La Commissione per l’Escursionismo ha lo scopo di promuovere la pratica dell’Escursionismo, al fine di diffondere sia una corretta conoscenza e frequentazione delle montagne sia la promozione e difesa dei loro ambienti naturali. Presenta quindi ogni anno un ricco programma di attività e di approfondimenti e con i suoi componenti propone uscite escursionistiche e ciclo-escursionistiche in vari ambienti e di diverse difficoltà.
Organizza, tramite la Scuola Sezionale di Escursionismo e Cicloescursionismo, corsi estivi ed invernali per promuovere tecnica e cultura della sicurezza in montagna.
Pubblica una newsletter aggiornata sulle uscite della CE e sul mondo dell’Escursionismo (qui per iscriversi-opzione “Escursionismo”)
Tutte le escursioni CE ancora da svolgersi nel 2024:
Non ci sono eventi in programma.
Le escursioni già effettuate nel 2024:
Festeggia con noi a fine stagione
Come ogni anno la Commissione Escursionismo Saf si riunisce assieme a Socie e Soci per la chiusura – siarade, in friulano – di un’altra felice stagione in montagna nello spirito e secondo l’etica del Sodalizio CAI.
Abbiamo in serbo per voi un percorso a piedi e uno in mountain bike che sveleremo nei prossimi mesi, sicuri anche questa volta di poter condividere un po’ di fatica, tanti paesaggi mozzafiato e gustosi piatti tipici con amici e compagni di avventura!
foto: unsplash.com
Splendido anello a cavallo tra Italia e Austria
Magnifico itinerario a cavallo tra Italia e Austria. L’ascesa avviene percorrendo l’incantevole Val Bartolo, costellata dalle sue splendide baite e dagli stavoli. Il percorso prosegue poi in territorio austriaco, su piste forestali che si affacciano sull’ampia valle del Gail, fino a raggiungere il caratteristico villaggio alpestre del Goriane, dove all’interno è posta una grande campana, simbolo dell’amicizia tra i popoli: non a caso da questa sommità si gode una vista spettacolare su Austria, Italia e Slovenia. Si scende poi per mulattiere fino a Coccau, per dirigersi infine verso Tarvisio e rientrare a Camporosso.
Dislivello: +/- 1075 m
Durata: 5 ore (totali 31 km)
Coordinatori: Marco Morassi e Francesca Coccolo (UD CE – Commissione Escursionismo)
ESCURSIONE ANNULLATA A CAUSA DI PREVISIONI METEO SFAVOREVOLI
Splendido itinerario ad anello che ci porterà a visitare una zona strategica durante la Grande Guerra in uno scenario altamente remunerativo e suggestivo per la bellezza del paesaggio.
Partiremo dalle malghe di Dreznica, il paese alle pendici della cresta ovest del Monte Nero, fino a un abbeveratoio dove, lasciate le auto, inizieremo a camminare inizialmente per strada forestale per poi attraversare un bosco di faggi contorti dal vento fino ad arrivare fino al bivio situato a quota 1450 metri.
Qui andremo in direzione del monte Debeljak attraversando numerose testimonianze della prima guerra mondiale fino a salire per facili roccette in cima al Krasji Vrh dove potremo godere di un meraviglioso panorama con vista su gran parte delle Alpi Giulie.
La discesa avverrà sul versante opposto per facile sentiero per ricongiungerci al bivio di quota 1450 mt.; a quota 1270 seguiremo l’indicazione per Planina Zapikrai e faremo rientro alle auto evitando la strada forestale.
Dislivello: +/- 1000 m
Difficoltà: EE
Durata: 7 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Simonetta Degano e Mattia Clemente (UD CE – Commissione Escursionismo)
Vrh nad Škrbino da Tolminske Ravne
Da Tolminske Ravne (910 m s l.m.) tra conche prative e paesaggi carsici mozzafiato andremo alla scoperta della dorsale compresa tra Vogel e Krn. Nella magia delle Alpi Giulie slovene, in posti unici e poco conosciuti, due itinerari impegnativi che regalano in cima un panorama incomparabile sul Monte Triglav ed il Lago di Bohinj.
