Cristina Noacco, autrice del libro I segreti del Tagliamento (Ediciclo), parla del documentario omonimo firmato da Fabrizio Zanfagnini che la vede protagonista e che origina proprio dal suo libro.
Venerdì 5 marzo alle 21 il film e gli autori saranno al centro della serata che chiuderà la 37a Rassegna del Film e dei Protagonisti della Montagna, che per il primo anno si svolge on-line su questo sito alla sezione LIVE e sui canali YOUTUBE e FACEBOOK della Società Alpina Friulana. Nell’occasione sarà anche proiettato l’inedito Montagne nella neve dello stesso filmmaker.
La serata sarà a cura del Comitato Scientifico della Società Alpina Friulana che nell’occasione presenterà il programma di escursioni e incontri dedicato al “re dei fiumi alpini” che si svolgeranno in primavera e che prendono spunto dal libro di Noacco.
Il documentario che Fabrizio Zanfagnini ha dedicato al Tagliamento è un omaggio alla ricchezza naturale, artistica e storica della nostra regione, alla forza vitale del fiume che la attraversa e alla poesia della natura.
L’esperienza del regista nel campo delle riprese cinematografiche, anche aeree, ha permesso di riunire un numero molto importante di clip, che illustrano la ricchezza del fiume e i suoi diversi aspetti (meandriforme, a canali intrecciati, torrentizio…) dalla foce alla sorgente. Inoltre, benché la storia si svolga in estate, la scelta delle immagini permette di conoscere il fiume in tutte le stagioni, svelando in questo modo il panorama completo di luci e colori che caratterizzano le acque, le grave e i paesaggi attraversati dal “Fiume Padre”.
La narrazione è fluida e incalzante, sostenuta dalla musica sempre adeguata di Ivan Maroello, bravo compositore friulano, autore di numerose colonne sonore per documentari a diffusione nazionale.
La poesia si affaccia in ogni dettaglio del filmato: l’acqua che vibra, il calare della notte, il fruscio del vento fra i rami degli alberi che crescono sulle rive, il passaggio di un grifone e perfino un pedale mancato durante la pedalata, che rende vivo e partecipato il racconto. Fabrizio sa cogliere l’attimo e lo trasforma in sequenza da vedere e da rivedere, da condividere e da far conoscere.
Pur essendo nato per un pubblico televisivo, dal momento che questo documentario è stato costruito in funzione del suo inserimento nella collana del regista “Incantesimi delle terre friulane” e della diffusione su Telefriuli, I segreti del Tagliamento fa innamorare della nostra terra e della nostra acqua anche chi preferisce il ritmo lento della meditazione a quello veloce della televisione.
Infine, e non per ultimo, il documentario trasmette il desiderio di rispettare e proteggere un ambiente quanto mai fragile e conteso. Che la conoscenza generi coscienza, cura, amore per un patrimonio naturale da salvaguardare.
Sono stata felice e onorata di collaborare insieme a Fabrizio nella preparazione e nella realizzazione del documentario. La scelta dei luoghi da filmare, quella dei testi da abbinare alle immagini e da leggere a due voci hanno rappresentato una ricerca profonda e arricchente. È stato anche molto bello vederlo lavorare e osservare la passione con la quale Fabrizio cerca di trarre il meglio da ogni situazione.
Se il documentario ha contabilizzato fino a oggi quasi 10 mila visualizzazioni dal Friuli all’Argentina, è perché parla al cuore di chi guarda, trasmette l’amore per la natura e per la nostra regione senza forzature, con un gioco equilibrato da pittore e non da show-maker. Questa è la forza del documentario I segreti del Tagliamento: indicare, senza svelarlo, il mistero della bellezza naturale, culturale e artistica che caratterizza il territorio del “re dei fiumi alpini”. (Cristina Noacco)