Presentazione nazionale del libro “Scalate di penna e grafite” (Ronzani Editore) con il patrocinio di SAF e Fondazione Angelini
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“Credo che se un autore riesce a fare tutto – sopralluoghi, ascensioni, testi e parte grafica – si possa ottenere un’opera più valida, perché concepita in modo omogeneo ed equilibrato”.
Così pensava Gino Buscaini e così fece per la Guida dei Monti d’Italia, realizzando un colossale e minuzioso lavoro negli oltre trent’anni della sua direzione, dal 1968 al 2002, anno della sua scomparsa. Di tutti i suoi talenti di autore, il meno conosciuto è quello di illustratore. Ora un libro colma questa lacuna, grazie al lavoro di tre autrici, un editore di libri d’arte e il patrocinio di due storiche istituzioni di studi sulla montagna, la Società Alpina Friulana e la Fondazione Giovanni Angelini.
Sarà presentato giovedì 18 luglio a Udine in prima nazionale nel Palazzo Antonini Stringher, sede della Fondazione Friuli (ore 17.30), il libro “Scalate di penna e grafite. Le montagne disegnate di Gino Buscaini” (Ronzani Editore). Parteciperanno le autrici: l’alpinista e geologa Silvia Metzeltin, la curatrice e progettista grafica Giovanna Durì e la giornalista Alessandra Beltrame. Presenteranno l’incontro Ester Cason Angelini per la Fondazione Angelini – Centro Studi sulla Montagna e Umberto Sello, presidente della Società Alpina Friulana.
L’evento è inserito nella programmazione di UdinEstate 2024 e nel progetto Una Montagna di Cultura sostenuto da Regione FVG e Fondazione Friuli.
Si tratta del primo libro su Gino Buscaini dopo la sua scomparsa nel 2002 e nasce da un’idea di Giovanna Durì, udinese progettista grafica di rilievo internazionale, con l’intento di valorizzare il disegnatore Buscaini, scegliendo e commentando le opere più significative del suo percorso. I testi puntuali di Silvia Metzeltin accompagnano il percorso grafico con osservazioni sulle esperienze vissute come alpinista, geologa e compagna di vita e di scalate di Buscaini, con ricordi inediti del loro andar per monti. Alessandra Beltrame ha raccolto le rare interviste di Buscaini e le testimonianze di amici e compagni, come Walter Bonatti. Mentre la prima parte è dedicata alle Alpi con i disegni dei sette volumi della Guida dei Monti d’Italia realizzati completamente da Buscaini, la seconda si focalizza sulla Patagonia, terra visitata e vissuta da Buscaini e Metzeltin in 20 spedizioni di tipo esplorativo e alpinistico, con 68 ascensioni a cime di cui 43 in prima assoluta. La terza parte mette in risalto le caratteristiche tecniche, gli strumenti di lavoro e l’impronta narrativa del tutto particolare di Buscaini. Completa l’opera un saggio di Alessandro Giorgetta, a lungo responsabile editoriale del Club Alpino Italiano, a che a proposito dell’illustratore Buscaini scrive: “Gino si immergeva fisicamente nell’ambiente per riconoscere, assimilare e poi tradurre graficamente gli aspetti immateriali del paesaggio, come i suoni, la luce, il vento, la temperatura, gli odori, la consistenza della roccia e della neve. Una cosa è sapere perché la giacitura del calcare è a strati orizzontali, con magari qualche fossile dentro, altra cosa è avvertirne la rugosità, la porosità e la temperatura posando le mani sulla roccia, perfino la differenza olfattiva tra una dolomia e un granito”.
Dopo la presentazione di Udine, “Scalate di penna e grafite” sarà presentato in Carnia, a Ovaro, nel giardino della Casa Lupieri Magrini di Luint, domenica 21 luglio, ore 17. L’evento è patrocinato dalla Società Alpina Friulana ed è inserito nella rassegna Davâr. Storia Tracce Memoria a cura del Comune di Ovaro. Interverranno con le autrici il sindaco Lino Not, Bianca Agarinis Magrini per l’Archivio Egidio Feruglio, Marta Tasso per Davâr. Storia Tracce Memoria e Umberto Sello, presidente SAF. Al termine ci sarà un rinfresco.