L’itinerario A, passando attraverso gli alpeggi dei monti inferiori di Bohinj giungerà sulla cima Vrh na Škrbino (2054 m s.l.m.) percorrendo la via ferrata di nord ovest.
L’itinerario B condividerà il tratto fino al bivio dopo il Koča na planini Razor, per poi salire in cima dai ripidi rocciosi versanti sud.
Ritrovatisi entrambi al Rifugio per un momento conviviale, il rientro sarà comune per la carrareccia nel bosco di faggi. Da non perdere!
NB: l’avvicinamento a Tolminska Ravne è su una lunga strada asfaltata, ma stretta e con tornanti. Compatteremo le auto anche per la poca disponibilità di parcheggio. Richiesta una certa dimestichezza alla guida.
Dislivello: +/- 1150 m (A, B)
Difficoltà: EEA (A), EE (B)
Durata: 7 ore (A, B) escluse le soste
Coordinatori: Itinerario A – Giorgio Pilosio e Simonetta Degano, Itinerario B – Paolo Baiti e Marco Morassi (UD CE – Commissione Escursionismo)
Per la 25^ Settimana Nazionale dell’Escursionismo
Ritorna con base operativa ad Auronzo di Cadore la 25^ Settimana Nazionale dell’Escursionismo, l’appuntamento annuale del Club Alpino Italiano dedicato a tutte le declinazioni dell’attività escursionistica in ambiente montano, compreso il cicloescursionismo, con partecipanti provenienti da tutta Italia!
La Saf | Escursionismo vi invita ad unirvi a questo grande momento di festa e conoscenza sabato 14 settembre, in occasione di una delle uscite in mountain bike della Settimana, quella che dal Lago di Landro in località Carbonin (Dobbiaco BZ) ci porterà ai bellissimi pascoli di Prato Piazza e alla sella del Monte Specie a 2.200 metri di quota.
Organizzatori: Mauro Rizzo, Renzo Cristofoletto, Francesca Coccolo, UD CE – Commissione Escursionismo
Dolomiti di Sesto tra storia e leggenda
Itinerario A: La storica Strada degli Alpini percorre uno splendido itinerario attrezzato della Grande Guerra nelle Dolomiti di Sesto risalendo il versante della Val Fiscalina. Tra forcelle, cenge e pinnacoli, il panorama è grandioso sulle Tre Cime e sulle Dolomiti circostanti.
Itinerario B: L’anello dei 3 rifugi della Val Fiscalina (Zsigismondo Comici, Pian di cengia e Locatelli) è sicuramente un itinerario impegnativo per dislivello e lunghezza, non tanto per i passaggi tecnici. I panorami mozzafiato e l’ambiente dolomitico però sono sicuramente il punto forte.
Dislivello: +/- 1300 m (A), +/- 1250 m (B)
Difficoltà: EEA (A), E/EE (B)
Durata: 8/9 ore (A); 8/9 ore (B) (escluse le soste)
Coordinatori: Itinerario A – Maria Luisa Colabove e Giancarlo Spelat, Itinerario B – Ermes Furlani e Giorgio Di Giusto (UD CE – Commissione Escursionismo)
foto: www.albertodegiuli.com, www.sentierinatura.it
Notte di San Lorenzo a Sella Sant’Agnese
La sella di Sant’Agnese (430 m slm) nel comune di Gemona del Friuli è un piccolo valico a raccordo delle ripide pendici del Monte Chiampon a est e da quelle più modeste del Monte Cumieli a ovest. Qui convergono diverse mulattiere e strade sterrate provenienti dagli abitati di Ospedaletto, Venzone e appunto Gemona. La chiesetta che vi si adagia e da cui la sella prende il nome era un tempo parte di un vecchio complesso monastico ed è stata fedelmente ricostruita dopo il sisma del 1976. Un grazioso edificio di culto in una posizione considerata strategica fin dall’antichità e in virtù della quale la postazione verrà inquadrata nel sistema difensivo del Forte di Monte Ercole all’inizio del XX secolo. La vista che si può godere da questo ampio avvallamento prativo, e la sua lontananza dai centri urbani, sono le condizioni ideali per cimentarsi nell’avvistamento delle cosiddette stelle cadenti, il fenomeno della pioggia di meteore Perseidi, frammenti della cometa periodica Swift-Tuttle. Il 10 agosto è il giorno comunemente associato al picco del fenomeno celeste. Si tratta del giorno del culto di San Lorenzo, martire cristiano le cui lacrime erano tradizionalmente associate proprio a questi detriti incandescenti. Al calar del sole, con le mountain bike dotate per l’occasione di faretti omologati, imboccheremo da Glesiute sopra Gemona l’ampia e dolce forestale che ci porterà alla sella, dove sosteremo ad ammirare la volta celeste.
