di Damir Karakaš (Bottega Errante Edizioni, 15 euro)
“Damir Karakaš è nato nel 1967 in Lika, una regione montuosa della Croazia nota per i suoi rigidi inverni, i lupi e il famoso inventore Nikola Tesla”. Così esordisce la nota biografica di questo autore tradotto in molte lingue e di una certa fama nel suo Paese. I racconti compongono la storia di un ragazzo e della sua famiglia che vive ai margini di un bosco, porta a pascolare le bestie fino a quando un orso diventa il mostro da cui difendersi, fin quasi all’ingresso nell’età adulta. Ma sono altri i mostri di questi racconti e la scrittura asciutta, ermetica di Karakaš aggiunge tensione a vicende che sembrano insignificanti e invece sono terribili. Il bambino sente tutto, vede tutto, filtra con la sensibilità e la purezza dell’età e sembra passare indenne da certi orrori. Ma non è così, non sarà mai così. però poi arriva il riscatto, e anche da una malattia terribile – di questi tempi ne sappiamo qualcosa – si può guarire e ci si può salvare. La traduttrice è Elisa Copetti. Bottega Errante Edizioni è una giovane e dinamica casa editrice nata dall’associazione culturale omonima che ha sede a Pordenone e che si è distinta per pubblicare autori della ex Yugoslavia e dei Balcani. (A.B.)