La Commissione Culturale e Divulgativa si occupa della divulgazione della conoscenza e della cultura alpina fra i soci e all’esterno mediante l’organizzazione di lezioni, conferenze, mostre, pubblicazioni. Fra gli obiettivi, stimolare l’interesse all’approfondimento ma anche far vivere la montagna “impossibile” attraverso le esperienze dei protagonisti.
Fin dalla sua fondazione la SAF ha inserito nei suoi programmi l’impegno di diffondere tra i Soci la conoscenza del mondo della montagna nei suoi vari aspetti naturalistici e scientifici, tramite l’operato della Commissione Culturale e Divulgativa
Gli eventi organizzati dalla Commissione Culturale e Divulgativa li trovate in questa pagina.
I componenti della Commissione Cultura e Divulgativa sono i seguenti:
La Storia
La Commissione collabora con gli Operatori Naturalistici del CAI e con il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), per promuovere la conoscenza dell’ambiente naturale e artistico dell’Italia e la salvaguardia e cura dello stesso; con la Commissione per l’alpinismo giovanile della SAF, per la diffusione delle conoscenze di base del vivere e muoversi in montagna tra i giovani e con iniziative nelle scuole; con la Commissione per l’escursionismo, per l’attività di promozione e divulgazione dei programmi per le gite ed escursioni.
La Commissione opera inoltre assieme ad altre istituzioni culturali per il raggiungimento di obiettivi comuni. In particolare, da molti anni, organizza l’annuale, seguitissima rassegna dei film della montagna.
Fin dalla sua fondazione la SAF ha inserito nei suoi programmi l’impegno di diffondere tra i Soci la conoscenza del mondo della montagna nei suoi vari aspetti, geografico, geologico ed antropologico, essendo questi complementari alla conoscenza delle tecniche di arrampicata.
Già dai primi documenti si evince questo spirito ed in una Assemblea del 1920 il Presidente, con le espressioni auliche tipiche del tempo, sottolinea l’impegno della SAF a collaborare con altre Istituzioni, Associazioni Culturali e il Comitato Dante Alighieri per diffondere la conoscenza del Friuli, ed in particolare dei nuovi territori annessi all’Italia, dopo la fine della 1’ guerra mondiale.
Pur non essendo mai stati i confini un ostacolo per la gente di montagna, la maggior conoscenza dei territori ed una loro facilitata frequentazione avrebbero senz’altro favorito anche la conoscenza fra le popolazioni e gli alpinisti-escursionisti.
L’attività si è sviluppata negli anni soprattutto con la pubblicazione di libri, saggi, guide, ancora oggi importanti fonti di informazione, e non ultimo l’IN ALTO: l’impegno dei Soci è continuato nonostante le difficoltà e la forzata interruzione dovuta al 2’conflitto mondiale e successivamente al sisma del 1976; proprio a seguito di quest’ultimo evento si è ripreso lo spirito del ’20 per il ripristino e la valorizzazione delle nostre montagne, dei paesi e delle tradizioni.
Nel tempo si sono susseguite serate con personaggi che portavano la loro esperienza e le conoscenze acquisite durante la loro attività alpinistica, personaggi come Cassin, Bonatti, Compagnoni, Piussi, Fantin, Diemberger, Messner e Dalla Porta Xidias, per nominarne alcuni. Affiancavano queste iniziative serate con immagini portate dai Soci e soprattutto, in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario, rassegne di film della montagna con pellicole provenienti dal “ Trento Film Festival ”. Durante questi anni altri Soci si sono alternati nella Commissione, apportando il loro contributo alla realizzazione delle attività in continuità con il passato, ma con l’attenzione ai cambiamenti che coinvolgono anche il mondo della montagna.