Dislivello: +/- 300 m
Durata: 3 ore (totali 11 km)
Coordinatori: Mauro Rizzo e Francesca Coccolo (UD CE – Commissione Escursionismo)
foto: https://www.istockphoto.com
150 anni della SAF sul tetto del Friuli Venezia Giulia
Una giornata speciale sul tetto del Friuli Venezia Giulia per festeggiare i 150 anni della SAF.
Tre gli itinerari, due alla cima del Cogliàns e uno più agevole, ma non meno coinvolgente, al M. Pic Chiadin.
Rientrando, ci ritroveremo al Rifugio Marinelli per celebrare l’anniversario della Sezione: tutti possono liberamente raggiungere il rifugio per un brindisi nel pomeriggio.
Itinerario A – MONTE COGLIANS VIA SENTIERO ATTREZZATO SPINOTTI: Partendo dal Rifugio Tolazzi si raggiunge il Sentiero Spinotti, una successione di tratti attrezzati su placche, roccette e cenge, che attraversa la parete sud del M. Coglians. Terminati i tratti attrezzati, seguendo una traccia di sentiero lungo due ripidi ghiaioni e un breve finale tratto alpinistico (passaggi di I grado), si raggiungono i 2780 m della vetta del Coglians da dove godere di un panorama vasto e grandioso sull’intera pianura friulana.
Itinerario B – MONTE COGLIANS VIA NORMALE: Medesimo percorso dell’itinerario C fino al Pic Chiadin, quindi per sent. 143, da Forc. Monumenz fino all’incrocio con il tratto di sentiero che prosegue dallo Spinotti da lì medesimo percorso dell’itinerario A.
Itinerario C – MONTE PIC CHIADIN: Dal Rifugio Tolazzi si raggiunge forcella Moraret, dove è posto il Rifugio Marinelli. Poco prima del rifugio, si risale la dorsale erbosa per giungere al Pic Chiadin, punto panoramico privilegiato sul vicino gruppo del Coglians-Cjanevate.
Gli itinerari A/ B / C si ritroveranno presso il Rifugio Marinelli per le ore 15:30 ca., per un brindisi aperto a tutti in onore del 150° anniversario della SAF. Successivo rientro comune dei tre itinerari, su sentiero CAI 143, fino al Rif. Tolazzi
Dislivello: +/- 1430 m (A/ B); +/- 940 m (B)
Difficoltà: EEA (A); EE (B); E (C); alpinistico – passaggi di I grado nel tratto finale (A,B)
Durata: 8,5 ore (A); 8 ore (B); 5 ore (C). Tutti escluse le soste
Coordinatori: Itinerario A – Mattia Clemente, Marco Morassi e Nicola Michelini; Itinerario B – Giorgio Di Giusto e Maria Luisa Colabove; Itinerario C: Marina Pascolo e Daniele Trevisan (UD CE – Commissione Escursionismo)
Monte Rite e Museo delle Nuvole
In questo nostro variegato giro, con la formula bike&brain, all’impegno fisico ed emotivo per i panorami dolomitici, aggiungeremo l’ingrediente “cultura”.
Pedaleremo fino al Monte Rite (2.183 m) dove, tra le rocce dolomitiche, incontreremo con stupore, in una straordinaria posizione ad alta quota, il Messner Mountain Museum Dolomites, il museo più alto d’Europa, chiamato appunto Museo nelle Nuvole.
L’itinerario, oltre alla visita del museo, ci darà l’impressione di essere in un mare di nuvole bianche, in cui la luce peculiare delle Dolomiti permetterà al nostro sguardo di spaziare su tutte quelle magnifiche cime che circondano il Monte Rite.
L’uscita sarà realizzata in collaborazione con il Gruppo di Cicloescursionismo Ruote in Spalla del CAI Sezione di San Donà di Piave.
