TROI DE MEMORIE – La storia del Friuli impresso nelle formelle di Sammardenchia di Tarcento

Data: Dom 16-11-25
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Comitato Scientifico

Insolita gita a carattere etnografico. Certo, ci sarà anche una camminata naturalistica, ma è prevalente l’interesse per gli usi, i mestieri, i giochi, le tradizioni, gli scherzi e la religiosità che caratterizzavano un borgo rurale fino agli anni ’70 del secolo scorso.
È noto che i terremoti del 1976 hanno segnato il Friuli con un taglio netto tra un prima e un dopo,
soprattutto nei borghi montani, con gli edifici fatti di sassi, stretti uno all’altro, vicoli stretti e a gradini.
A metà degli anni ’90, gli amici dell’associazione “Il Cobolȃr” (così era chiamato il vecchio castagno in mezzo alla piazza), si sono resi conto che si stava perdendo il genius loci – lo spirito del luogo – e che era necessario fissare i loro ricordi di vita vissuta prima che andassero dispersi.
Scelsero di utilizzare formelle di ceramica policroma e uno stile naȉf, popolare, che risulta gradevole e adatto allo scopo. Le formelle sono 126 e comprendono anche la storia del Friuli, ma noi ci focalizzeremo su tradizioni, giochi, mestieri e religiosità.