Come accaduto l’anno precedente, anche questo numero di “In Alto” è stato pubblicato in tre volumi. Nel primo di essi è interessante l’attenzione posta alla storia del CAI e della SAF in due articoli: il primo è dedicato ai quattro soci onorari del CAI in vita nel 1993 (“CAI, quattro soci onorari: con Reinhold, Messner, Cassin, Lord Hunt anche Oscar Soravito”), il secondo è una breve rassehna fotografica dell’ultimo ventennio dell’’800 (“Fotografie storiche della SAF” a cura di Paolo sacco).
La premessa della redazione sottolinea come “In Alto” del 1993 dedica la sua attenzione al problema dei confini e la loro delineazione non solo a livello locale ma nazionale, nell’ottica del confine come luogo di incontro e collaborazione. Gli articoli al riguardo sono molti e si evidenzia un cambiamento nell’impostazione del volume: al posto della rassegna “Immagini e paesaggio” si trova invece “I cento anni della Creta Grauzaria”.
Tenendo in considerazione il filo conduttore sui confini, è sicuramente da segnalare “Confini e cartografia: terraferma veneta e impero asburgico nei secoli XVII e XVIII pt.2”, di Andrea Pase (la prima parte è nel secondo volume).
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