Dislivello: +/- 1300 m
Durata: 6 ore soste escluse (totali 26 km)
Coordinatori: Renzo Cristofoletto, Erica Rizzo e Nicola Ave (UD CE – Commissione Escursionismo)
foto: venetoinside.com
Due escursioni nel cuore delle Alpi Giulie
Itinerario A: Un percorso alpinistico molto esigente per lunghezza, dislivello ed esposizione, ma altrettanto appagante, ci porterà sulla cima del Nabois Grande passando per l’impegnativo sentiero alpinistico Gasparini-Florit.
Itinerario B: Partendo dalla Val Saisera il sentiero attraversa la millenaria foresta di Tarvisio per poi farsi via via più roccioso fino a raggiungere il Rifugio Pellarini: un meraviglioso balcone panoramico sullo Jôf Fuart, il Grande e Piccolo Nabois, la Madre dei Camosci e la Cima di Riofreddo. Da qui eventualmente si prosegue fino a Sella Nabois con vista sul vallone della Studence e sull’Alta Spragna.
Dislivello: +/- 1450 m (A), +/- 1100 m (B)
Difficoltà: passaggi di I grado (alpinistico) – EEA, EE (B)
Durata: 8,30 ore (A); 6,30 ore (B) (escluse le soste)
Coordinatori: Itinerario A – Mattia Clemente e Paolo Baiti, Itinerario B Piero Pasquili e Elio Campiutti (UD CE – Commissione Escursionismo)
Due magnifici itinerari alla scoperta delle meraviglie della Conca di Sauris
Entrambi gli itinerari prendono il via nei pressi del Rifugio Tita Piaz al Passo del Pura.
Itinerario A: Il primo percorso prevede la traversata del Monte Tinisa attraverso il sentiero attrezzato De Monte Pascul. Percorreremo l’intera cresta, superando le tre cime che la caratterizzano: la cima est (2080 m), la cima di mezzo (2100 m) e la cima ovest (2120 m). La “cresta del cielo” è un’esperienza unica che ci regalerà una vista a 360 gradi su tutte le catene montuose circostanti, dalle Alpi Carniche alle Giulie fino ad arrivare alle cime del Pelmo e dell’Antelao.
Itinerario B: Il secondo percorso prevede un giro ad anello passando per Casera e Forchia Nauleni, Forchia Grande, Forchia Piccola e raggiungendo la cima del Monte Colmaier (1858 m) e del Monte Sesilis (1802 m) dai quali il panorama non sarà da meno.
Difficoltà: EEA (Itinerario A); EE (Itinerario B)
Dislivello: +/- 800 m (A); +/- 600 m (B)
Durata: 5 ore (A); 5 ore (B) (escluse le soste)
Coordinatori: Paolo Cignacco e Paolo Baiti (Itinerario A), Giorgio Pilosio e Mattia Clemente (Itinerario B) (UD CE – Commissione Escursionismo)
ATTENZIONE! Causa maltempo entrambe le escursioni sono annullate.
foto: camminateinfriuli.altervista.org
La sede centrale del CAI organizza con la compagnia teatrale “COMPAGNIA (S)LEGATI” il progetto “Sentiero Italia – Il palcoscenico della montagna”, una tournée teatrale in 11 tappe da giugno a ottobre 2024, per raccontare il CAI tramite le persone che hanno segnato la storia del sodalizio e spesso anche del Paese degli ultimi 160 anni, arrivando al giorno d’oggi: Quintino Sella, Vitale Bramani, Ninì Pietrasanta, Ettore Castiglioni, Guido Rossa, Antonia Pozzi, Federica Mingolla, Matteo Della Bordella.
In collaborazione con la Società Alpina Friulana Sezione di Udine del Club Alpino Italiano, si propone per la tappa in Friuli Venezia Giulia, una rappresentazione in ambiente di un “racconto” inedito su Guido Rossa all’interno dell’escursione organizzata lungo il Sentiero Italia 635.
