Montagne, ghiacciai, foreste da oggi al 1778
di Marco Albino Ferrari (Hoepli, 22,90 euro)
Prende spunto da Cast, il “Castello delle Storie di Montagna”, esposizione permanente curata dal lui stesso a Castel Masegra sopra Sondrio, il percorso del prolifico scrittore, giornalista, sceneggiatore, curatore di mostre Marco Albino Ferrari, che racconta su carta una sorta di storia dell’alpinismo all’incontrario. Un volume molto curioso, furbo e intrigante, dove si susseguono 12 episodi, molto interessanti quantunque (anzi soprattutto perché) perlopiù poco noti al pubblico, ciascuno emblematico e rappresentativo dell’epoca storica in cui si colloca: partiamo dal periodo contemporaneo (la postmodernità, come viene definita) e risaliamo fino alle prime esplorazioni dell’età illuministica. Perché, si sa, anche gli alpinisti hanno sempre pensato e agito come uomini del proprio tempo e le loro imprese rispecchiano il clima storico e culturale di ogni epoca.
Il libro ha vinto il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” 2020. (Claudio Mitri)