Assieme al Circolo speleologico di Udine si entra nelle grotte del Friuli Venezia Giulia e si scopre l’ambiente visitato dal punto di vista geologico ed ambientale. Con casco, impianto d’illuminazione, tuta e stivali si inizia a strisciare e usare mani, gambe e tutto il per percorrere le grotte nei suoi tratti di risalita ed ambienti piccoli e grandi e per conoscere l’effetto del buio e della sensazione del vuoto.
Il forte del Monte Festa è una delle opere militari italiane più importanti di inizio '900 in Friuli Venezia Giulia. E’ collegato da una grande strada militare che sale fino in cima e non venne mai smantellato; i giovani scout presente nell’uscita hanno visto nevicare durante il percorso!
Le incursioni dei Turchi (esercito ottomano) devastarono ripetutamente il Friuli tra il XV e il XVI secolo. Ciò indusse Venezia a intraprendere la costruzione della fortezza di Palmanova. Il giro escursionistico pensato dagli accompagnatori della SAF ha previsto, tra storia e natura, la visita dei bastioni e fossati della città stellata.
Il Guado di Valvasone è stato un passaggio di primaria importanza nel passato: gli storici riportano che qui i Turchi attraversarono il fiume nel 1499. Nel 1797 ci fu la sanguinosa “Battaglia del Tagliamento” nella quale le truppe Francesi sferrarono un vittorioso attacco contro le truppe Austriache. Un itinerario rigenerante lungo la natura e la storia di Valvasone sui passi di Napoleone Bonaparte.
Camminata in Val Rosandra, sulla multi-tematicità che offre confini mutati più volte nel corso della storia, naturalistici, storici, sportivi alpinistici, fino alle rotte dei migranti. Un esperienza unica per chi è stato coinvolto.
Il Parco di Castelraimondo riunisce testimonianze archeologiche in una cornice naturale di grande bellezza in una posizione strategica di quello che fu un villaggio fortificato in epoca preromana trasformato poi in fortezza dai Romani . I gruppi scout pressenti hanno toccato con mano il proprio passato!
Il CAI individua, segna e cura i sentieri nelle nostre montagne. In questo caso, ad aiutare nell’importante servizio sono stati anche i giovani scout che hanno anche loro come missione conoscere, valorizzare e tutelare l’ambiente. Si è trattato di un’attività di servizio operativo con didattica in un sentiero CAI, ricchissimo di storia e di vita.
Percorso tra diversi resti di particolare interesse in cui sono ancora visibili alcune scritte in matita fatte dai soldati durante la loro permanenza. Lungo l’escursione si è approfondito l’aspetto storico e naturale del territorio e curiosità legate alla Grande Guerra.
L'arrampicata indoor è servita per superare quei confini mentali, classici della guerra fredda svolgendo un attività su una struttura artificiali che tenta di riprodurre le sensazioni dell'arrampicata sulla roccia vera. Una vera sfida mentale per i ragazzi coinvolti!
Il passo di Monte Croce Carnico è stato uno dei principali itinerari percorsi dagli emigranti friulani verso quelle che venivano chiamate “Le Germanie”. Fornaciai, boscaioli, segantini, terrazzieri, manovali, cramars, andavano a lavorare oltre le montagne,e il paese di Timau era il luogo di passaggio pieno di posti interessanti da scoprire come hanno riscontrato gli scout coinvolti.
Grifoni senza confini per scoprire la maestosità di questi enormi uccelli e i rischi a cui sono soggetti. Visita all’area Centro Visite della Riserva Naturale del Lago di Cornino e sul sentiero attorno al lago, alla scoperta di origini e peculiarità del medesimo, oltre che alla flora e fauna che vivono in questa rigogliosa riserva.
Tre gruppi di giovani hanno vissuto un’esperienza d’incontro e confronto con i protagonisti del fenomeno migratorio della Rotta Balcanica attraverso un percorso educativo di un'esperienza progettata per “mettersi nei panni di un rifugiato” e sperimentare l'empatia. Esperienza vissuta nella base scout di Cercivento assieme ad Oikos Onlus.
Diverse sono le costruzioni realizzate a scopo difensivo nel periodo 1938 - 1940 da parte dell’Esercito Italiano per scopi difensivi a tutela del confine, vennero riutilizzate nell'ambito della guerra fredda e rimasero in servizio fino al 1992. Le due fortificazioni visitate dai gruppi scout del Friuli Venezia Giulia sono illuminate all'interno utilizzando il proprio impianto che è stato ripristinato grazie all’Associazione Landscapes.
In bicicletta con la sottosezione di Palmanova della SAF, seguendo la ciclovia Alpe Adria da Palmanova fino ad Aquileia. Dopo aver visitato le mura e aver conosciuto i segreti di Palmanova, la città rinascimentale a stella, si passa per Strassoldo, paesino medievale con un castello, per arrivare a Cervignano e da lì fino ad Aquileia, antica sede del Patriarcato, ex porto e punto strategico dell’Impero Romano.
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