Sveta Gora (Monte Santo) si erge affilata nel comune di Nova Gorica, sulla sponda nordorientale del Soča/Isonzo. Il rilievo (681 m slm) sovrasta ieratico il Monte Sabotino dall’altra parte della valle, offrendo una vista irripetibile sull’intero goriziano. Lo sguardo attraversa così il carso isontino e raggiunge in condizioni atmosferiche particolarmente terse perfino la costa. Nel 1539 si dice che la Madonna apparì a Uršula, una pastorella del sottostante villaggio di Grgar, ordinando la costruzione di una chiesa a lei dedicata, ordine che poi la ragazza avrebbe riportato gli abitanti del paese. Durante la prima guerra mondiale Sveta Gora fu teatro di durissimi scontri tra le truppe austro-ungariche e italiane, che videro la chiesa completamente rasa al suolo. Bunker e monumenti, veri e propri musei a cielo aperto, sono disseminati tra la vegetazione, lungo la dorsale che collega il Monte Santo con i contigui monti Vodice e Kuk a nord-ovest. Partiremo assieme dall’abitato di Plave per raggiungere in mountain bike la suggestiva basilica, sede di un convento di francescani, e immergerci nelle innumerevoli vicende dei secoli passati.
Dislivello: +/- 900 m
Durata: 6 ore (totali 30 km)
Coordinatori: Mauro Rizzo e Francesca Coccolo (UD CE – Commissione Escursionismo)
foto: www.vipavskadolina.si
Monte Sabotino e Brda in mountain bike
Ideale tour primaverile a bassa quota che, partendo da Gorizia, la “Berlino italiana”, ci vedrà per due terzi buoni del tragitto oltreconfine, e più precisamente tra i vigneti e i piccoli borghi di Brda, il Collio sloveno adagiato tra i fiumi Iudrio/Idrija e Isonzo/Soča. Territorio e paesaggio, come le loro continuazioni italiane, contraddistinti da una redditizia attività vitivinicola e dalla memoria storica delle vicissitudini belliche dello scorso secolo, memoria che culmina, assieme al nostro itinerario, con le trincee e i cimeli militari del Monte Sabotino.
Con la partecipazione del gruppo Ciclo Cai Sampierdarena (Genova).
Dislivello: +/- 900 m
Durata: 6 ore (totali 40 km)
Coordinatori: Mauro Rizzo e Francesca Coccolo (UD CE – Commissione Escursionismo)
Weekend in Mtb tra Garda e Bardolino
Siamo nella sponda veneta del lago di Garda, in provincia di Verona per la precisione. Qui sono collocate alcune delle località più importanti del lago di Garda, come Bardolino, Lazise e la città che dà il nome al lago… Garda, ovviamente! Con le nostre MTB percorreremo due itinerari immersi nelle dolci colline che caratterizzano la zona compresa tra Garda e Bardolino, talvolta indicata anche come Riviera degli Ulivi, ma ricca altresì di coltivazioni di vitigni. Dalle colline scorgeremo in lontananza l’azzurro delle acque del lago, che raggiungeremo successivamente quando attraverseremo con le nostre bici questi caratteristici borghi lacustri.
Il primo giorno pedaleremo tra colli e ci scalderemo tastando qualche salita dei primi pendii del monte Baldo, in direzione di San Zeno di Montagna, Torri del Benaco e Garda successivamente. Il secondo giorno sarà invece un saliscendi tra i colli che si affacciano sul lago, attraversando Costermano, Cavaion Veronese, per giungere poi alle acque lacustri a Bardolino e salutando infine il nostro weekend dalla Rocca di Garda.
Dislivello: +/- 520 m (sabato); +/- 670 m (domenica)
Durata: 4 ore (totali 30 km) (sabato); 5 ore (totali 37 km) (domenica)
Coordinatori: Renzo Cristofoletto, Erica Rizzo e Francesca Coccolo (UD CE – Commissione Escursionismo)
Anche quest’anno Venezia ci attende per mostrarci alcuni gioielli nascosti. Durante l’escursione visiteremo il giardino di Palazzo Contarini dal Zaffo, uno splendido edificio del XVI secolo che ospita la sede veneziana della Piccola casa della Divina Provvidenza, anche nota come Cottolengo (dal nome del fondatore Giuseppe Benedetto Cottolengo) e della casa cardinalizia Opera Fides Intrepida.
