Perchè AG “Diego Collini”

Ci sono uomini...

Ci  sono  uomini  che, come  montagne  restano  per  sempre.  Come  montagne  sono  Iì  ad  indicarti  il  cammino  a  rassicurarti  che  sei  sulla  strada giusta.  Diego  Collini  e  uno  di  questi.  Negli  anni  80  entra  nella  grande famiglia  del  CAI,  nella  sottosezione  di  Codroipo  che  lo accoglie,  per esternare  tutta  la  passione. Subito  vuole  confrontarsi  con  l’alpinismo. Entra  cosi  a  far  parte  del  Gruppo  Rocciatori  “Gli  Orsi”.  Ma  certo Diego  non  è  un  orso  né  un  solitario  e  presto  si  avvicina  all’Alpinismo Giovanile  diventando  Accompagnatore  nel  1995.  L’anno  successivo entra  a far parte  dell’OTP  e  nel  1999  e  Presidente per il  Veneto e Friuli Venezia  Giulia dell’ Alpinismo  Giovanile.  Il  suo  rincorrersi  nelle  cariche burocratiche  non  corrisponde  però  a  chi  sceglie  più  facilmente  la poltrona  (per  quanto  importante)  agli scarponi,  e il suo  agire è un crescendo  di  impegni  e  obiettivi  tutti  rivolti  al suo  amore  più  grande:  aiutare  i ragazzi  a  crescere  attraverso  la  montagna  ma  non  solo. Sa che per aiutarli  deve battersi  per  creare un CAI nuovo,  aperto  sia  nei  loro  confronti  sia verso  gli Accompagnatori.  La fortuna  vuole  che  accanto a Diego e grazie a lui si crei un gruppo  di lavoro  in  grado  di  superare le divisioni  geografiche  e  soprattutto  intellettuali,  nasce  cosi  la  Scuola Interregionale  di  Alpinismo  Giovanile per il Veneto e  Friuli  Venezia Giulia. Nessuno poteva immaginare che questo sarebbe divenuto l’atto testamentario più  importante per l’Alpinismo Giovanile del FVG.  Diego ci ha lasciato  una  grande  eredità  basata  soprattutto  sulla volontà di stare assieme, sul crescere in gruppo. Saper  coniugare  l’obiettivo  con  l’anello più debole  affinché tutti si giunga in cima. Il  desiderio più intimo per tutti gli accompagnatori del FVG è che il  riconoscimento di “Accompagnatore emerito alla memoria” a Diego non sia  altro  che l’eco instancabile  del  ricordo  che  dalle stanze  delle  sezioni  del  CAI  sale al rifugio Galassi per rimbalzare sul Matajur.

Lettera  della  Commissione  Interregionale  Veneto e Friuli Venezia  Giulia  del CAI  inviata  alla  Commissione  Centrale  Alpinismo  Giovanile  per  il  riconoscimento  a  Diego  di  “Accompagnatore emerito  alla  memoria”.