioso panorama verso il Monte Sernio.
Dislivello: +/- 650 m
Durata: 4 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Michela di Tomaso e Francesca Coccolo
(Commissione Escursionismo SAF)
Il Monte Piana è una facile meta per un’escursione con ciaspole. E’ molto gradita agli appassionati di montagna grazie alla sua accessibilità ed ai panorami mozzafiato sulla catena montuosa circostante. La vista di cui si gode dalla cima è spettacolare per il colpo d’occhio sulle valli circostanti e le maestose cime delle Dolomiti che si stagliano all’orizzonte. Da lassù si gode di un’inusuale prospettiva delle Tre Cime di Lavaredo, di una superba visione dei Cadini di Misurina e della Croda Rossa. Lo sguardo è anche libero di spaziare verso l’alta Val Pusteria e le Alpi Austriache. Il monte Piana è una montagna di grande bellezza naturale, ma anche un luogo carico di storia, viste le vicende della Grande Guerra che su queste cime vide i giorni più duri, però in inverno il manto di neve nasconde queste tristi testimonianze di guerra per lasciarci solo la bellezza di cui nutrirci.
Dislivello: + / – 500 m
Durata: 4 ore (soste escluse)
Coordinatori: A. Nonino L.De Marchi P.Venier (SAF CAI – Gruppo Seniores)
foto:www.sentierinatura.it
Percorso ad anello alla base delle pareti settentrionali del Montasio e dello Jôf Fuart. Il Saisera Wild Track si sviluppa con un percorso ad anello nel fondo dell’intera vallata, attraversa ambienti di rara bellezza, boschi e spazi aperti sul greto del torrente fin all’imbocco della Spragna, porta di accesso al mondo delle alte pareti. Un percorso adatto a grandi e piccini, in ogni stagione, nella millenaria foresta di Tarvisio.
Dislivello: + / – 200 m (presenti saliscendi)
Durata: 4 ore (soste escluse)
Coordinatori:E. Garlatti Costa – A. Manganaro ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
ESCURSIONE RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI –
B: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.cyclinginlove.com
Il Monte Piana è una facile meta per un’escursione con ciaspole. E’ molto gradita agli appassionati di montagna grazie alla sua accessibilità ed ai panorami mozzafiato sulla catena montuosa circostante. La vista di cui si gode dalla cima è spettacolare per il colpo d’occhio sulle valli circostanti e le maestose cime delle Dolomiti che si stagliano all’orizzonte. Da lassù si gode di un’inusuale prospettiva delle Tre Cime di Lavaredo, di una superba visione dei Cadini di Misurina e della Croda Rossa. Lo sguardo è anche libero di spaziare verso l’alta Val Pusteria e le Alpi Austriache. Il monte Piana è una montagna di grande bellezza naturale, ma anche un luogo carico di storia, viste le vicende della Grande Guerra che su queste cime vide i giorni più duri, però in inverno il manto di neve nasconde queste tristi testimonianze di guerra per lasciarci solo la bellezza di cui nutrirci.
ESCURSIONE ANNULLATA PER RISCHIO VALANGHE (Centro Valanghe Arabba) E RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI
Dislivello: + / – 450 m
Durata: 4 ore (soste escluse)
Coordinatori:A. Nonino L.De Marchi ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto:www.sentierinatura.it
Nel paesaggio costiero dei flysch sulla Penisola di Strugnano si fondono diverse ricchezze e bellezze naturali, ma anche meraviglie create dall’uomo attraverso i secoli. Adornato sul lato settentrionale di una parete di flysch, alta 80 metri e orlata da una costa marina naturale, il parco scende attraverso pendii assolati e coltivati fino alla valle del ruscello Roja al sud, dove si trovano la laguna marina e le saline, tuttora attive.