Sono passati più di 500 anni da quando Gasparo Contarini, un intellettuale illuminato del Cinquecento, decise di costruire il suo Palazzo all’estremo nord della città. Uno dei suoi desideri fu probabilmente proprio quello di avere un giardino grande con un Casino (piccola casa) per ospitare gli amici e gli intellettuali della città, come voleva la tradizione veneziana. Pensate che tra i nomi che frequenteranno questo ‘piccolo edificio’ ci saranno anche Tiziano e Pietro Aretino…
Dislivello: +/- 0 m
Difficoltà: T
Durata: 5 ore soste escluse
Coordinatori: Michela Di Tomaso, Maria Luisa Colabove, Elisabetta Feruglio (UD CE – Commissione Escursionismo)
Partendo dalla Località Vigna, attraverso Borgate, ruderi di borghi abbandonati, torri medievali e ville venete, un itinerario ad anello, ci porterà a scoprire Castelnovo del Friuli. Un’escursione a carattere culturale-naturalistico adatta a tutti.
Dislivello: +/- 100 m
Difficoltà: T-E
Durata: 6 ore soste escluse
Coordinatori: Mauro Flora (UD CE – Commissione Escursionismo)
Cicloescursione in laguna veneziana da faro a faro
Il percorso si svolge partendo dal faro di Cavallino e costeggiando la foce del Sile, seguiamo il canale della laguna percorrendo il “Pordelio” e la scenografica passerella a sbalzo sulla laguna. Arriviamo con le nostre MTB a Ca’ Savio, a Treporti e alle suggestive barene di Lio Piccolo, fino a giungere alla sua caratteristica piazza. Successivamente dirigiamo verso il litorale, costeggiamo il canale che ci riporta in laguna e arriviamo al faro di Punta Sabbioni, punta estrema della bocca di porto di Venezia Lido, spartiacque tra mare e laguna. Sulla strada del ritorno infine incontreremo ben visibili alcune fortificazioni della Grande Guerra e soddisfatti chiuderemo il nostro tour rientrando al punto di partenza.
Con la Sezione Cai San Donà di Piave.
Dislivello: +/- 36 m
Durata: 5 ore (totali 50 km)
Coordinatori: Renzo Cristofoletto, Erica Rizzo (UD CE – Commissione Escursionismo)
Da Piancavallo – Pian delle More
Il monte Cjastelat (1641 m), situato nel contesto del Cansiglio-Cavallo, rappresenta la perfetta gita domenicale con i colori del sottobosco, i panorami mozzafiato sul Friuli e la media difficoltà del sentiero che saranno in grado di conquistare anche i più esigenti.
Il percorso, per la maggior parte, non presenta particolari difficoltà tecniche. Tuttavia bisognerà valutare con attenzione un paio di punti che a inizio stagione potrebbero essere problematici; tuttavia c’è la possibilità di evitarli facendo una deviazione.
Dislivello: +/- 750 m
Difficoltà: EE
Durata: 6,5 ore (escluse le soste)
Coordinatori: Simonetta Degano e Marco Morassi (UD CE – Commissione Escursionismo)
Escursione annullata causa condizioni meteo avverse e rinviata a data da destinarsi.
Splendida escursione in Carnia. Partendo dal parcheggio del Centro Biathlon di Forni Avoltri, si sale per un sentiero non segnato fino a ricongiungersi a quota m 1171 alla strada forestale. Dall’intersezione con il sentiero che proviene da Cima Sappada, l’escursione prosegue su un saliscendi molto panoramico: il percorso si snoda all’interno di tratti di bosco misto di abete rosso, abete bianco e faggio e si possono ammirare soggetti arborei di altezza superiore ai 35 m che stanno a significare l’elevata fertilità del suolo. Dal diradarsi del bosco si prosegue su tratti prativi sino a giungere alla Casera Tuglia. Al rientro si ripercorrerà lo stesso itinerario, al contrario.
Dislivello: +/- 600 m
Durata: 5,5 ore (soste escluse)
Coordinatori: Riccardo Maida, Mauro Flora e Michela Di Tomaso (UD CE – Commissione Escursionismo)
#Sicuri con la Neve 2024: giornata divulgativa teorico/pratica nell’ambito dell’iniziativa del CNSAS “Sicuri con la Neve”, parte invernale del più ampio progetto “Sicuri in Montagna” , cui Scuola e Commissione Escursionismo aderiscono da anni.
