Partenza: Palmanova sede ore 8.00 – Paparotti ore 8.30
Dislivello: 775 metri
Tempi di marcia: ore 3.00 circa
Equipaggiamento: normale da escursionismo
Cartografia: Tabacco foglio 020
Accesso
Da Gemona seguire le indicazioni per malga Cuarnan, quindi risalire interamente la lunga e stretta Strada di Foredor. Presso il punto in cui termina il fondo asfaltato è localizzato il segnale del divieto di transito.
Itinerario
Dopo aver lasciato la vettura nello spiazzo limitrofo si impegna il sentiero CAI 713 (segnavia), il cui imbocco è posto nei pressi di un tabellone descrittivo. La comoda traccia rimonta inizialmente una densa faggeta, ma presto sbuca nella radura ove insiste malga Cuarnan (m 1075); il suo proseguo è localizzato dietro al fabbricato, presso un’apertura ricavata nella recinzione in legno. Con pochi passi si guadagna la sommità di un dosso erboso, da cui è possibile ammirare molto bene la sagoma del monte Chiampon e il camminamento che ne rimonta la base, quindi si scende per pochi metri fino a raggiungere sella Foredor (m 1089) ed il relativo crocevia di sentieri. Ignorando i camminamenti che scendono lungo le opposte direzioni si impegna il ripido sentierino alla cui origine è posto il crocefisso. Le strette serpentine che seguono consentono di prendere quota rapidamente attraverso ripidi prati punteggiati da radi esemplari di pino nero. Senza particolari difficoltà si guadagna il culmine di un pendio delimitato da imponenti pareti, a cui seguono una svolta sinistrorsa ed una serie di gradini rocciosi, che conducono ad un aereo pulpito in cui si trova una piccola croce metallica. A questo passaggio segue l’esposto passo della Signorina (m 1359), il cui delicato attraversamento viene facilitato dalla presenza di un cavo in acciaio. Si tratta di una piccola cengia inclinata e della successiva esile cresta, la quale collega lo sperone secondario al corpo principale del monte. Al passo si avvicenda la parte più impegnativa dell’escursione: consta di circa 100 m di dislivello, in cui la traccia presenta alcuni passaggi molto impervi e leggermente esposti, ove è necessario fare ricorso all’uso delle mani; appoggi ed appigli non mancano, ma dev’essere posta estrema attenzione, considerata l’assenza delle attrezzature di protezione. Il fondo del sentiero è costituito in prevalenza da pietre e da detriti grossolani ed instabili, distribuiti su diversi tornantini. Riportandosi su terreno più favorevole il camminamento prosegue a rimontare i ripidi prati che precedono la vetta. Dopo aver traversato in diagonale e superato un ultimo sperone erboso il sentiero si affaccia su un facile pendio, che rimonta in modo diretto fino a sbucare improvvisamente sulla piccola cima del monte Chiampon (m 1709), ornata da campana, croce e libro di vetta.
Discesa
Si percorre a ritroso lo stesso itinerario di salita.