La penisola di Strugnano nasconde tesori naturalistici e culturali. Un ambiente salubre, tradizioni autentiche, viste meravigliose e la varietà della flora e fauna offrono possibilità per godersi la natura in maniera attiva. La natura qui è in continuo cambiamento e ogni visita è una nuova avventura, sia per chi viene per trascorrervi una giornata sia per chi vuole conoscere il parco a poco a poco, ritornando spesso. Un’interazione singolare tra mare costa ed entroterra, nonché il legame tra le genti e la loro eredità centenaria rendono il Parco naturale di Strugnano un pezzo prezioso della costa adriatica.
Escursione naturalistico-culturale con la partecipazione straordinaria dell’ONC Dario Gasparo della Sezione CAI XXX Ottobre di Trieste
Mezzo di trasporto: pullman
Semplice, suggestiva e interessante escursione lungo le strade di Gorizia, per meglio comprendere le tragedie vissute, constatando le particolarità di un tracciato che attraversa i cortili delle case e incontra testimonianze dei luoghi, come il cimitero ebraico, il Convento della Castagnevizza, la stazione della Transalpina, la villa De Nordis. Percorso pianeggiante.
La prima volta con le pelli di foca.
Una facile uscita guidata per chi vuole provare per la prima volta lo scialpinismo.
L’attività è organizzata grazie alla collaborazione fra la Scuola di Alpinismo “C.Gilberti” e il GAS e si svolgerà sulle montagne di casa.
Uscita annullata per mancanza di neve e di condizioni per una uscita in sicurezza
Anello delle malghe del Montasio con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tarvisio: giornata didattica teorico-pratica nella Giornata Nazionale del Soccorso Alpino “SICURI in MONTAGNA d’inverno”
Nell’ambito del progetto Sicuri in Montagna, anche quest’anno nella giornata SICURI in MONTAGNA d’inverno (giornata nazionale dedicata alla prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale), viene proposta l’escursione con le ciaspole alle malghe del Montasio.
Durante questa escursione, verrà effettuata la dimostrazione di autosoccorso per travolti in valanga con utilizzo del kit composto da A.R.T.VA, sonda e pala, che verrà fornito ai partecipanti. Con piacere quest’anno verremo accompagnati dal personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tarvisio.
Link del progetto: www.sicurinmontagna.it
Dislivello: +/- 400 m
Difficoltà: EAI
Durata: 5 ore per l’escursione (escluse le soste)
Coordinatori: Giorgio Di Giusto, Riccardo Maida
(Commissione e Scuola Escursionismo SAF)
Una facile escursione nei boschi innevati della Val Resia, su una strada forestale utilizzata per l’alpeggio degli Stavoli Sagata. Percorrendo numerosi tornanti tra i monti Lipicen e Posar, saliremo da Prato di Resia lungo il sentiero CAI 638 in direzione nord . Sul pianoro formato dall’incrocio della strada che sale a sinistra da Resiutta, passeremo accanto agli Stavoli Perachiaze (m 850). Proseguendo arriveremo alla cappella S.Antonio e poi, superata la Baita Alpina, raggiungeremo a destra gli Stavoli Sagata.
Dislivello: + / – 400 m
Durata: 4 ore (soste escluse)
Coordinatori:A. Nonino L.De Marchi ( SAF CAI – Gruppo Seniores)
NB: Leggere bene il programma e gli allegati contenuti per le modalità di iscrizione e partecipazione all’uscita.
foto: Francesco Persello
www:tabaccomapp-community.it
La Befana nella polvere, da sempre il primo e più amato appuntamento del GAS, il vero avvio della stagione.
Quest’anno la meta prescelta è la Wipptal nordtirolese che, con le sue valli montane laterali incontaminate, tra il Passo del Brennero e la città alpina di Innsbruck, è una tappa obbligata per tutti gli scialpinisti. Dall’inizio dell’inverno fino a primavera inoltrata, è un vero paradiso per chi cerca la tranquillità della natura e la “ polvere” per lo scialpinismo.
L’alloggio a fondo valle, compatibilmente con la disponibilità di posti, consente la partecipazione di accompagnatori non scialpinisti.
La valle scelta è la OBERNBERGTAL, nelle Alpi dello Stubai. Tra scenari naturali unici offre la possibilità di effettuare gite adatte a tutti, sia facili che di media difficoltà.