Dopo un breve briefing sulla normativa (D. Lgs. 28 febbraio 2021 n. 40) che disciplina l’obbligo del kit A.R.T.Va sonda e pala anche per le attività escursionistiche in ambiente innevato e sul loro utilizzo, effettueremo un’escursione con le ciaspole ai Piani del Montasio, con lettura del paesaggio e dimostrazione delle procedure di autosoccorso.
Obbligatorio kit A.R.T.Va, sonda e pala. Sarà fornito a chi ne è sprovvisto: indicarlo nelle note dell’iscrizione [fornitura possibile per la modalità della giornata, conforme alla Direttiva SAF per cui i kit si utilizzano “esclusivamente per attività di formazione e divulgazione”].
La giornata ha carattere divulgativo/ informativo per promuovere un corretto approccio alle escursioni in ambiente innevato; non abilita a conduzione di simili attività né rilascia attestati sull’utilizzo del kit.
Dislivello: +/- 400 m
Durata: 6 ore
Coordinatori: Giorgio Di Giusto, Riccardo Maida (UD CE – Commissione Escursionismo)
Di seguito tutte le foto e i programmi delle attività della Commissione Escursionismo e della SAF già svolte nel 2023
Qui i link per quelle degli anni precedenti: 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023
All’ interno della Commissione per l’Escursionismo i Soci si sono alternati nella preparazione di itinerari e nel ruolo di “Direttori di escursione” ed alcuni di loro hanno ottenuto il titolo di Accompagnatori di Escursionismo e quindi l’abilitazione ad organizzare specifici corsi che dal 2000 vengono attivati con continuità e, dal 2013, si sono riorganizzati all’interno della Scuola di Escursionismo.
E’ insita nello spirito stesso della SAF l’attenzione verso il mondo della montagna, il mondo verticale, l’aggregazione dei Soci e la progettazione di esplorazioni, spedizioni, arrampicate ed escursioni. Questo spirito ha permesso al Sodalizio di offrire un contributo fattivo alla conoscenza dei territori, all’amalgama fra le genti, allo scambio di esperienze, specialmente in momenti storici particolari come quelli post bellici.
All’inizio del ‘900 le cronache riportano con enfasi ascensioni, arrampicate, aperture di nuove vie ed anche escursioni portate a termine dai Soci il cui numero andava aumentando, anche in virtù della più diffusa possibilità di accostarsi alla montagna.
Durante la lunga attività del Sodalizio nella Commissione Gite Sociali si è verificato un naturale fenomeno di alterne fasi di partecipazione alle iniziative tanto che nel 1960 si è costituito l’ESCAI (Escursionismo studentesco dei CAI) per affiancare anche i giovani alle escursioni e creare le basi per futuri Soci alpinisti. Dopo il sisma del 1976 ogni attività si è ovviamente fermata ed è per merito degli allora componenti la Commissione, Prof. Giuseppe Zuliani, Alessandro Mitri, Sergio D’Ecclesis, che si sono stilati nuovi calendari gite e organizzato campeggi per i ragazzi in collaborazione con l’ESCAI. Verso la fine degli Anni 80, nonostante il numero dei Soci fosse in aumento, un’ulteriore crisi nelle adesioni alle escursioni ha portato un gruppo di Soci a rivedere l’organizzazione della Commissione, esaminando le cause del fenomeno e dando un nuovo impulso alle attività.
Da allora l’attività escursionistica della SAF ha conosciuto un crescendo di adesioni che ha portato i Soci sui più spettacolari e remunerativi itinerari delle nostre montagne, come pure quelle dei Paesi confinanti e delle Dolomiti, spaziando anche su percorsi innevati con ciaspe e, in collaborazione con la Scuola di Alpinismo, su itinerari più impegnativi e gratificanti.
