Per ovvi motivi, molte pagine del volume sono dedicate al terribile terremoto del ’76: i contributi del Soccorso Alpino e della SAF e le conseguenze degli eventi sismici nella montagna friulana.
Il resto degli articoli è dedicato, come da tradizione, alla montagna; per tutto il ’76 le attività vennero sospese in modo da indirizzare i fondi alle zone colpite, dunque, i racconti di ascensioni sono pochi: il Diedro Cozzolino, la Creta Grauziaria e sul Monte Canin. Non mancano però appelli alla salvaguardia delle malghe e analisi delle risorse idriche in montagna.
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