Un numero particolarmente importante, visto l’anno di pubblicazione. Durante la Prima guerra mondiale per ovvi motivi l’attività esplorativa della SAF venne sospesa e divenne simbolica dopo l’occupazione imperiale della nostra regione: la direzione si raccolse a Firenze, dove il Professor Marinelli aveva una cattedra all’università, e potette riprendere la sua attività a Udine solo nel 1919.

La ventisettesima annata di “In Alto”, a dimostrazione di quanto appena detto, è priva di resoconti di ascensioni, ma è ricca di saggi e ricerche: Olinto Marinelli riporta delle carte geografiche del diciottesimo secolo, Pampanini parla ai lettori delle sculture preistoriche sulle rupi del monte Bego e Feruglio di ricerche arboricole del pioppo.