BAITI Paolo (ASE)
CAMPIUTTI Elio (ASE)
CIGNACCO Paolo (ANE-IA)
CLEMENTE Mattia
COCCOLO Francesca
COLABOVE Maria Luisa (ANE) – Vicepresidente
DEGANO Simonetta (ASE)
DI GIUSTO Giorgio (AE-EAI) – Presidente
DI TOMASO Michela
FERUGLIO Elisabetta
FLORA Mauro (AE Em)
FURLANI Ermes (ASE)
MAIDA Riccardo (AE) – Segretario
MICHELINI Nicola (ANE-INV) – Responsabile Materiali
MORASSI Marco (AE-EAI-EEA)
PASCOLO Marina
PASQUILI Piero (AE-EAI)
PILOSIO Giorgio
RIZZO Erica
RIZZO Mauro (AC)
SPELAT Giancarlo (AE-EAI-EEA)
TREVISAN Daniele
in formazione
COCCHI Monia
LUI Federico
RAILZ Brenda
ROSSIT Elisa
STRIZZOLO Alessandro
AC Accompagnatore di Cicloescursionismo
AE Accompagnatore di Escursionismo
AE Em Accompagnatore di Escursionismo Emerito
ANE Accompagnatore Nazionale di Escursionismo
ASE Accompagnatore Sezionale di Escursionismo
EAI Specializzazione AE Ambiente Innevato
EEA Specializzazione AE Vie Ferrate
IA Istruttore di Alpinismo
INV Istruttore Neve e Valanghe
I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alle attività. Sono validi e parte integrante di ogni Programma di escursione o attività. In calce il pdf scaricabile:
1. La partecipazione all’escursione è subordinata all’iscrizione da effettuarsi nella sede della Società Alpina Friulana (qui di seguito SAF) agli orari di Sportello oppure con la procedura on-line dal sito www.alpinafriulana.it, al versamento dell’importo stabilito sul programma e all’accettazione del presente Regolamento. Iscrizioni via breve o via mail non hanno effetto.
2. Le iscrizioni devono perfezionarsi secondo le modalità al pto.1 entro la giornata del giovedì precedente l’escursione, salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni possono essere chiuse anticipatamente nell’eventualità si raggiunga il numero massimo di iscritti.
3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio.
4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano (CAI).
5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile.
6. Il Direttore di Escursione ha la facoltà (e dovere) di escludere dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (p.e. inadeguato equipaggiamento, precarie condizioni fisiche, inesperienza) non diano sufficienti garanzie al superamento delle difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro stessi e per il gruppo.
7. La quota versata a titolo di caparra non sarà rimborsata se non per cause imputabili alla SAF (p.e. annullamento dell’escursione per cause di forza maggiore). Motivazioni personali che possano impedire la partecipazione (p.e. famiglia, lavoro, salute) non costituiscono requisito per detto rimborso.
8. La SAF si riserva la facoltà di annullare l’escursione in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure se sì presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito. Inoltre, è possibile che per necessità sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la sua logistica (p.e. mezzi di trasporto). Nel caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata; nel caso di modifica dell’itinerario e della logistica la quota sarà riparametrata, restituendo parte di quanto versato, se dovuto.
9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni comunicate dalla SAF oppure modifiche decise dal Direttore di escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per i partecipanti.
10. Chi si iscrive all’escursione è ritenuto informato tramite il programma di dettaglio, oltre che dall’eventuale presentazione di questa presso la sede SAF nei giorni precedenti l’uscita, circa le caratteristiche dell’itinerario, le difficoltà e gli equipaggiamenti necessari, gli orari, il luogo di ritrovo, i mezzi di trasporto per il trasferimento; pertanto, nel caso in cui l’iscritto partecipi all’escursione, se ne assume la responsabilità.
11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma quando ci sia esplicita indicazione organizzativa.
12. Il partecipante, prima di iscriversi, deve leggere con attenzione il programma e valutare l’opportunità della propria iscrizione in base alle proprie capacità tecniche e al proprio stato di salute e allenamento fisico.
13. Ai partecipanti sono particolarmente richieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità e collaborazione.
14. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta.
15. Non è consentito ad alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi.
16. Per quanto qui non contemplato vale lo Statuto della SAF.
17. La partecipazione all’attività implica automaticamente lettura, conoscenza ed accettazione del presente Regolamento, da considerarsi parte integrante del programma della medesima.
QUI IL PDF SCARICABILE: REGOLAMENTO CE ESCURSIONI E ATTIVITA’