Libri

LO SCIAMANO DELLE ALPI

di Michele Marziani (Bottega Errante Edizioni, 16 euro)

All’inizio Adrasto è un nome che respinge, poi ci si fa amicizia, infine, quando il libro finisce, non lo si dimentica più. Sono tutti originali i nomi della famiglia Beltrami: Clitennestra, Ermenegildo… Non parliamo poi di Anfio, la voce narrante. Parte con una riunione di famiglia nella villa dell’anziana madre il romanzo di Michele Marziani, che si rivela abile narratore in questa vicenda curiosa che si svolge in una valle piemontese non lontana da Milano eppure remota, al punto che c’è chi riesce a far perdere le sue tracce per anni. E chi è lo sciamano delle Alpi? Bisogna arrivare in fondo al libro per trovare la chiave, oppure no, una chiave non c’è, in questo romanzo che si diverte a tirare fuori il peggio dai protagonisti. Non si salva nessuno, nemmeno la presunta, bucolica famiglia felice. Sono tutti colpevoli, tutti con qualche magagna, vizio, peccato. La montagna, in questo caso, è spettatrice muta, cerca di rasserenare gli animi e ripulire le nefandezze ma può poco contro malvagità e avidità umane.

Il libro si è classificato terzo nella sezione narrativa del premio Leggimontagna 2020. Questa la motivazione dei giurati: “Il romanzo, ambientato nelle Alpi piemontesi, racconta la storia di una famiglia spezzata, antitetica, eppure unita dai legami di sangue, che si interroga sul presente e sulla propria esistenza, in particolare su quella del protagonista, il medico Adrasto, che coraggiosamente sceglie di vivere in montagna, a contatto con la natura, lasciando la tranquilla e stereotipata vita borghese di una moderna Milano. In contrapposizione si delinea l’altra parte del mondo familiare, e in primis quella del fratello Anfio, medico anche lui, delineato attraverso una lente di ingrandimento che mette in luce i limiti, le forzature e i desideri assopiti, mentre fa da sfondo la figura delicata e forte della madre, che vive dall’interno i contrasti della famiglia. Storia di affetti, di sofferte scelte personali e professionali, che lo scrittore mette in campo tramite vari personaggi, che rappresenta con una scrittura piana e scorrevole, ma lucida e articolata, che sa scandagliare nel profondo, capace di far parlare i sentimenti delicati e i drammi interiori. Un bel romanzo di formazione, originale nell’impostazione, rispecchia i temi del contrasto città/montagna e della medicina alternativa, pronto a far riflettere sulle relazioni familiari, sulle scelte personali e sul valore della montagna per il suo valore catartico e rigenerativo”.